SANTENA – 22 febbraio 2009 – Di seguito il testo dell’appello della Cgil territoriale per partecipare alla marcia per il lavoro e per la difesa del contratto, in programma sabato 28 febbraio alle ore 9.30 a Torino, con partenza da piazza Vittorio Veneto. Per la nostra zona sono previsti autobus con partenze da Trofarello, Moncalieri, Nichelino, Chieri, Santena, Carmagnola, Carignano e Villastellone.
PERCHE’ IL NO ALL’ACCORDO SEPARATO
MARCIA PER IL LAVORO E PER LA DIFESA DEL CONTRATTO
Torino, sabato 28 febbraio ore 9.30, piazza Vittorio Veneto
Il nostro territorio, come tutto il nostro paese, è attraversato da una crisi straordinaria:
● la cassa integrazione ordinaria e purtroppo anche la cassa integrazione straordinaria per crisi aziendale cresce ogni mese, 50.000 sono i lavoratori coinvolti ogni mese nella provincia di Torino;
● migliaia di lavoratori precari non vengono riconfermati (10.000 negli ultimi mesi nella provincia di Torino), nell’area del Centro per l’Impiego di Chieri sono a rischio buona parte dei contratti a tempo determinato con scadenza nei prossimi mesi (si stima circa 1.000 lavoratori);
● i lavoratori in mobilità (licenziati) dell’area del Centro per l’Impiego di Chieri aumentano del 115 per cento nel confronto ottobre 2008-gennaio 2009. Buona parte di questi non sono coperti da ammortizzatori sociali perché lavoratori di piccole realtà artigiane e commerciali;
● grandi gruppi industriali con la scusa della crisi decidono di delocalizzare gli stabilimenti in altri paesi per avere maggiori profitti passata la crisi (Johnson Electric di Moncalieri, Olimpias di Piobesi, Indesit di None) lasciando senza lavoro quasi 1.000 lavoratori e lavoratrici.
Per contrastare una crisi di tale entità, per non rassegnarsi a un futuro più povero, più precario e con meno lavoro, servono provvedimenti straordinari: meno tasse sul lavoro e aumento delle pensioni, più ammortizzatori sociali e cassa integrazione anche per i precari, investimenti e sostegno all’impresa, più intervento pubblico a tutela dei più deboli.
Mentre noi proponiamo come uscire dalla crisi, il nostro Governo prima ha negato l’esistenza stessa di una crisi strutturale, ora non sa come affrontarla.
Negare la crisi significa non tutelare i salari, gli stipendi, le pensioni, non contrasta la disoccupazione e agisce contro il lavoro, significa far pagare ai lavoratori e ai pensionati il costo della crisi.
Il Governo ha scelto la strada di non dare risposte alla crisi e di forzare per raggiungere un accordo separato sugli assetti contrattuali che penalizzerà ancora una volta tutti i lavoratori dipendenti già oggi fortemente penalizzati dalla crisi.
Abbiamo detto No a quell’Accordo perché non tutela i salari, indebolisce la contrattazione a partire dalle deroghe che peggioreranno i contratti nazionali, limita arbitrariamente il diritto di sciopero violando la Costituzione Italiana e implica un conto salato per tutti i contribuenti (lavoratori e pensionati) perché
non ha copertura finanziaria.
Per queste ragioni siamo impegnati in una campagna informativa capillare sul territorio e in tutti i luoghi di lavoro – fabbriche, mercati, centri commerciali, piazze, circoli ecc. – e in un referendum che chiede ai lavoratori e pensionati di esprimersi con un voto sull’operato del Governo e i contenuti dell’accordo
separato siglato il 22 gennaio scorso.
Inoltre a sostegno di scelte diverse che abbiamo per affrontare la crisi e contro l’accordo separato ci sarà la
MARCIA PER IL LAVORO E PER LA DIFESA DEL CONTRATTO
sabato 28 febbraio alle ore 9.30 a Torino
con partenza da Piazza Vittorio Veneto.
Ci saranno autobus con partenze da Trofarello, Moncalieri, Nichelino, Chieri, Santena, Carmagnola, Carignano, Villastellone.
Per informazioni:
CGIL Moncalieri
telefono 011-6401700
e-mail cmoncalieri@cgiltorino.it
Mimmo Lacava
Segretario Responsabile CGIL Moncalieri