Di seguito il testo della mozione presentata da tutti e sette i consiglieri di minoranza presenti in consiglio comunale a Santena.
Considerato che,
l’usura rappresenta fatturati da capogiro, circa 600.000 vittime, più di 30 milioni di euro di prestiti iniziali che facilmente si possono moltiplicare per sei e per sette volte, un esercito costituito da 40.000 usurai e decine di migliaia di imprenditori e di famiglie coinvolte annualmente;
–il fenomeno si accompagna ad altri reati come l’estorsione, la violenza, il riciclaggio del denaro sporco, compiuti da criminali più o meno organizzati;
–il fenomeno dell’usura, con il suo giro di affari e le numerose persone coinvolte, sia come vittime sia come autori del reato, si è presentato anche nella nostra Santena;
–il calo delle denunce mostra la crescente sfiducia dei cittadini nei confronti dello Stato, resa più acuta dal comportamento poco riconoscente delle istituzioni nei confronti di chi ha scelto di collaborare con la giustizia;
–l’attività estorsiva rappresenta una minaccia ai valori della sicurezza e della libertà, colpisce allo stesso tempo la sicurezza di una comunità, la sicurezza dell’attività economica del singolo, ma anche l’economia locale, con effetti distorsivi e di soffocamento;
–la mancata soluzione di questi problemi continua ad alimentare il riciclaggio del denaro sporco, con gravi conseguenze sullo sviluppo e sull’occupazione, nonché sulla sicurezza dei cittadini.
Preso atto che localmente,
–il richiamo al fenomeno nelle dichiarazioni del parroco di Santena durante la pausa estiva, così come riportati dai giornali locali, ci obbliga a non sottovalutare un fenomeno che, pur augurandoci che non si presenti più, ci esorta ad un doveroso dialogo con i nostri concittadini affinché gli spettri del passato non si ripresentino;
–tra i nostri concittadini vi sono state delle vittime che presentano ancora oggi profonde ferite non più rimarginate.
Chiediamo al Sindaco e alla Giunta,
–di vigilare e adottare ogni mezzo affinché questa minaccia sia scongiurata per il presente ed in futuro ai nostri concittadini e che l’Amministrazione Comunale sia un riferimento sicuro ed affidabile per chi può essere anche solo sfiorato da simili situazioni;
–di istituire, nel prossimo bilancio, un fondo di solidarietà per le vittime santenesi di usura come segno di impegno della Città ad affrontare il problema nell’ottica di una gestione condivisa e, quindi, aperta al territorio.
Santena, 30 settembre 2008
Bruno Ferragatta
Domenico Galizio
Roberto Ansaldi
Massimiliano Miano
Cetty Siciliano
Tommaso Elia
Ilario Martini