Ages: nono giorno di presidio davanti ai cancelli

SANTENA – 11 novembre 2008 – Nono giorno di presidio per i lavoratori dell’Ages. Questa mattina, davanti ai cancelli della fabbrica, sono arrivati gli avvocati di Cgil Cisl e Uil per far firmare ai lavoratori la richiesta da presentare in Tribunale ad Asti – dov’è localizzata la sede legale del gruppo Ages spa – per la verifica dello stato di insolvenza e, qualora fosse provato,  il contestuale affidamento della gestione ad un commissario giudiziale.

Oggi si è svolto un nuovo incontro tra azienda e sindacati presso l’Unione industriale. La proprietà ha comunicato di aver completato il versamento del salario di ottobre, che i lavoratori avevano visto ridotto al 70 per cento. Completato il pagamento la proprietà ha chiesto ai lavoratori di porre fine allo sciopero con assemblea permanente e di riprendere a lavorare. La direzione ha informato di essere pronta ad accogliere il rientro dei lavoratori, informando sindacati e delegati che, in tal caso, una parte dei lavoratori sarebbe comunque messa in cassa integrazione.
Nel pomeriggio i delegati, con un’assemblea davanti ai cancelli,  hanno illustrato i risultati dell’incontro all’Unione industriale. Dopo lungo confronto sindacati e Rsu hanno deciso di continuare l’assemblea permanente con presidio fino alla consegna al tribunale di Asti della richiesta che dovrebbe portare alla dichiarazione di insolvenza. Nelle prossime ore gli avvocati del sindacato termineranno la raccolta delle firme da parte dei lavoratori, poi l’istanza sarà presentata. Da quel momento lo sciopero con il presidio davanti ai cancelli potrebbe terminare.
Sul fronte della visibilità della lotta dei lavoratori, oggi il quotidiano torinese La Stampa pubblica, nelle pagine di cronaca, un pezzo di quattro colonne che ha come titolo “Un commissario per salvare l’Ages” e come sommario “Gli operai: bisogna evitare il fallimento”. Nel pezzo c’è la cronaca della giornata di lunedì 10 novembre dove gli operai sono tornati a occupare le strade vicine allo stabilimento: questa volta è toccato alla strada statale 29. I manifestanti, lunedì mattina, hanno occupato per un’oretta, le corsie che collegano la rotonda dei Ponticelli con la rotonda del bivio di Fabaro. Il blocco ha causato un bel po’ di disagi agli automobilisti: gli operai hanno percorso i due tratti, hanno compiuto un po’ di giri sulle due rotonde, poi la manifestazione è stata sciolta  e gli operai con le loro bandiere sono tornati alla base, al presidio davanti ai cancelli dell’Ages.