SANTENA – 13 gennaio 2009 – Benny Nicotra è disponibile a candidarsi come presidente della Provincia nelle fila del Popolo della libertà. lo ha scritto in una lettera, inviata a Caterina Ferrero, coordinatrice provinciale del partito.
Benny Nicotra, interpellato, spiega: «E’ tutto vero e posso anche dire che la mia candidatura è stata anche apprezzata dal presidente Silvio Berlusconi. Io non sono come tanti politici che devono essere coccolati a lungo prima di esprimere disponibilità nel mettersi a servizio. In queste settimane, dopo che Osvaldo Napoli si è ritirato, io ho ritenuto di farmi avanti. Metto a disposizione del Pdl tutta l’esperienza che ho maturato in questi anni come industriale, come sindaco e come parlamentare. La mia è una candidatura squisitamente politica, sedimentata in questi anni al servizio di tutto il territorio. In questi giorni, dopo che sono state rese pubbliche le mie intenzioni ho ricevuto molti apprezzamenti, anche da parte di alcuni sindaci del centrosinistra».
Il sindaco di Santena, forte di ben tre fasce tricolori collezionate nella nostra città, aggiunge: «Questi apprezzamenti indicano che viene riconosciuto il lavoro che ho fatto in questi anni. Hanno fiducia in me perché hanno visto cosa ho combinato in diversi organismi che hanno visto la mia presenza: nel Consorzio dei servizi chierese; nella vice presidenza dell’assemblea Asl 5; per non parlare dei quindici anni di esperienza nella Croce rossa; della presidenza della piccola e media industria e, ancora, dell’esperienza di presidente di un grande consorzio di garanzia fidi. Tutte queste cose hanno rafforzato la mia posizione politica, sino a consentirmi oggi di poter contrastare la candidatura di Antonio Saitta». Sin qui le parole del nostro sindaco.
Nei prossimi giorni i vertici del Pdl decideranno il nome del candidato alla presidenza della provincia che avrà il non facile compito di sfidare il presidente uscente Antonio Saitta. Nel frattempo Enzo Ghigo, coordinatore regionale del Pdl, non sembra concedere molte possibilità al sindaco Benny Nicotra: «Stiamo lavorando con determinazione – precisa Ghigo – per candidare Claudia Porchietto, presidente Api».
A soli quattro mesi dalla presentazione delle liste, non si capisce come mai il Pdl non abbia ancora individuato un candidato credibile: probabilmente il centrodestra in Provincia, nella battaglia dentro le urne, non avrà vita facile contro il candidato Saitta. Bisognerebbe anche capire perché se il centrodestra non trova un leader prestigioso debba per forza aprirsi il balletto delle terze o quarte file e, proprio a questo ballo, decida di parteciparvi il nostro sindaco.
L’annuncio della disponibilità del sindaco Nicotra può avere diversi significati. La prima ipotesi è semplice: come è successo tante altre volte può darsi che tutti noi lo sottovalutiamo. Magari lui è ben spondato; se è così lo vedremo sin dai prossimi giorni.
L’annuncio della sua disponibilità potrebbe celare obiettivi meno ambiziosi: uno parte per fare il candidato presidente poi, in un secondo momento, si fa da parte, per lasciare spazio al nome attorno al quale il Pdl tutto trova una intesa. E così facendo ci può scappare, di risulta, una poltrona per il consiglio provinciale. Anche qui, vedremo presto la validità di questa ipotesi. Anche perché, un obiettivo che il nostro sindaco non ha mai nascosto è quello di voler sbarrare, a tutti i costi, la strada ad un suo assessore, Edoardo Tamagnone. Magari uno fa la finta di ambire alla scomoda sedia della presidenza poi – più o meno obtorto collo – si accontenta della più comoda poltrona del collegio provinciale e la sottrare proprio all’assessore che ha in giunta.
C’è anche un’altra ipotesi: il sindaco Nicotra ha bisogno di fare un po’ di polverone per riguadagnare qualche consenso, almeno qui in città, uno dei pochi feudi ancora fedeli al suo credo.
L’ultima ipotesi è chirale alla prima: tutti noi abbiamo sopravvalutato il sindaco e per lui si profila un’altra sonora sconfitta, di quelle che ogni tanto gli capitano.
Sin qui le ipotesi. Entro pochi giorni il Pdl promette di arrivare a identificare il candidato da lanciare nella corsa per la presidenza della Provincia di Torino. Dunque la situazione diventerà subito più chiara, per tutti.