Santena, prevenzione e lotta all’usura. Presentazione dello Sportello salvadebiti della Banca del tempo

SANTENA – 18 gennaio 2009 – I presìdi di Libera di Santena e di Chieri, in collaborazione con la parrocchia Ss. Pietro e Paolo apostoli,  organizzano una serata di presentazione dello Sportello Salvadebiti. L’appuntamento è fissato per venerdì 30 gennaio, alle 21, presso la sala blu dell’oratorio san Luigi. Relatore della serata Aldo Ghirardello, responsabile dello Sportello Salvadebiti della Banca del Tempo di Chieri. Durante la serata è previsto l’intervento di esponenti della Caritas cittadina per presentare il lavoro che, da anni, portano avanti in città, seguendo i nuclei familiari che fanno più difficoltà a far quadrare i conti. Sono altresì previsti interventi di amministratori cittadini sul tema dell’usura, argomento di cui si è occupato di recente il consiglio comunale.

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La serata nasce dal lavoro avviato in città dal presìdio di Libera, associazione nata nel 1995 con l’intento di sollecitare la società civile nella lotta alle mafie e promuovere legalità e giustizia. Negli ultimi anni anche in provincia di Torino si registra una crescente e preoccupante diffusione dell’indebitamento a rischio usura. Tale fenomeno si sta diffondendo sempre più anche nella nostra zona, come in tutto il chierese. Esso deriva essenzialmente da disordine finanziario delle famiglie, oltre che da eventi estranei alla volontà dei soggetti, spesso in condizioni di ignoranza di problematiche finanziarie o percezioni errate di impegni che li coinvolgono pesantemente.

Per rispondere a questa situazione nella zona, con il patrocinio del Comune di Chieri, in collaborazione con il presidio chierese di Libera “Rita Atria” e con la Fondazione San Matteo di Torino – entrambi impegnati nella prevenzione e nella lotta all’usura – alcuni soci della Banca del tempo di Chieri hanno dato avvio a uno sportello di consulenza sull’uso responsabile del denaro.

Il servizio è rivolto a cittadini privati interessati ad apprendere elementari nozioni economico-finanziarie o a persone in situazione di difficoltà economiche che necessitino di accompagnamento volto alla soluzione del problema. Il servizio di supporto e consulenza a chi si trova in difficoltà economiche ha l’obiettivo di evitare un sovraindebitamento eccessivo che si presta a raggiri di carattere contrattuale e anche allo strozzinaggio.
INFO Lo Sportello Salvadebiti è aperto nei locali della Banca del tempo, in piazza Caselli 19 ogni lunedì dalle ore 9,30 alle ore 11,30, tel. 011-9413413

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SCHEDE
Banca del tempo
La Banca del Tempo è un “istituto di credito” molto particolare, dove non si deposita denaro bensì tempo e disponibilità. È un luogo che agisce come centro di raccolta della domanda e dell’offerta di tempo, come regolatore di nuovi sistemi di reciprocità, considerando questa come una forma di aiuto tra soggetti paritari. I soci della Banca attuano uno scambio reciproco di prestazioni e di tempo offrendo ciò che sono in grado di fare e ricevendo ciò di cui hanno bisogno. 
Si tratta di una forma di collaborazione, e non di volontariato, con la quale ci si aiuta ad affrontare anche le incombenze e gli impegni della vita quotidiana e familiare. In breve chi, ad esempio, sa suonare il pianoforte può offrire due ore di lezione in cambio di altrettante ore di piccoli aiuti domestici. A Torino i primi esperimenti di Banca del Tempo risalgono al 1996, a distanza di dieci anni le Banche del Tempo sorte nei vari quartieri della città sono una realtà affermata e utilizzata dai cittadini sia come fornitori di servizi che come luoghi di socializzazione.
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Fondazione San Matteo – Insieme contro l’usura
La Fondazione San Matteo – Insieme contro l’usura, è stata costituita il 10 ottobre 1994 a Torino per espressa volontà dell’allora arcivescovo di Torino, cardinale Giovanni Saldarini. E’ nata per combattere il devastante fenomeno dell’usura, che distrugge non solo l’impresa ma anche l’uomo, la famiglia e consuma il patrimonio.
Scopi della Fondazione, secondo la previsione statutaria, sono in conformità con l’insegnamento della Chiesa cattolica: il soccorso di chi è vittima dell’usura, la valorizzazione dell’esperienza di soccorso in funzione preventiva ed educativa ai fini della promozione di una amministrazione di beni moralmente ed economicamente corretta.
Purtroppo si deve costatare che oggi sempre più famiglie sono in una situazione di ridotte disponibilità economiche: lavoro precario, cassa integrazione, mobilità, aumento dei costi dei servizi di base (affitti-utenze ecc.). Sovente gli impegni assunti in precedenti periodi di pieno lavoro, non possono più essere mantenuti. In molti casi si ha modo di costatare che i debiti sono stati assunti con leggerezza, sollecitati dalla pubblicità martellante e, a differenza di quel che si crede, con il «credito facile»… sempre nuovi prestiti per pagare le rate insolute dei vecchi… Il prestito viene visto erroneamente, come integrazione dello scarso reddito!
Compito primario della Fondazione è quello della «promozione di una cultura che consenta una sana amministrazione dei propri redditi, moralmente ed economicamente corretta». I fondi messi a disposizione dallo Stato e dagli altri enti, sono di tipo «rotativo» nel senso che i soldi devono rientrare con il pagamento delle rate, per permettere ad altre situazioni di bisogno di poter disporre anche loro dei prestiti previsti dalla legge.
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“Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie”
Libera è nata il 25 marzo 1995 con l’intento di sollecitare la società civile nella lotta alle mafie e promuovere legalità e giustizia. Attualmente Libera è un coordinamento di 1500 associazioni, gruppi, scuole, realtà di base, territorialmente impegnate per costruire sinergie politico-culturali e organizzative capaci di diffondere la cultura della legalità. La legge sull’uso sociale dei beni confiscati alle mafie, l’educazione alla legalità democratica, l’impegno contro la corruzione, i campi di formazione antimafia, i progetti sul lavoro e lo sviluppo, le attività antiusura: sono alcuni dei concreti impegni di Libera. Libera è riconosciuta come associazione di promozione sociale dal Ministero della Solidarietà Sociale. Nel 2008 è stata inserita dall’Eurispes tra le eccellenze italiane.