SANTENA – 09 maggio 2009 – Nei giorni 9 e 10 maggio il sindaco e due dirigenti sono andati in missione e trasferta presso il Comune di Riace. Obiettivo della visita accertare l’effettiva volontà dell’amministrazione comunale di Riace di stipulare un patto di gemellaggio con Santena. Sindaco e dirigenti hanno rinunciato a indennità di missione e rimborsi; la spesa, che riguarda i soli biglietti aerei, è di euro 1.100.
In giunta l’iniziativa è stata presentata dal vicesindaco Domenico Trimboli: «Come è noto tra il Comune di Santena e Riace da anni si svolgono incontri istituzionali, in virtù del legame creatosi a partire dagli anni Sessanta con la forte immigrazione di riacesi in Santena e con la progressiva crescita – anche nel nostro Comune – del culto dei santi medici Cosma e Damiano, venerati da secoli dai riacesi. Gli ultimi incontri sono avvenuti negli anni 2005 e 2007. Con la deliberazione 122 del 2005 la Giunta autorizzò due amministratori e due dipendenti del Comune di Santena a partecipare alla festa religiosa dei santi medici nei giorni 25 e 27 settembre 2005. Con deliberazione 86 del 2007 la Giunta autorizzò il sindaco a recarsi a Riace – su invito del consiglio di amministrazione del santuario dei santi medici Cosimo e Damiano – per organizzare i festeggiamenti per la consegna delle palme d’oro ai santi, consegna che avvenne poi a Santena, durante la festa di settembre 2007, alla presenza delle autorità civili e religiose di Riace».
Domenico Trimboli ha continuato: «Con lettera protocollo 12/2009, pervenuta il 6 aprile 2009, il rettore del santuario dei santi medici Cosimo e Damiano, don Giovanni Coniglio, ha invitato questa amministrazione a presenziare alle solennità dei santi che si svolgeranno sabato 9 e domenica 10 maggio 2009, per rinsaldare il gemellaggio spirituale tra le due cittadine, sancito nell’anno giubilare 2000. Ritengo opportuno che questa amministrazione accolga detto invito, unendo alla finalità religiosa della visita l’obiettivo di accertare l’effettiva volontà dell’amministrazione comunale di Riace di stipulare un patto di gemellaggio con Santena. Ciò nella logica dei gemellaggi già approvati dal Consiglio comunale nello scorso mese di marzo con il Comune francese di Plombieres e con i comuni piemontesi di Cavour, Grinzane Cavour e Trino vercellese».
Sempre Trimboli, ai colleghi di Giunta – assenti Nicotra e Borgarello – ha spiegato: «A tal fine ritengo che sarebbe opportuno autorizzare la trasferta del sindaco, quale rappresentante dell’amministrazione e di uno o due dirigenti competenti a relazionarsi con il comune di Riace per i diversi aspetti del gemellaggio. Il segretario generale – che è anche dirigente dei servizi di Direzione e di Staff, nella cui sfera di attività rientrano i gemellaggi – non potrà partecipare alla trasferta per impegni relativi alle prossime elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo, del Consiglio provinciale e per le consultazioni referendarie. Nello stesso periodo tra l’altro tale funzionario sarà impegnato nella ricezione delle liste elettorale per la celebrazione delle elezioni amministrative presso il Comune di Cellarengo, di cui è segretario comunale reggente. Ritengo che alla trasferta possano opportunamente partecipare in sua vece, ognuno per le materie di competenza, il dirigente dei servizi Amministrativi Guglielmo Lo Presti e il dirigente dei servizi Tecnici Nicola Falabella».
Le passate trasferte in terra riacese avevano sempre visto le opposizioni presenti in consiglio comunale criticare l’opportunità di tali viaggi e, soprattutto, il relativo rimborso spesa. Questa volta l’amministrazione comunale ha già messo le mani avanti.
Infatti, Domenico Trimboli, ai colleghi di Giunta, ha spiegato: «Al fine di contenere gli oneri economici relativi alle spese e alle indennità di missione, propongo che si deroghi da quanto stabilito dall’articolo 84 del testo unico sugli enti locali 267/2000 e dai contratti di lavoro del personale dipendente. Più precisamente, sebbene la rappresentanza abbia finalità istituzionale, è opportuno che ai componenti della delegazione siano solo anticipate le spese del biglietto aereo di andata e ritorno e rimborsate eventuali ulteriori spese di viaggio. Come da rinuncia del sindaco e dei dirigenti, non verrà corrisposta alcuna indennità di missione e non verranno rimborsate, neppure forfettariamente, le spese di soggiorno e pernottamento, che saranno a carico della delegazione. E’ perciò necessario impegnare le sole spese di viaggio, ammontanti presuntivamente a euro 1.100 – di cui euro 845,75 per biglietti aerei – e per eventuali spese di noleggio auto».
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La delibera della Giunta comunale è la numero 76, approvata il giorno 5 maggio 2009.