Santena – 22 marzo 2015 – Prosegue il monitoraggio del pasto alla scuola media. Sono in arrivo alcune novità: il pacco viaggio e il pasto freddo.
Il sindaco Ugo Baldi, informa: «Anche questa settimana è proseguito il monitoraggio del servizio mensa alla scuola media Giovanni Falcone, dove, per la chiusura di un’ala il pasto viene servito in monoporzione. Mi sento di poter dire che anche il monitoraggio di questa settimana è stato positivo. Stiamo mettendo in atto alcuni correttivi, naturalmente con la collaborazione della ditta che effettua il servizio mensa. La ditta si è dimostrata disponibilissima ad accoglie le indicazioni arrivate dall’azione di monitoraggio dell’amministrazione della commissione mensa e degli assaggiatori. A breve tutti i soggetti si riuniranno attorno a un tavolo per compiere il bilancio di queste prime settimane di fornitura del pasto in monoporzione».
Il sindaco Ugo Baldi aggiunge: «Io stesso nei giorni scorsi ho pranzato con gli studenti della scuola media Falcone, così come alcuni componenti la commissione mensa e assaggiatori. Certamente questo tipo di pasto ha qualche problema rispetto al pasto che veniva fornito prima della chiusura dell’ala dell’edificio della scuola media. In particolare la pasta era cotta a scuola e immediatamente servita. Con le monoporzioni preparate nella sede della ditta le cose sono diverse. Durante il periodo di monitoraggio abbiamo introdotto alcuni correttivi. Stiamo cercando di utilizzare pietanze che si compattino di meno. Al posto della pasta lunga vengono utilizzati formati corti».
«Oltre ai correttivi abbiamo pensato anche ad altro – prosegue il sindaco Ugo Baldi –. A breve, per fornire una alternativa, un pasto sui tre della settimana sarà quello classico della gita: distribuiremo un pacco viaggio. Non solo, appena arriverà la stagione più calda, inseriremo un pasto freddo. Una porzione sempre in vaschetta, ma fredda, tipo insalata di riso, o insalata di pasta o altro ancora. Sin dai prossimi giorni sperimenteremo il pacco gita e monitoreremo la risposta degli studenti. Torno a ribadire che sia il monitoraggio sia i correttivi sono portati avanti congiuntamente da amministrazione, componenti la commissione mensa, assaggiatori, Asl e ditta. Stiamo facendo tutto il possibile per migliorare la qualità del servizio e per rendere il pasto il più gradito possibile ai ragazzi, fermo restando la situazione di emergenza che si è venuta a creare con la chiusura dell’ala dell’edificio della scuola media. Vorrei chiudere ricordando che il lavoro che tutti stiamo portando avanti è impegnativo, ma ci consente di fornire comunque un buon servizio, anche a fronte dell’innegabile situazione di emergenza. Chiudere la mensa sarebbe stato certamente più facile…». Sin qui il sindaco. Da ultimo, si segnala che alcune mamme, sin dai primissimi giorni dell’arrivo delle monoporzioni, hanno subito ritirato i loro figli dal servizio mensa. Alcuni studenti tornano a casa, altri mangiano i panini nelle aree verdi. Altre mamme ancora danno ai figli 5 euro e gli studenti vanno al bar, in pizzeria o dal kebabbaro.
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