SANTENA – 17 gennaio 2009 – Dopo le nevicate di inizio gennaio le minoranze unite vanno all’attacco del sindaco, sostenendo che la macchina comunale non avrebbe affrontato a dovere l’emergenza neve. I tre gruppi consiliari intendono affrontare la questione nel prossimo consiglio comunale. I consiglieri di opposizione chiedono all’amministrazione come sono “stati spesi i soldi preventivati in bilancio per la rimozione neve” e intendono chiarire quelle che definiscono “le oggettive responsabilità di questo disservizio”. Le minoranze si domandano altresì perché “dopo una prima grossolana e insufficiente rimozione, gli spalatori e altri mezzi antineve sono scomparsi, per riapparire – soltanto parzialmente – parecchi giorni dopo”. Da ultimo gli esponenti dei gruppi di opposizione chiedono agli amministratori del centrodestra quali provvedimenti “ritengano di attivare, dopo questa débacle, per evitare in futuro il ripetersi di un tale disagio per la popolazione santenese”.
Di seguito il testo dell’interpellanza – messa giù in bozza dall’Unione centrosinistra e fatta propria e completata da Insieme per Santena e Unione dei Moderanti – che i gruppi di opposizione presenteranno nei prossimi giorni.
INTERPELLANZA
Oggetto: Rimozione neve a Santena
PREMESSO CHE
-il 6 gennaio e i giorni seguenti si è verificata un’eccezionale nevicata, pari tuttavia a quella dei Comuni limitrofi;
-il fenomeno era stato annunciato e preceduto, localmente, da altre due nevicate nei mesi di novembre e dicembre;
CONSIDERATO CHE
-La caduta della neve ha creato disagi ovunque, ma a Santena in modo particolare, in quanto qui non è stata rimossa con la stessa solerzia che altrove, nei parecchi giorni in cui si presentava ancora in uno stato non ghiacciato.
-Non è stata assolutamente prestata attenzione neanche in quelle delicatissime zone immediatamente prospicienti le scuole, creando disagi notevoli per il transito automobilistico e soprattutto pedonale:
-sia per lo spesso strato farinoso e scivoloso dei primi giorni;
-sia per la formazione di un alto acquitrino in cui si doveva camminare quando la neve, non rimossa, ha iniziato a sciogliersi;
-sia dopo la trasformazione di neve in ghiaccio, quando interi strati non asportati e ormai consolidati e irremovibili, costringevano lo scuolabus delle medie, ad esempio, a non potersi neanche accostare alla zona di uscita dalla scuola e limitavano fortemente le zone di parcheggio delle auto ecc.
-Sempre a causa dei grandi cumuli di neve ghiacciata non rimossa, il 15 gennaio, giorno di mercato, si è permesso che le bancarelle del mercato di borgo Taggia fossero montate nell’esigua striscia di strada rimasta libera dalla neve, occupando così l’intero passaggio e impedendo in tal modo ai proprietari delle abitazioni antistanti di uscire con la propria macchina o, se si fosse verificata un’emergenza, il transito di un’ambulanza. Era auspicabile almeno un intervento di rimozione neve che consentisse alle bancarelle di disporsi secondo quanto previsto dal regolamento e non costringendo gli operatori a montarli in modo arbitrario.
-Naturalmente pensiamo agli anziani, a quanti sono dovuti restare a casa per non rischiare una caduta, a quanti abbiamo visto avanzare vacillando sui marciapiedi non prospicienti alcuna abitazione e ancora colmi di neve o ghiaccio come in via Sambuy ad esempio, ai grandi cumuli che costringono i pedoni al pericoloso passaggio in centro strada come in zona Villa Tana, e alle molte cadute che hanno provocato anche gravi traumi.
-Stupiti, in sostanza, dall’erogazione del servizio,
SI CHIEDE AL SIGNOR SINDACO E AL COMPETENTE ASSESSORE,
-come siano stati spesi i soldi preventivati in bilancio per la rimozione neve;
-di chiarire con la cittadinanza le oggettive responsabilità di questo disservizio che è stato percepito come inefficienza organizzativa dell’amministrazione;
-perché dopo una prima grossolana e insufficiente rimozione, gli spalatori e altri mezzi antineve sono “scomparsi” dalla vista, per riapparire soltanto parzialmente parecchi giorni dopo;
-quali provvedimenti si ritiene di attivare, dopo questa débacle, per evitare in futuro un tale disagio per la popolazione santenese.
I consilieri comunali
Cetty Siciliano
Bruno Ferragatta
Ilario Martini
Roberto Ansaldi
Domenico Galizio
Tommaso Elia