SANTENA – 09 marzo 2009 – La Provincia di Torino ha incontrato i produttori di asparago per concordare alcune iniziative di rilancio della varietà locale di questo prezioso turione. Sono disponibili cinquemila semi per impiantare nuove asparagiaie.
Roberto Ghio, presidente dell’associazione Produttori asparago di Santena e delle terre del Pianalto, riassume così l’incontro: «L’appuntamento si è svolto in città a inizio marzo. Attorno a un tavolo alcuni produttori di asparagi della nostra città e dei Comuni vicini – tra cui Villastellone e Poirino – si sono incontrati con Elena Di Bella, responsabile del progetto dei prodotti tipici della Provincia di Torino. Obiettivo della riunione organizzare iniziative di rilancio dell’antica varietà dell’asparago di Santena. In questi anni il Crab – Centro di riferimento per l’agricoltura biologica – di Bibiana, è riuscito a portare a termine una prima selezione di cinquemila semi di varietà locale di asparago. Questa varietà è sicuramente meno produttiva degli ibridi che vanno per la maggiore come Eros e Marte, ma essendo una varietà locale è importante che sia salvaguardata e valorizzata. Ora la Provincia intende mettere a disposizione dei coltivatori i semi per coloro che desiderano piantare nuove asparagiaie. I semi verranno confettati per ottenere le zampe di asparago che si potranno mettere a dimora già nel prossimo autunno».
Roberto Ghio aggiunge: «In questi anni, proprio grazie anche al lavoro della Provincia di Torino, la coltivazione di asparagi si sta estendendo. Nei prossimi giorni sarà compiuto un aggiornamento del censimento dei produttori di preziosi turioni. Si sta anche lavorando sul marchio degli Asparagi di Santena e delle terre del Pianalto. Sono previste alcune modifiche grafiche sul logo in modo da rendere evidente che questi asparagi appartengo al paniere dei prodotti tipici della Provincia di Torino. Si stanno inoltre valutando le modalità per poter arrivare a una gestione più oculata dei bollini con il marchio, in modo da evitare usi impropri. L’intento è quello di impedire che asparagi provenienti da altre Regioni o, addirittura, da fuori Italia, vengano a fregiarsi del bollino che contraddistingue gli asparagi prodotti a Santena e nelle terre del Pianalto»
Nelle prossime settimane la Provincia invierà a tutti i produttori di asparagi una lettera con le informazioni relative alla richiesta di disponibilità a impiegare il seme della varietà locale e alle modalità di effettuazione del censimento delle asparagiaie esistenti. Sempre con la Provincia sono previsti alcuni incontri mirati a organizzare la commercializzazione degli asparagi della prossima stagione produttiva in alcuni punti commerciali ritenuti strategici, tra cui Eataly.