SANTENA – 18 maggio 2009 – Bilancio in chiaroscuro per la sagra dell’asparago 2009. Prime riflessioni sui giorni di festa del maggio, con interventi: del sindaco Benny Nicotra; dell’assessore Giuseppe Falcocchio; di Marco Armellino, referente di Promoshow; Marco Razzetti e Angelo Salerno della Pro Loco.
Il sindaco Benny Nicotra è soddisfatto: «Il tempo ci ha accompagnato e tutto è andato bene. A far festa con noi domenica sono arrivati 27 sindaci di Comuni vicini ed esponenti politici di Regione – Sergio Deorsola – e della Provincia – lo stesso presidente Saitta – e parlamentari come Agostino Ghiglia. La nostra manifestazione dedicata all’asparago non ha mai visto intervenire così tanta gente, e moltissimi arrivavano da fuori città. Domenica, i cinque produttori di asparagi presenti in piazza, poco dopo le 16, non avevano più turioni da vendere e ognuno ne ha smerciati dai cento ai 120 chilogrammi».
Giuseppe Falcocchio è sulla stessa linea: «I commenti degli operatori e quelli del pubblico sono positivi. Fatto cento il contenuto che abbiamo proposto nella sagra dell’asparago 2009, l’80 per cento ha funzionato in modo perfetto; un 10 per cento è da migliorare; il restante 10 per cento andrà totalmente cambiato. Secondo nostre stime lo spettacolo del sabato ha richiamato 1.200 persone, mentre ancora meglio è andata domenica sera, arrivando a duemila presenze. Il successo maggiore è arrivato la domenica pomeriggio, in città è arrivata davvero tanta gente. Per tutto questo ritengo sia da confermare l’accordo con Promoshow che ha allestito la Tenda dei sapori e l’area espositiva fieristica in piazza Forchino. Andranno confermate anche le relazioni con l’associazione culturale Melody che ha gestito le serate musicali».
Una parte del successo è dovuta alle campagne promozionali effettate sulla carta stampata. Nella delibera approvata dalla Giunta comunale erano previsti anche una nutrita serie di spot promozionali sulle emittenti private: l’impressione che si ha è che la programmazione abbia subìto un qualche ridimensionamento.
Un primo bilancio arriva anche da Marco Armellino, referente di Promoshow: «Come prima rassegna organizzata a Santena siamo soddisfatti. Chiaramente occorre tenere conto che è la prima volta che si è partiti con una cosa del tutto nuova. Penso che, in futuro, occorrerà avvicinare la Tenda dei sapori con la rassegna espositiva commerciale; la logistica è un po’ da rivedere. Va anche detto che abbiamo fatto tutto di corsa; siamo partiti poco più di un mese fa e i tempi erano stretti. Comunque i margini per migliorare ci sono tutti».
Un po’ meno ottimisti i commenti di alcuni espositori della tenda dei sapori che, interpellati, lamentano poco pubblico presente; il pienone di visitatori e buongustai si è visto solo domenica pomeriggio.
Marco Razzetti, presidente della Pro Loco, afferma: «La giornata di domenica è stata positiva. Le inizitive che abbiamo organizzato noi sono andate bene: il concorso l’asparago d’oro; l’asparipiatto e il concorso fotografico, Conosciamo Santena. La sfilata è stata all’altezza della situazione, con conferme importanti e novità piacevoli. Sicuramente andrà rivista la logistica della sagra: la mancanza del palco vicino agli stand gastronomici e l’avere effettuato gli spettacoli nel cortile delle scuderie del parco Cavour, lontano dalla piazza centrale, ha penalizzato la presenza dei visitatori negli stand gastronomici. Come Pro Loco, l’anno scorso abbiamo cucinato e distribuito 700 chilogrammi di asparagi, quest’anno ci siano fermati a 250 chilogrammi. Una botta per i nostri conti: con le entrate del maggio finanziavamo le attività di tutto l’anno a servizio della città».
Angelo Salerno, del direttivo della Pro Loco, aggiunge: «Nei prossimi giorni faremo un bilancio ragionato. Già oggi, a caldo, si può dire che esiste il rischio di snaturare la sagra da sempre dedicata all’asparago. La presenza in piazza delle bancarelle con le eccellenze del Paniere dei prodotti tipici della Provincia di Torino è positivo. In futuro occorrerà chiedersi se ha senso promuovere prodotti non legati al nostro territorio. Forse sarebbe meglio valorizzare l’asparago. Inoltre nella Tenda dei sapori hanno trovato spazio anche prodotti che nulla avevano a che fare con l’enogastronomia».
I commenti dei santenesi sulla sagra 2009 sono non omogenei. Chi in questi giorni ha lottato contro la pressoché totale mancanza di parcheggio si chiede se fosse davvero il caso di chiudere, per una settimana, la piazza Forchino per allestire dei gazebi che, in una giornata, forse si potevano allestire tranquillamente. Protesta anche chi ha portato il solito gruppo di amici nella Tenda dei sapori e per offrirgli un pasto ha speso molto di più dello scorso anno. Alcuni santenesi sono entusiasti: la sagra resta un momento davvero magico per la nostra città.