TORINO – 24 aprile 2009 – Lunedì scorso, 20 aprile, presso la sede del palazzo della Giunta regionale si è svolta la conferenza stampa di presentazione dello studio di fattibilità della tangenziale est di Torino. All’incontro hanno partecipato l’assessore ai Trasporti e Infrastrutture della Regione Piemonte, il Presidente della Provincia di Torino, accompagnato dall’assessore alle Infrastrutture, un buon numero di sindaci – tra cui Benny Nicotra – e alcuni rappresentanti del Politecnico e dell’istituto superiore Siti. L’opera costerà poco meno di un miliardo di euro. Il bando dovrebbe partire entro l’inizio del 2010 e i cantieri potrebbero essere aperti entro il 2011. Per realizzare l’infrastruttura si prevedono cinque anni di lavoro. Di seguito si riportano un lancio dell’Agenzia AdnKronos e il documento presentato da quindici sindaci con il territorio interessato dal tracciato della Tangenziale est.
Infrastrutture: la Provincia Torino consegna
alla Regione Piemonte il progetto della tangenziale Est
TORINO – Passaggio di consegne tra la Provincia di Torino e la Regione Piemonte per il progetto della tangenziale est di Torino. La Provincia di Torino lunedì scorso, 20 aprile, ha consegnato lo studio di fattibilità della tangenziale est e ora toccherà a Cap, la società concedente mista Regione-Anas, proseguire nell’iter di progettazione, predisponendo il bando di gara per la ricerca di un promotore finanziario.
«La tangenziale est si tratta di un’opera fondamentale per l’area metropolitana, ma anche di un’infrastruttura strategica per l’intero sistema di collegamenti del Piemonte», ha spiegato l’assessore regionale alle Infrastrutture, Daniele Borioli, sottolineando «l’importante lavoro di coordinamento e coinvolgimento degli enti locali, l’attenzione dedicata alla tutela del paesaggio e degli insediamenti urbani già esistenti sul tracciato. Per la progettazione di quest’opera – ha aggiunto – abbiamo coinvolto soggetti di eccellenza, il Politecnico e Siti, nella convinzione che realizzare le opere infrastrutturali in maniera attenta, oculata e con il coinvolgimento dei territori rappresenti poi un valore aggiunto per le opere stesse».
«Aver consegnato alla Regione Piemonte i risultati del lavoro concordato con i Comuni e affidato al Politecnico di Torino per lo studio del tracciato della tangenziale est è di certo uno dei risultati del mio impegno come presidente della Provincia di Torino cui tengo maggiormente», ha precisato dal canto suo Antonio Saitta, presidente della Provincia di Torino, ricordando che «in tempi record abbiamo dato un segnale concreto dopo oltre 40 anni di dibattiti su un tema sentito come quello del completamento dell’anello della tangenziale».
Il lavoro commissionato dalla Provincia al Politecnico ha esaminato due tipologie di possibile infrastruttura – autostradale o superstrada, con la larghezza dell’opera che va un minimo di 25 ad un massimo di 32 metri – e alcune varianti altimetriche.
Il tracciato nella tratta collinare è quasi completamente in galleria, con il tratto finale in trincea per limitare l’impatto visivo. La lunghezza complessiva del percorso è di circa 22 km, di cui circa 8,5 in galleria, si sta cercando di ottimizzare il numero degli svincoli intermedi – fino a 4, oltre ai due di inizio e fine tratta – a servizio del territorio.
«In questi mesi – ha concluso Borioli – stiamo portando avanti un percorso per colmare il deficit infrastrutturale del Piemonte. In particolare, siamo riusciti a far inserire la tangenziale est di Torino, nell’intesa Regione-Governo, tra le opere fondamentali e strategiche a livello nazionale. Credo sia ulteriore tassello fondamentale per il lavoro dei prossimi mesi che dovrebbe consentirci di lanciare la gara per la ricerca del promotore finanziario nel 2010 e iniziare i lavori nel 2011».
Agenzia AdnKronos
**
Di seguito il documento letto da un sindaco durante la conferenza stampa.
SINDACI DEL TERRITORIO
Comunicazioni del 20 aprile 2009
Nel processo di riorganizzazione del traffico dell’area metropolitana torinese, la Provincia, la Regione e il Ministero delle infrastrutture hanno deciso di completare il sistema tangenziale con la chiusura dell’anello.
L’utilità dell’opera è stata valutata dal sindaci firmatari, per soddisfare le necessità del territorio, per quanto riguarda la mobilità locale. I sindaci hanno contribuito, nel corso di numerosi incontri in Provincia, alla progettazione del sistema viario, in modo che soddisfi le esigenze dello sviluppo turistico, enogastronomico e culturale della collina torinese, dotando l’area di una ulteriore via di comunicazione oltre alla strada della Rezza e la strada del Traforo di Pino Torinese che sono ormai diventate insufficienti e insicure.
La realizzazione della tangenziale est è un’opera che incide fortemente sul territorio per cui la Provincia ha coinvolto direttamente i sindaci nel Comitato di pilotaggio per meglio evidenziare le necessità del nostro territorio, tenendo conto della salvaguardia dell’ambiente e del benessere dei cittadini.
I sindaci, che rappresentano quasi la totalità della popolazione, eletti per rappresentare le esigenze della propria comunità, coniugate con quelle del territorio, hanno evidenziato fin dall’inizio, alcuni criteri irrinunciabili a cui ispirare la progettazione:
1. L’area interessata è di grandissimo pregio paesaggistico e deve essere salvaguardata in tutta la sua bellezza e integrità, minimizzando le opere che possono deteriorarne la qualità;
2. Tutti i territori attraversati, sia in superficie sia in galleria, dovranno esse riqualificati;
3. Si dovranno prendere tutti gli accorgimenti per risolvere i problemi del traffico pesante di transito e di quello locale.
Si ritiene che l’incarico affidato allo staff del Politecnico sia una garanzia per un approfondimento interdisciplinare per un lavoro di studio certamente complesso. Le proposte del Politecnico soddisfano i criteri enunciati nel percorso proposto adottando la soluzione con la maggior parte di tragitto in galleria a maggior salvaguardia del territorio e dell’ambiente.
I sindaci di:
Andezeno (Emanuelita Nosengo);
Arignano (Enzo Ferrero);
Baldissero Torinese (Carlo Corinto);
Castiglione Torinese (Marina Cha Bertinetti);
Chieri (Agostino Gai);
Gassino (Maria Carla Varetto);
Marentino (Gian Luigi Cochis);
Moriondo (Giovanni Vergnano);
Pavarolo (Sergio Bossi);
Pecetto Torinese (Agostino Miranti);
Pino Torinese (Andrea Biglia);
Rivalba (Davide Rosso),
Riva presso Chieri (Lodovico Gillio);
San Raffaele Cimena (Franco Casale);
Sciolze (Franco Costelli).
**