SANTENA – 06 gennaio 2009 – Pareggia a quota 7.773.500 il bilancio di previsione 2009 della città di Santena, approvato dal consiglio comunale nell’ultima seduta del 2008, quella del 22 dicembre.
Lungo e articolato in consiglio comunale l’intervento di Paolo Mosso (Forza Italia), assessore ai Servizi finanziari che, con la collaborazione del responsabile dei Servizi finanziari, Tecla Zaccagnino, ha presentato il bilancio di previsione per l’anno 2009 con una serie di diapositive contenenti una rappresentazione grafica delle risorse, delle spese e dei dati statistici cittadini.
I numeri fondamentali del bilancio preventivo per il 2009 sono questi.
Parte 1a – Entrate
Titolo I°, Entrate tributarie: euro 2.825.530
Titolo II°, Entrate derivanti da contributi e trasferimenti dello Stato, delle Regioni e di altri enti del settore pubblico, anche in rapporto all’esercizio di funzioni delegate dalla Regione: euro 1.486.967
Titolo III°, Entrate extra tributarie: euro 1.259.503
Titolo IV°, Entrate per alienazione e ammortamento bene patrimoniali, per trasferimento di capitali e riscossione di prestiti: euro 805.000
Totolo V°, Entrate per partite di giro: euro 1.046.500
Totale generale dell’entrata: euro 7.773.500
Parte 2a – Spesa
Titolo 1°, Spese correnti: euro 5.702.900
Titolo II°, Spese in conto capitale: euro 675.000
Titolo III°, Spese per rimborso prestiti: euro 349.100
Titolo IV°, Spese per partite di giro: euro 1.046.500
Totale generale della spesa: euro 7.773.500
Il dibattito ha visto intervenire i consiglieri Gaude, Siciliano, Ansaldi, Galizio, Ferragatta, Trimboli e l’assessore Mosso.
Di seguito la relazione conclusiva dell’assessore Paolo Mosso.
Questo bilancio non è la ripetizione di quello dell’anno precedente ma presenta delle novità. Desidero ricordare sinteticamente le azioni intraprese per la relazione del bilancio e gli elementi salienti che lo hanno caratterizzato.
Prima che la Giunta comunale adattasse lo schema di bilancio si sono sentite le organizzazioni di categoria di base e la Commissione consiliare dei servizi di direzione e di staff. Questi incontri sono stati proficui e alcune idee e suggerimenti, condivise anche dalla giunta comunale, trovano riscontro nel bilancio, compatibilmente con le risorse disponibili.
Si è voluto proseguire nella tradizione di proporre al consiglio comunale l’approvazione del bilancio di previsione entro la fine dell’anno per permettere agli uffici di avere le risorse immediatamente disponili e non farli lavorare per dodicesimi in rapporto alle spese dell’anno precedente fino all’approvazione del nuovo bilancio.
SI è coscienti del fatto che quest’anno le entrate correnti non hanno la caratteristica della certezza come negli anni precedenti, ciò dovuto alla situazione economica attuale e alle norme vigenti. Come evidenziato nella relazione revisionale e programmatica il risultato dell’avanzo di amministrazione, desunto dal Conto consultivo, verrà utilizzato prima di ogni altro intervento sulla spesa per dare certezza alle entrate.
Il progetto di bilancio è supportato da quattro direttrici. La prima riguarda la realizzazione di alcune opere pubbliche anche a carattere strutturale tramite la finanza di progetto, più comunemente conosciuto come projet financing. Questo metodo di realizzazione su una opera pubblica ha il vantaggio che non rientra nel Patto di stabilità e permette di liberare le risorse da destinarsi ad altre opere, con particolare riferimento al patrimonio. Ciò permetterà di poter redigere un piano programma di manutenzione a medio – lungo termine. Altresì libererà risorse sulle spese correnti in quanto non si pagheranno interessi passivi e rimborso di capitale per mutui.
La seconda direttrice riguarda la dismissione del patrimonio disponibile (immobili area Peep 3) non indispensabile per la vita del Comune. Con detta manovra si acquistano risorse che potranno essere utilizzate per ridurre il costo dei mutui passivi (interessi e capitale) a carico del Comune. Contestualmente verranno liberate risorse a favore delle spese correnti. Secondo la normativa vigente la manovra è considerata fuori patto di stabilità e lo Stato compartecipa in parte al pagamento delle sanzioni per l’estinzione anticipata dei mutui.
La terza direttrice riguarda la sponsorizzazione. La ricerca di sponsorizzazione permetterà una costante collaborazione tra pubblico e privato con l’obiettivo di liberare risorse da utilizzare per ulteriori spese correnti.
La quarta direttrice riguarda la rielaborazione del Piano regolatore generale. La possibilità di poter rilasciare nuove concessioni edilizie permetterà di incassare ulteriori oneri di urbanizzazione da destinarsi agli interventi. Siamo coscienti, però, che l’utilizzo dei proventi degli oneri di urbanizzazione per spese correnti, nel rispetto della legge, ha permesso ai Comuni di non incrementare i tributi, tasse e le compartecipazione ai costi dei servizi a carico dei cittadini.
Infine, mi sofferto un attimo sulle spese correnti. Mi sia permesso ricordare che la Giunta comunale ha deliberato il non riallineamento del 10 per cento delle indennità spettanti al sindaco e alla giunta comunale e gli assessori artigiani e liberi professionisti hanno rinunciato al versamento del minimo dei contributi previdenziali previsti dalla legge. Ciò ha permesso una economia di euro 26.000. La stessa proposta di non riallineamento è stata formulata al consiglio comunale.
L’obiettivo principale per l’anno 2009 è continuare a erogare i servizi già erogati nell’anno precedente, coscienti del fatto che, in considerazione della situazione socio-economica, vi saranno certamente delle minori entrate a copertura dei costi dei servizi (mensa, trasporto scolastico, asilo nido, solo per ricordarne alcuni). A detto obiettivo vanno aggiunti gli interventi relativi al sociale, coscienti della gravità del momento che attraversiamo. Mi sia permesso ricordare gli interventi previsti per il sostegno al reddito, attività per il sociale e l’handicap.
Pur nella gravità del momento è doveroso che il Comune sia volano e forza trainante delle attività socio-economiche. Pertanto continuerà la collaborazione con la Pro Loco e le varie associazioni che esistono sul territorio. A tal proposito l’amministrazione comunale focalizzerà la propria attività sul Maggio santenese e la ricorrenza del 2011, con proprie risorse finanziarie.
Per quest’ultima manifestazione si agirà in concerto con la Regione, La Provincia e la Città di Torino. E la nostra attenzione sarà focalizzata nell’ingresso del Comune, quale socio fondatore, nella Fondazione Cavour. Ciò richiederà impegno di risorse.
Per il maggio santenese si cercherà di qualificarlo al meglio provando a far fare alla manifestazione un salto di qualità, coordinabile anche con altre manifestazioni a carattere sovracomunali.
Infine mi soffermerei sul personale. Nell’anno 2008 in sede di programmazione del fabbisogno del personale, avendo la possibilità di assumere una unità, si è optato, per una soluzione di garanzia e sicurezza, di assumere un vigile a discapito di altre necessità che esistono (cantoniere e altro).
Per l’anno 2009 non si è ancora deciso in merito all’assunzione di nuovo personale, compreso le sostituzioni per il turn over, per verificare se esiste la possibilità di esternalizzazione alcuni servizi e, conseguentemente, non procedere ad alcuna assunzione.
In conclusione il bilancio che è stato presentato a questo consiglio comunale per l’approvazione, pur con le ben note ristrettezze che esistono, desidera avere un messaggio propositivo dell’attività al vivere quotidiano della Città di Santena. Vorrei ringraziare il sindaco e gli assessori in merito alla gestione del bilancio 2008 visto che le variazioni al bilancio durante l’esercizio finanziario 2008 sono state pressoché nulle.
La delibera del consiglio comunale è stata approvata con: 13 voti favorevoli; un astenuto (Cascella); 5 contrari (Ferragatta, Siciliano, Martini, Ansaldi, Galizio). Due gli assenti: Miano e Elia.
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La delibera del consiglio comunale è la numero 55, del giorno 22 dicembre 2008