SANTENA – Torna in città lo spettro dell’usura. La denuncia, ancora una volta, arriva dal pulpito. Il parroco don Nino Olivero, durante l’omelia della messa per la festa patronale di san Lorenzo, il 10 agosto 2008, è stato chiaro: “Alcuni anni fa, l’allora parroco don Marino Basso, aveva denunciato l’esistenza in città del fenomeno dell’usura: si tratta di un grave problema che mi sembra sia ancora presente oggi”.
Alcuni giorni dopo la festa patronale il parroco aggiunge: “Ho detto questo perché in città la situazione non mi sembra molto diversa rispetto a quanto denunciato allora. Arrivano in parrocchia persone che dicono di avere bisogno di soldi, di molti soldi per rispettare scadenze e rate. Certo, a volte si tratta di cittadini che, incautamente, hanno compiuto il passo più lungo della gamba; non hanno valutato bene i rischi e sono finiti nei guai. E’ chiaro che la parrocchia non è una banca e certe cose non le può e non le deve fare. Davanti al rifiuto di concedere questo tipo di aiuti più di una volta mi sono sentito rispondere che così facendo li spedivo dritto nelle mani degli strozzini. Secondo me in città esiste la piaga dell’usura, i segnali ci sono”. Di più il parroco non dice ma è già più che sufficiente.
Il sindaco Benedetto Nicotra, interpellato sulla vicenda risponde così: “nessuno è mai venuto a segnalarmi problemi di usura. Mi spiace ma questa per me è davvero nuova. Fosse venuto qualcuno a segnalarmi questo di certo avrei messo in moto il sistema per evitare queste situazioni che non accetto minimamente”.