26 maggio 2007: scomparso dai tabelloni elettorali il manifesto che attacca Benny

SANTENA – Nella campagna elettorale per il rinnovo del consiglio comunale c’è un manifesto che i santenesi non hanno visto. E’ stato stampato dalla lista Unione dei Moderati per Ansaldi ed è stato regolarmente affisso pochi minuti prima della mezzanotte di venerdi 25 maggio 2007. Poi nella notte è sparito.
Quel manifesto ha fatto immediatamente imbufalire il candidato Benedetto Nicotra ed i suoi uomini. Nel manifesto la lista Unione dei Moderati per Ansaldi spiegava: “Abbiamo impostato una campagna elettorale sulla validità della nostra proposta e senza polemiche o veleni nei confronti delle altre liste. Il candidato sindaco Nicotra ed alcuni suoi accoliti, a cui evidentemente manca la capacità di proposta, ha impostato una vera e propria campagna di denigrazione nei confronti del nostro candidato ed alcuni nostri amici e candidati”.
Dopo la premessa il manifesto continuava così: “Vi ricordiamo alcuni episodi (tutti documentabili) di Nicotra dal 2002 ad oggi”. Poi si riportavano cinque episodi, descritti in modo sommario con tanto di articoli di cronaca, ripresi da settimanali e quotidiani.
Sotto il titolino “Marzo 2002”, il manifesto riporta: “Percepisce l’indennità di sindaco che non gli è dovuta in quanto parlamentare (dal giugno 2001). Per non restituire gli undicimila euro si fa rimborsare le spese di viaggio dal 1997 al 2002”.
Il secondo episodio è datato “Febbraio 2003”. Questo è il testo: “Raccomanda suoi ‘amici’ professionisti a Villastellone e Trofarello. La cosa si viene a sapere”.
Il terzo fatto stampato sul manifesto risale al marzo 2003: Tenta di raccogliere le firme dei consiglieri comunali anche di opposizione per mandare a casa il suo sindaco del suo partito… ci riprova a settembre 2004”.
Gli ultimi due episodi risalgono al novembre 2004. Nel primo è scritto che “La magistratura apre un’inchiesta nei suoi confronti” e nel secondo si spiega che “Attacca pubblicamente il suo sindaco reo di aver sprecato soldi per commemorare il decennale dell’alluvione anche se i fondi sono in gran parte derivati da sponsorizzazioni locali”.
Poco dopo la mezzanotte di venerdì 25 maggio 2007 dai tabelloni elettorali di piazza Martiri il manifesto sarebbe stato staccato da uno dei consiglieri della lista di Nicotra. Alcuni cittadini che assistono alla manovra che hanno protestato con l’autore del distacco, sarebbero stati insultati e minacciati. Ma è dopo le due di mattina di sabato 26 maggio che si svolge quello che la lista di Ansaldi ritiene il fatto più grave.
Nei tabelloni posizionati in via Tetti Agostino esponenti della Lista della Libertà, alla presenza del candidato a sindaco, avrebbero intimato, con modi spicci, ai sostenitori di Ansaldi di rimuovere quel manifesto dagli spazi elettorali. Il risultato è stato che al mattino del manifesto non c’era più traccia.
Ad elezione avvenute i due fatti sono stati segnalati alle forze dell’ordine che hanno sentito alcune delle persone coinvolte in questi episodi. L’intera vicenda dovrebbe avere un seguito, infatti è annunciato un esposto alla Procura della Repubblica.

filippo.tesio@tin.it