Santena, il certificato di destinazione urbanistica dei terreni della Masseria acquistati dalla società Abisan 2010 srl

SANTENA – 19 giugno 2009 – Di seguito alcune informazioni e stralci tratti dal Certificato di destinazione urbanistica dei terreni della Masseria, acquistati dalla società Abisan 2010 srl. Il documento è stato rilasciato, alcuni anni fa, dai Servizi tecnici e del territorio della Città di Santena.

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In base al Piano regolatore vigente gli appezzamenti  di terreno della Masseria si trovano ubicati in zona Hp, dove l’edificazione è regolata dalla disposizioni contenute all’articolo 30 delle Norme tecniche di attuazione del Piano regolatore, relativo ad “Aree per attrezzature private di interesse generale.

«Si tratta di un’area strategica, di significativa impronta e qualificazione urbana per la realtà santenese e avente rilevanza sovra comunale per l’attività specifica in essa prevista». E cioè «La creazione di un nuovo e qualificato complesso ospedaliero privato nell’area Hp, allocata a levante dell’abitato e compresa tra la circonvallazione SP 122 e la borgata Tetti Agostino». L’area discende da specifica variante operata sul Piano regolatore vigente e che l’attuale variante generale riconferma.

«L’area Hp è assoggettata a Piano particolareggiato di iniziativa pubblica, ai sensi della legge regionale 56/77, al fine di consentire all’amministrazione comunale il pieno controllo sulla trasformazione urbanistica del comparto ospedaliero di valenza sovracomunale in essa previsto. Il Piano particolareggiati dovrà, di norma, riproporre i valori parametrici assunti dal precedente Piano particolareggiato in variante approvato e non attuato nei termini di validità che così recitano:
a) superfici territoriale: metri quadrati 200.746;
b) superficie copribile: mq 30.000;
c) superficie sviluppabile: mq 60.000;
d) altezza massima per superficie sviluppabile: mt 12;
e) volumetria massima: mc 240.000;
f) superficie a strade interne: mq 3.212;
g) superficie destinata ad allargamento delle sedi stradali comunali e provinciali: mq 4.038;
h) superficie depuratore: mq 4.000;
i) superficie fondiaria: h+f+g;
l) superficie ammessa per residenza e ricettivo: mq 3.000;
m) superficie massima interrati di cui almeno ½ a parcheggio fuori della superficie sviluppabile: mq 15.000;
n) posteggi privati, e interrati compresi in m: mq 30.000/ mq 40.000, tali comunque da assicurare una dotazione minima di mille posti auto.
o) superficie a verde piantumato in piena terra: mq 100.000;
p) parcheggi pubblici e assoggettati ad uso pubblico: mq 3.500.

Sempre nel Certificato di destinazione urbanistica dei terreni della Masseria, acquistati dalla società Abisan 2010 srl, è scritto: “Nella zona Hp sarà possibile realizzare una struttura sanitaria-ospedaliera di valenza sovracomunale regolata dalle disposizioni di legge vigenti in materia, compreso Decreto legislativo 229/99, Dgr 32-29522 del 1° marzo 2000 e smi, avente una superficie coperta massima non superiore al 15 per cento della superficie totale e superficie sviluppabile non superiore al 30 per cento della superficie totale. Trovano altresì applicazione le disposizioni contenute nella presente variante generale».

Il Certificato termina così: «I terreni  suddetti si trovano infine ubicati in parte, in area definita di classe IIa come “aree a pericolosità geologica moderata”, ove l’utilizzazione urbanistica è subordinata all’adozione di modesti accorgimenti tecnici realizzabili nell’ambito del singolo lotto edificatorio o dell’intorno significativo, e in parte in area definita di classe IIIa come “settori di territorio non edificato a pericolosità geomorfologia da elevata a molto elevata”, ove persiste il vincolo di inedificabilità per le nuove costruzioni».

filippo.tesio@tin.it