SANTENA – 15 gennaio 2009 – Di seguito il testo del decreto pronunciato dal Tribunale di Asti in cui si dichiara aperta la procedura di amministrazione straordinaria dell’Ages.
IL TRIBUNALE DI ASTI
Riunito in Camera di Consiglio nelle persone dei Magistrati
Dott. Giovanni Porqueddu Presidente
Dott.ssa Patrizia Dolcino Giudice rel. est.
Dott.ssa Laura Ceccon Giudice
Ha pronunciato il seguente
DECRETO
Vista la sentenza n. 2/08 del 02-03 dicembre 2008 del Tribunale di Asti che ha dichiarato lo stato di insolvenza della Ages S.p.A. con sede legale in Asti via Cascina Cauda n. 5, ai sensi dell’art. 3 del D.Lgs. 270/99 e ha nominato Commissario Giudiziale il dott. Maurizio Civardi, al quale è stata altresì affidata la gestione dell’impresa ai sensi dell’art. 19 del citato decreto;
-acquisita la relazione del commissario ex art. 28 D.Lgs. 270/99 in data 02/01/09 e visto il parere tempestivamente formulato del Ministero per lo Sviluppo economico;
-rilevato che è stato affisso avviso di deposito della relazione del Commissario in data 02/01/09 e che non sono pervenute osservazioni ai sensi dell’art. 29 comma 2 D.Leg. 270/99 nel termine di dieci giorni previsti dalla legge;
-letta la relazione del Commissario e ritenuta condivisibile l’opinione dello stesso che ritiene che “L’esistenza di concrete prospettive di recupero delle attività imprenditoriali” non sia raggiungibile attraverso il “Programma di ristrutturazione” ex art. 27 comma 2 lett. b) del D.Lgs. n. 270/99, a causa del peso del deficit finanziario creatosi, desumibile dall’analisi della struttura patrimoniale della società e che porta a escludere che Ages possa recuperare con le sole proprie forze una situazione di equilibrio economico;
-osservato che invece il Commissario ravvisa la possibilità di conseguire l’obiettivo del riequilibrio tramite la cessione dei complessi aziendali (art. 27 lett. a) e rileva che l’analisi della struttura economica della Società fa emergere una condizioni di possibile prosecuzione dell’attività con l’intervento di soggetti esterni e che vi sono caratteristiche distintive di know how, di posizionamento del mercato, di capacità produttiva e innovativa, di elevata qualità dei prodotti, nonché capacità professionale delle risorse umane impiegate nell’attività lavorativa che costituiscono “i presupposti per il ripristino di una situazione di economicità della gestione, ancorché gli stessi possano manifestarsi in maniera eventualmente differenziata tra i diversi siti produttivi e comunque non senza interventi di razionalizzazione per adeguare la struttura produttiva ai volumi di produzione attesi”;
-rilevato che il Commissario ha rappresentato concrete possibilità di realizzo, in considerazione di manifestazioni di interesse, seppure informali, già ricevute e a tal fine prefigurato uno scenario che prevede l’esclusione dello stabilimento di Ceprano dal perimetro del complesso produttivo oggetto di cessione, che a suo giudizio costituisce un’entità produttiva non legata funzionalmente al complesso industriale degli stabilimenti di Asti e di Santena con i quali il Commissario non intravede interazioni di natura commerciale, produttiva, logistica ed esclude sinergie nella supply chain (catena di fornitura);
-considerato, sotto altro profilo, che la procedura di amministrazione straordinaria offre una prospettiva di migliore realizzo in sede di cessione rispetto alla vendita frazionata dei singoli cespiti aziendali e che il prospetto del budget di gruppo 2009 prodotto dal Commissario e redatto dal managemant della società avvalora le caratteristiche positive dello stabilimento di Asti e, se pur in misura meno significativa, di quello di Santena, pur avvalorando la necessità di una “drastica riduzione dei costi fissi di struttura che devono essere riportati in linea con la produzione attesa”;
-ritenuto che concrete possibilità di realizzo segnalate dal Commissario, legate principalmente alle risorse di know-how, di posizione nel mercato e di capacità innovativa, possano trovare adeguata valorizzazione in sede di realizzazione dei compensi realizzabili, nella prospettiva dell’amministrazione straordinaria, piuttosto che in quella, indicata dalla legge come unica alternativa, del fallimento;
-ritenuto che egualmente appare meglio realizzabile, nella prospettiva dell’Amministrazione straordinaria piuttosto che in quella del fallimento, la salvaguardia degli interessi del personale dipendente e la non dispersione delle elevate capacità tecniche riscontrate in parte di esso;
-ritenuto che per tutte le ragioni esposte vada disposta l’apertura della procedura di amministrazione straordinaria e che vada confermato, nelle more della nomina del Commissario Straordinario, ai sensi dell’art. 32 del D.Lgs. 270/99, l’affidamento della gestione al Commissario Giudiziale;
P.Q.M.
Il Tribunale,
Vista la propria sentenza 2/08 R.A.S. del 2-3 dicembre 2008 e visti gli artt. 27 e segg. D.Lgs. n. 270/99,
-dichiara aperta la procedura di amministrazione straordinaria dell’Ages S.p.A. con sede di Asti via Cascina Cauda n. 5;
-conferma, ai sensi dell’art. 32 D.Lgs. n. 270/1999, i provvedimenti già assunti dal Commissario Giudiziale, sino alla nomina del Commissario Straordinario;
-ordina che il presente decreto sia comunicato e affisso a norma dell’art. 30 comma 2 D.Lgs. n. 270/99, nonché comunicato anche a mezzo telefax al Ministero dello Sviluppo economico e al Commissario Giudiziale;
-manda alla cancelleria di trasmettere altresì copia del presente decreto alla Regione Piemonte, nonché al Comune di Asti, in cui l’impresa ha la propria sede legale in Via Cascina Cauda n. 5.
-Così deciso in Asti in camera di consiglio, il 14/01/2009
Il Giudice rel. Est. – Patrizia Dolcino
Il Presidente – Giovanni Porqueddu
Il cancelliere – Giulio Gerbo