Santena, bufera passata tra Benny Nicotra e Edoardo Tamagnone

SANTENA – 23 gennaio 2009 – Bufera passata tra il sindaco Benny Nicotra e l’assessore alla Cultura Edoardo Tamagnone  che, a mezzo stampa, con un’intervista a un quotidiano torinese, aveva chiesto conto alla Regione del mancato arrivo di fondi per il complesso cavouriano. L’assessore regionale alla Cultura Gianni Oliva aveva replicato informando che, proprio a fine anno, la giunta della Regione Piemonte aveva dato via libera a uno stanziamento che comprende anche la dimora cavouriana. Il sindaco di Santena aveva definito inopportuno l’intervento dell’assessore della giunta da lui guidata e aveva anche ricordato a Tamagnone che non era titolare delle deleghe relative alle celebrazioni del 2011. La scorsa settimana, nella riunione di giunta, tutto si è chiarito.

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Alla riunione dell’esecutivo che amministra la nostra città si è arrivati dopo una serie di dichiarazioni del sindaco che facevano presagire una sorta di resa dei conti. Il sindaco Benny Nicotra aveva usati toni perentori: «Tamagnone – non so per quanti giorni ancora – è assessore alla Cultura, ma non ha la delega rispetto alle iniziative in vista del 2011». Malgrado le dichiarazioni della vigilia è filato tutto liscio: can che abbaia non morde.

02gen09_bennynicotra1Ricostruiamo quello che è successo nelle stanze del palazzo nella riunione di giunta con le parole dei due protagonisti. La prima versione è quella del sindaco Benny Nicotra: «Con Tamagnone sono stato chiaro, gli ho detto che non si deve più permettere di intervenire su temi che non sono di sua competenza. Non è la prima volta che mi tocca richiamarlo in relazione al complesso cavouriano. Ribadisco che lui non ha alcuna delega riguardante le manifestazione per il 2011 e il complesso cavouriano. Non gli ho tolto la delega perché non l’ha mai avuta. Abbiamo discusso e ci siamo chiariti. Tamagnone prosegue con il lavoro che gli è stato assegnato, la sua delega è la Cultura. Tutto qui». Dunque il sindaco ha abbandonato i toni da ultimatum e l’assessore prosegue il suo cammino.

11gen09-edoardotamagnone1La seconda versione è quella di Edoardo Tamagnone: «Io ero e resto assessore alla Cultura. Non voglio assolutamente alimentare ulteriori polemiche che, tra l’atro, sono sorte su mie opinioni, senza che abbia fatto alcunché di concreto. Dunque proseguo il mio lavoro; continuerò ad occuparmi di tutte le competenze, credo istituzionali, che sono in capo all’assessorato comunale alla Cultura. Io credo di avere espresso delle opinioni in merito al complesso cavouriano; il sindaco ritiene che quella non debba essere una mia competenza. Su questo abbiamo pareri discordanti. In Regione, come in Provincia e in molti enti locali, i problemi legati al 2011 e al patrimonio legato allo statista Camillo Benso conte di Cavour, è sempre materia dell’assessore alla Cultura». Edoardo Tamagnone, conclude: «Lo ripeto ancora una volta; non voglio alimentare polemiche. Alla luce della dichiarazioni del sindaco precedenti al chiarimento arrivato in giunta io vorrei rassicurare tutti: continuo a lavorare come assessore alla Cultura».