SANTENA – 18 giugno 2009 – Più di trecento lavoratori Ages hanno aderito oggi all’esposto-denuncia che, nei prossimi giorni, sarà presentato alla Procura della Repubblica perché la ditta non ha versato all’erario le trattenute fiscali. L’iniziativa è stata presentata dalle Rsu ai lavoratori nel corso di tre assemblee.
Ilario Coniglio, esponente della Rsu Cgil Ages, racconta quanto accaduto oggi nello stabilimento: «Abbiamo convocato e tenuto tre assemblee, una per turno, di un’ora e mezza ciascuna. Le assemblee si sono tenute dalle 9 alle 10,30, dalle 14 alle 15,30 e dalle 22 alle 23,30. Diciamo che le adesioni sono state davvero numerose: nella sola giornata di oggi hanno aderito all’esposto-denuncia oltre trecento lavoratori».
«Nelle assemblee abbiamo fornito informazioni – aggiunge Ilario Coniglio – sulle ragioni che ci hanno portato ad avviare questo esposto-denuncia. Una parte del tempo impiegato per le assemblee è stata utilizzata per aggiornare i lavoratori sulla situazione e sulle prospettive dell’Ages. Tutti noi, esponenti delle Rsu, abbiamo però spiegato che, al momento, di novità non ve ne sono. Il Commissario nominato dal Tribunale di Asti continua il suo lavoro, ma di certo non possiamo aspettarci che ci informi sullo stato delle trattative in corso, prima che si arrivi a una qualche conclusione. Ad oggi, davvero, non sappiamo nulla di certo sulla possibilità che qualcuno possa rilevare l’Ages o parte del sito santenese. E’ chiaro che questa situazione di incertezza è fonte di preoccupazione per i lavoratori rispetto al futuro che attente l’Ages e tutti gli occupati».
«Nei prossimi giorni – aggiunge Ilario Coniglio – noi lavoratori termineremo di consegnare ai legali tutta la documentazione necessaria per predisporre l’esposto-denuncia. Un appuntamento che i lavoratori dell’Ages devono segnare bene in agenda è quello di lunedì 29 giugno: quel giorno, a partire dalle 13,30, i legali verranno nello stabilimento per ratificare e far firmare l’esposto-denuncia ai dipendenti Ages. Per aderire, oltre ai dati anagrafici, i lavoratori oggi hanno consegnato la fotocopia del documento di identità, il Cud e la dichiarazione dei redditi. I lavoratori che aderiscono hanno anche versato un contributo destinato ai legali che stanno predisponendo l’iniziativa».
«Abbiamo deciso di intraprendere la strada dell’esposto-denuncia – ha spiegato nei giorni scorsi Enrico de Paolo, della Filcem Cgil, – perché i lavoratori, con l’arrivo dell’amministratore straordinario, sono tutelati per il Tfr, per le eventuali mensilità, come per i contributi. In tali casi interviene l’Inps, c’è un fondo di garanzia. Invece in caso del mancato versamento delle trattenute fiscali non è previsto l’intervento di nessun istituto. L’obiettivo è far valere le ragioni dei lavoratori nei confronti dell’Ages, evitando così il rischio che l’erario possa chiamare i lavoratori a pagare quanto Egidio Di Sora ha omesso di versare. In materia le sentenze della Corte di Cassazione non sono univoche anche se, in genere, viene fatto valere il principio che non può essere riversata una quota che – almeno sulla carta – il lavoratore ha già versato».
Ilario Coniglio, esponente Rsu della Filcem Cgil, chiude così l’intervista: «In queste settimane, lo stabilimento santenese dell’Ages vede al lavoro 40 operai e altrettanti impiegati. Dalle notizie che abbiamo – a partire dalle prossime settimane e fino all’inizio delle ferie – il numero degli attuali occupati è destinati a calare».