SANTENA – 16 giugno 2009 – Valter Cianchetti, geometra, segretario cittadino della Lega Nord Piemonte, presenta le ragioni che vedono il Carroccio contrario all’operazione lanciata dalla ditta Abisan 2010, con l’acquisto di 200mila metri quadrati di terreno in regione Masseria. Un no fermo, fondato e motivato.
Valter Cianchetti, segretario cittadino della Lega Nord Piemonte, spiega: «La Lega Nord è fermamente contraria a questa operazione immobiliare che appare connotata da alcuni aspetti curiosi e che, comunque, rischia di avere un pesante impatto per la nostra città. La prima cosa che colpisce è l’atto di compravendita siglato nel marzo scorso: in genere si stipula un preliminare e solo quando si ha il via libera al progetto edilizio si perfeziona poi l’acquisto dei terreni. Per i terreni della Masseria si è fatto diversamente. Un comportamento davvero curioso che porterebbe a pensare che chi sta portando avanti questa operazione potrebbe avere avuto da qualcuno un qualche tipo di garanzia sulla fattibilità dell’operazione».
Valter Cianchetti motiva il no del Carroccio a questa cementificazione: «Noi siamo rispettosi del territorio e delle tradizioni e proprio non riusciamo a intravedere i benefici che potrebbero arrivare alla città con un aumento di oltre mille residenti. Per noi si tratta di un’operazione che prevede l’uso scriteriato del suolo, sottraendo una porzione di terreno al settore agricolo pari all’estensione del parco Cavour. Inoltre, secondo noi l’aumento di popolazione, conseguente alla realizzazione di centinaia di alloggi, porterebbe nuovi problemi alla sicurezza della nostra città. La costruzione di qualcosa come seicento alloggi avrebbe conseguenze negative per il tessuto urbano attuale: è facile prevedere che un buon numero di santenesi abbandonerebbe le attuali abitazioni per insediarsi lì, lasciando liberi gli attuali alloggi. Questo comporterebbe un crollo dei prezzi degli affitti, rendendoli così maggiormente appetibili alle fasce sociali medio basse, in gran parte costituite da immigrati. Noi siamo contrari a un aumento così cospicuo del numero di alloggi disponibili: lo sviluppo di Santena non riteniamo debba passare attraverso un aumento così consistente di popolazione. La Lega Nord ritiene che si debba invece puntare al recupero delle vecchie abitazioni e alla ristrutturazione dei fabbricati rurali inseriti nel contesto urbano. Noi non pensiamo che il futuro della nostra città sia riposto in villette più o meno a schiera, alte poco meno di dodici metri».
Valter Cianchetti prosegue: «Sulla carta un’operazione del genere potrebbe portare alcuni milioni di euro nelle casse comunali, ma un tale aumento del numero di abitanti non può essere definito fisiologico ed è facile immaginare che, inevitabilmente, si avrà una diminuzione della qualità della vita per i santenesi. Infine un aumento di popolazione così rilevante rischio di mandare in tilt i servizi essenziali, come le scuole che oggi sono già al limite. Per tutto questo la Lega Nord è fermamente contraria a questa operazione immobiliare e faremo valere le nostre ragioni in tutte le sedi, a cominciare dal consiglio comunale e dalla Giunta».
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