SANTENA – 25 febbraio 2008 – In Comune c’è un uomo al comando, ed è solo. Nell’ultimo consiglio comunale il sindaco ha preparato e fatto approvare dalla sua maggioranza la revisione del regolamento del consiglio comunale.
La discussione è cominciata con il presidente del consiglio Santino Cascella che ha letto un documento di tre pagine per sintetizzare le principali modifiche.
In merito all’attività del consiglio la revisione ha cancellato le question time, sostituite dalle interpellanze. Alle interrogazioni la maggioranza risponderà per iscritto. Ordini del giorno, mozioni e interpellanze saranno trattati a fine consiglio. Nicotra ha inoltre previsto la questione pregiudiziale o sospensiva oltre che su singoli argomenti, anche su specifiche modalità di votazione, quali quella segreta.
La maggioranza ha proposto una serie di modifiche sulla composizione dei gruppi consiliari. Per formare nuovi gruppi consiliari occorrono almeno due eletti. Il gruppo misto può invece suddividersi in sottogruppi di maggioranza o di minoranza, composti anche da un solo consiliere.
Un terzo ordine di modifiche riguardano lo snellimento dell’attività delle commissioni consiliari: la più rilevante è la revoca dell’Ufficio del Piano regolatore.
Santino Cascella, ha chiuso così il suo intervento: “In Commissione affari istituzionali alcune modifiche sono state concordate, su altre la minoranza si è espressa in modo contrario. La minoranza si è detta contraria alla sostituzione delle question time con le interpellanze e alla loro discussione a fine consiglio, alla presentazione per iscritto delle interpellanze. Inoltre per le interrogazioni viene eliminata la trattazione verbale, sostituita con la risposta scritta entro trenta giorni. Per queste modifiche – ha concluso Cascella i commissari di minoranza denunciano un tentativo di mortificare l’iniziativa di sindacato ispettivo riconosciuto dalla legge al consiglio comunale”.
I primi rilievi al vetriolo sono arrivati da Roberto Ansaldi, dei Moderati: “Ho chiesto i motivi di queste modifiche ed ho dovuto prendere atto dell’imbarazzo da parte della maggioranza. Mi è stato detto che le modifiche sono state prese dal regolamento del consiglio comunale di Torino. Non è così, da Torino avete preso solo quello che vi faceva comodo. Se pensate con questo metodo di ridurre al silenzio le minoranze state commettendo un grosso errore. Finora in consiglio le opposizioni si sono comportate in modo corretto senza ostruzionismi. Da domani cambieremo metodo e ci rivolgeremo direttamente ai giornali”.
Ansaldi ha aggiunto: “Mi sono informato sui regolamenti dei Comuni vicini, nessuno ha un impianto simile a quello che ci proponete. Con le modifiche introdotte si va a ledere un’impianto equilibrato frutto del lavoro di una commissione lungo dodici anni che ha sempre lavorato senza mai procedere a colpi di maggioranza. Oggi la giunta Nicotra vara un regolamento oscurantista e assolutamente non garantista rispetto al ruolo delle minoranze”.
Domenico Galizio, di Insieme per Santena, ha continuato: “Queste modifiche stravolgeranno i lavori del consiglio. Cambiamenti del genere possono essere giustificati solamente da eventi gravi che non sono sicuramente accaduti in quest’aula, dove le minoranze hanno fatto il loro gioco rispettando le regole. Ora cambiate le regole spostandole ancor più a vostro favore non contenti di avere già dalla vostra la maggioranza”.
Bruno Ferragatta, del Centrosinistra, ha detto: “Questa sera la maggioranza guidata da Nicotra sceglie di stravolgere le regole. L’obiettivo è quello di tentare di chiudere la bocca delle minoranze, spostando le question time alla fine del consiglio, quando si pensa che ci sia meno pubblico”.
Senza nessuna risposta da parte della maggioranza si arriva al voto con il presidente del consiglio che annuncia la sua astensione, spiegando di volere così restare al di sopra delle parti. Seguono le dichiarazioni di voto.
Ansaldi afferma: “Nove mesi fa Nicotra ha presentato al paese un programma che prevedeva una serie di opere importanti. Dopo nove mesi di ordinaria amministrazione arriva la revisione del regolamento del consiglio per depotenziare le iniziative delle opposizioni. Per far crescere la città serve ben altro. Servirà ben altro anche per mettere in difficoltà le opposizioni. Ingabbiare i diritti e le garanzie delle minoranze è un modo di amministrare perdente. State confondendo l’autorevolezza con l’autoritarismo”.
Ferragatta, aggiunge: “Con queste modifiche la maggioranza ha scelto di chiudersi in una roccaforte senza porte e finestre: state correndo il rischio di asfissiare”. Falcocchio di An e Borgarello della Lega preannunciano il loro voto positivo. Nicotra, sostituendosi al capogruppo, ha preannunciato il voto favorevole di Forza Italia. Le modiche passano con i 13 voti della maggioranza, i contrari sono sei; Miano è fuori al momento del voto perché stava rispondendo al telefono.