Santena, bufera sul segretario particolare del sindaco Benny Nicotra

SANTENA – 20 gennaio 2009 – Il segretario particolare del sindaco verrebbe pagato attraverso un progetto di affidamento di incarico alla Cooperativa la Cometa di san Lorenzo. E’ questa l’accusa che le minoranze rivolgono al sindaco. Benny nega tutto e dice che il suo segretario particolare non c’entra nulla con la delibera di giunta che riguarda la cooperativa sociale. Sarà vero?



La giunta comunale ha approvato i progetti e l’affidamento dell’incarico alla Cooperativa sociale la Cometa di san Lorenzo. A essa sono stati affidati, per il periodo febbraio-settembre, tre tipi di servizi. La pulizia presso l’asilo nido, con un impegno di 23 ore settimanali e un compenso mensile di euro 1.472; la pulizia degli uffici comunali, con 58 ore settimanali, per un importo mensile di euro 3.775,60 e la pulizia della palestra della scuola media, con 4,5 ore settimanali, per un importo di euro 304,70. Il secondo servizio è lo smistamento e la distribuzione della posta tra gli uffici e le varie sedi comunali; sono previste 5 ore settimanali per un importo mensile di euro 313,54. Il terzo servizio riguarda attività di progettazione, coordinamento e controllo dei servizi convenzionati o gestiti per conto dell’amministrazione e la predisposizione della documentazione; sono previste 18 ore settimanali per un importo di euro 1.283,75.
Questa delibera della giunta viene fortemente criticata dalle minoranze perché il terzo servizio affidato alla cooperativa sociale non sarebbe altro che un escamotage per mascherare il pagamento di un segretario particolare per il sindaco.

Bruno Ferragatta, capogruppo dell’Unione centrosinistra afferma: «Si tratta dell’ennesimo episodio in cui il sindaco usa sotterfugi per raggiungere scopi diversi da quelli istituzionali. Mi risulta che il Comune metta già a disposizione del primo cittadino una segretaria e una segreteria; mi chiedo che bisogno c’è di un addetto particolare?».

Domenico Galizio, leader in consiglio di Insieme per Santena, aggiunge: «In sede di approvazione del bilancio la maggioranza aveva annunciato un contenimento dei costi della politica: questa delibera è l’ennesimo esempio di come il sindaco e questa maggioranza annuncino una cosa e poi si comportino ben diversamente».

Roberto Ansaldi, dell’Unione dei Moderati, aggiunge: «In sede di commissione Bilancio l’assessore al Bilancio Paolo Mosso aveva riferito che, a fine anno, sarebbe terminato il mandato del segretario particolare. Le cose, come si vede, sono andate in modo diverso. Siamo in un momento di crisi che colpisce duro tante famiglie santenesi. La segreteria del sindaco può contare su tre persone: penso che, per i normali compiti istituzionali, si potrebbe tranquillamente fare a meno di questo ulteriore addetto».

Sin qui le critiche delle minoranze, ma a protestare c’è anche una assessora della Lega Nord, Patrizia Borgarello: «In maggioranza si era detto che, con fine dicembre 2008, sarebbe cessato il rapporto con il collaboratore. Mi sono fidata della parola data nella presentazione della delibera: non l’ho approfondita e ho fatto male. Sono stata ingenua ma io ho la mente scevra da questo tipo di imboscate: siccome non vengo né dalla scuola Dc né da quella socialista non mi aspetto mai agguati di tipo “asiatico”».

Il vicesindaco Trimboli, assessore alle Fasce deboli, stando al testo riportato nella delibera, è quello che ha proposto il punto alla giunta, ma nel documento viene dato assente: potenza della burocrazia. Domenico Trimboli conferma: «Io non c’ero. Comunque se qualche assessore ora ha delle critiche da fare, invece di rivolgersi ai giornali poteva farle direttamente al sindaco».

Il sindaco Benny Nicotra sbotta: «Sono tutte illazioni. Il mio segretario particolare non c’entra nulla con la delibera che riguarda i servizi affidati alla cooperativa sociale la Cometa di San Lorenzo. Per le attività di progettazione e coordinamento paghiamo un signore che lavora negli uffici della cooperativa: punto e basta». La polemica comunque continua, almeno fino a che non sarà del tutto chiarita.

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La delibera di giunta è la numero 3, approvata il giorno 14 gennaio 2009.