SANTENA – 24 maggio 2009 – Nel giro di poche settimane ci sono stati due incidenti sulla strada statale 29 Torino-Asti, in zona bivio Ponticelli, davanti al centro Commerciale la Clessidra. Su questi due episodi interviene Roberto Ansaldi, capogruppo in consiglio comunale per l’Unione dei Moderati-Udc.
Roberto Ansaldi, spiega: «Due settimane fa davanti al centro commerciale La Clessidra in via Asti c’è stato un incidente, per fortuna non grave. Venerdì sera, 22 maggio c’è stato un nuovo scontro. Un anno fa il sindaco Benny Nicotra portò in consiglio comunale l’approvazione un piano fatto di rotonde per togliere i conflitti viari, presenti e futuri sulla grande viabilità santenese.
E’ passato molto tempo e nell’area in questione non si è visto alcun intervento: ciò sta penalizzando non solo coloro che si immettono od escono dal centro commerciale, ma pure gli operatori economici che sono ubicati nella galleria di vendita. La Provincia ha dato l’assenso alla costruzione – ponendo i vincoli tecnici – il 25 febbraio del 2009 e la società costruttrice ha firmato un atto di vincolo per la costruzione del manufatto, con costi a suo carico».
Roberto Ansaldi aggiunge: «Sarebbe opportuno che l’amministrazione comunale non lasciasse che l’intervento, previsto nella convenzione, a suo tempo approvata dal consiglio comunale, cada nel dimenticatoio e si attivasse per far fare ciò che un anno fa era ritenuto – giustamente, almeno nel caso – utile e necessario per la sicurezza viaria di coloro che transitano in zona. Venerdì sera, verso le 19 c’è stato un nuovo incidente davanti al centro commerciale La Clessidra: un fuoristrada e una 600 si sono scontrati, con tanto di ribaltamento della piccola Fiat, guidata da una giovane ragazza, finita all’ospedale. Quella zona – con gli insediamenti recenti – è diventata pericolosa per l’incolumità di chi sopravviene, per chi si immette o esce e – non ultimo – per coloro che attraversano la strada a piedi. Basta un attimo di disattenzione e – vista la velocità – l’incidente è garantito».
Il capogruppo dell’Unione dei Moderati-Udc, conclude: «La rotonda che era prevista nella convenzione non è stata ancora realizzata e non ci sono nemmeno previsioni credibili per l’inizio dei lavori. Parlare di sicurezza è gratificante e prevenire è possibile. Ci auguriamo tutti quanti che non ci debba scappare il morto prima che si prendano i dovuti provvedimenti che solo logici con l’utilizzo del semplice buon senso. L’unica cosa che può fare un gruppo di opposizione come il nostro è porre il problema in sede istituzionale con i tempi e i vincoli che gli attuali regolamenti – studiati ad arte per non disturbare il manovratore – purtroppo ci impongono. Lo facciamo subito, nella speranza che serva almeno a sensibilizzare chi dovrebbe – per ruolo e logica – agire».