Tanti politici santenesi sognano una poltrona in consiglio provinciale

SANTENA – 14 luglio 2008 – Le vacanze si avvicinano ma per qualche politico locale è già tempo di fare qualche pensierino verso le future elezioni provinciali. Per la verità non si sa se la Provincia tra qualche mese ci sarà ancora: il Governo nella sua agenda ha deciso di eliminare quella di Torino. Questo però lo si saprà per certo in autunno, quando sarà messo nero su bianco la prossima finanziaria.

Nel frattempo per i politici santenesi c’è spazio per sognare. La nostra città fa parte del collegio di Poirino; nelle recenti votazioni la Casa delle libertà ha eletto Paolo Ferrero, poi passato ai Moderati.
Il sindaco Nicotra taglia corto: “E’ troppo presto. Molto meglio non scrivere niente, tanto sarebbe inchiostro buttato. La situazione non è ancora chiara”. Uno che invece non pensa affatto che sia presto è Massimiliano Miano; dovrebbe correre con i Moderati, ma non si sbilancia sul collegio: “Potrebbe essere Poirino, Carmagnola o qualcun altro, a Torino. Vedremo, anche in base ai competitori”.
Tommaso Elia, consigliere di Insieme per Santena, anche lui spiega che “è presto”, poi aggiunge: “Io ci sto comunque facendo un pensierino” e puntualizza “comunque non correrò per i Moderati”.
Sul versante del Pd, partito democratico, Bruno Ferragatta, capogruppo in consiglio del Centrosinistra, potrebbe essere un candidato naturale visto il cammino che ha compiuto nel territorio e considerata la sua attuale carica di responsabile enti locali nella segreteria provinciale.
Anche Edoardo Tamagnone, assessore di Forza Italia, afferma che “è davvero prematuro ragionare sulle elezioni provinciali. Direi che in autunno la situazione potrebbe essere più chiara. Solo allora potremo discutere con qualche certezza in più”. Tamagnone di più non dice, ma nella primavera del 2008 si voterà anche per le comunali di Poirino e lì, in corsa per il secondo mandato ci potrebbe essere l’attuale sindaco Sergio Tamagnone, suo padre. Sfruttare la carta di trascinamento potrebbe essere una tentazione forte. Occorre poi anche tenere conto che nelle recenti politiche il giovane Tamagnone potrebbe essersi fatto da parte strappando qualche promessa di candidatura tra coloro che contano nel Pdl.
I pretendenti ad un posto in consiglio provinciale non sono finiti. Sul taccuino del cronista c’è anche Roberto Ghio, figlio dell’ex sindaco Gianni Ghio, da qualche parte dovrebbe custodire un lasciapassare verso il collegio provinciale, consegnatogli da qualche pezzo grosso di Forza Italia, bisognerà vedere se sarà ancora valido. Tra i papabili è data presente anche Lorenza Cima, figlia dell’ex sindaco Francesco Cima. Suo padre pochi giorni prima dell’apertura delle urne per le ultime elezioni cittadine ha lasciato la lista guidata da Roberto Ansaldi per confluire in quella capitanata da Nicotra.
Sin qui le indiscrezioni, si resta in attesa delle smentite, con beneficio di inventario, che avverrà con la scheda delle prossime provinciali, sempre che il Governo non cancelli la Provincia di Torino.