SANTENA – 04 dicembre 2008 – L’amministrazione comunale regala alle famiglie un calendarietto da tavolo 2009. Tempo pochi giorni e arriverà nelle buche della posta. Per la stampa di 5mila copie del calendario la spesa è di euro 5.100, risorse che saranno prese da due capitoli di bilancio relativi a contributi per manifestazioni di promozione della attività economiche e a fondi che erano destinati a iniziative a favore degli anziani.
La proposta per la stampa del calendario – come recita la delibera di giunta numero 154 – è arrivata dal “sindaco on. Benedetto Nicotra, di concerto con il consigliere delegato alla Storia e tradizioni locali Francesco Migliore”. Il sindaco ha spiegato che “l’amministrazione comunale, in occasione delle festività natalizie, intende porgere gli auguri di buon anno 2009 a tutti i cittadini santenesi, inviando a ogni famiglia un calendario da tavolo con le immagini e scorci della città di Santena del passato. Le fotografie sono state recuperate presso alcune famiglie santenesi profondamente ancorate alle tradizioni, usanze e storie santenesi e sono state utilizzate per la mostra fotografica Santena com’era, allestita presso il salone Visconti Venosta in occasione del maggio santenese”.
La realizzazione di 5mila copie del calendario da tavolo, formato cm 19 x 14, stampato a colori su carta patinata, rilegato con spirale metallica e supporto in cartoncino è stata affidata alla ditta Zucca Grafica, di Pessione, che ha presentato il preventivo più basso dei quattro arrivati.
In delibera è specificato che i 5.100 euro necessari verranno presi da due capitoli del corrente esercizio finanziario. Si tratta del capitolo 2079, “Contributi manifestazioni promozione attività economiche”, da lì saranno utilizzati euro 1.500. Dal capitolo 1902 “Iniziative a favore degli anziani”, arriveranno i restanti 3.600 euro.
In buona sostanza il calendario che l’amministrazione regala viene stampato con i fondi che erano inizialmente destinati alla promozione delle attività economiche e a iniziative a favore degli anziani. Ma davvero – nonostante la crisi nera che coinvolge i settori produttivi (lavoratori Ages in testa) e la fatica di tanti anziani ad arrivare a fine mese – c’era proprio bisogno di prenderli da quei due capitoli i soldi per stampare questo benedetto calendario? Forse no.