Santena, la verità di Benny sul torrente Banna

SANTENA – 02 luglio 2009 – Benny Nicotra sceglie lo strumento dell’avviso ai cittadini per raccontare “la verità sul torrente Banna”. Di seguito il testo della comunicazione in risposta a un articolo pubblicato da un quotidiano torinese.

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RACCONTIAMO AI CITTADINI LA VERITA’ SUL TORRENTE  BANNA

«I soldi per salvare case e negozi dalle alluvioni ci sono, ma mancano i progetti per realizzare le opere…»: così si leggeva su La Stampa, del 25 giugno 2009.

MA QUAL E’ LA VERITA’?

ECCOLA!

Titolare del finanziamento e della competenza sul torrente Banna, nonché delle eventuali opere di salvaguardia E’ SOLO ED ESCLUSIVAMENTE l’Aipo – Agenzia interregionale fiume Po, costituita dalle Regioni Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Veneto – che di fatto sostituisce l’organo Ministeriale del Magistrato del Po.

Le deleghe di competenza non possono essere trasferite direttamente ad altri enti, se non in determinate  e particolari condizioni,  che eccedono la  semplice opportunità; si devono rilevare condizioni motivate e supportate da carenza di organico, di risorse umane, strumentali,  dal verificarsi di eventi eccezionali ecc.

Fatta questa premessa, al fine di chiarire la posizione del Comune di Santena, è doveroso segnalare che il progetto definitivo di difesa della sponda destra a valle di vicolo Banna è stato redatto dallo studio professionale incaricato dall’Aipo e approvato dalla Conferenza dei servizi convocata dalla Regione Piemonte in data 06 ottobre 2006.

Ne consegue pertanto che i finanziamenti sono stati inseriti nei bilanci dell’Aipo in data antecedente all’ottobre 2006. Dal 2006 – data di approvazione del progetto definitivo – l’Aipo, forse per la mancanza di risorse umane e materiali, non ha espletato neppure le procedure di esproprio, nonostante il Comune di Santena abbia dato a suo tempo la disponibilità per un’azione di supporto  finalizzata all’accelerazione delle fasi di esproprio stessa.

Ne deriva che dopo quasi tre anni, a oggi, nonostante le mie lettere di sollecito, gli espropri sono fermi senza che sia stata fornita nessuna spiegazione da parte degli uffici amministrativi dell’Aipo.

L’Amministrazione comunale di Santena, vista l’inerzia dell’Aipo, in considerazione dell’importanza strategica dell’opera e soprattutto al fine di poter mettere in sicurezza il territorio santenese nell’area di Tetti Giro, si è resa disponibile a sostituirsi in toto alle competenze dell’Aipo  – in sostanza a svolgere tutte le operazioni che vanno dalla redazione del progetto esecutivo, alle procedure di esproprio, all’affidamento dei  lavori, alla direzione lavori e quant’altro necessario alla realizzazione dell’opera – dietro il trasferimento delle risorse finanziarie e dei progetti approvati fino ad oggi.

A tal fine con deliberazione del Consiglio comunale  numero 14 in data 28 aprile 2008 veniva approvato lo schema di convenzione con l’Aipo; il  Comune di Santena  si impegnava a seguire tutto l’iter amministrativo relativo alle fasi di progettazione, appalto e realizzazione delle opere. Di contro l’Aipo provvedeva ai controlli e al pagamento diretto alle imprese: ciò permetteva al Comune il rispetto del Patto di stabilità.

A seguito dell’entrata in vigore della finanziaria 2009,  il Comune di Santena ha inoltrato una  richiesta di parere alla Presidenza del Consiglio dei ministri – dipartimento della Protezione civile  al fine di accertare se le somme, necessarie per mettere in sicurezza  il territorio santenese, potessero essere  considerate  al di fuori dal Patto di stabilità.

Il dipartimento della Protezione civile, con nota in data 20 aprile 2009, a firma del capo del dipartimento – dott. Guido Bertolaso –, ha comunicato che tali finanziamenti possono rientrare nell’ambito di applicazione di cui all’articolo 77 bis del decreto legge 25 giugno 2008 numero 112, convertito con modificazioni dalla legge 6 agosto 2008, numero 133, e conseguentemente sono da escludere dal calcolo del saldo finanziario relativo al patto di stabilità.

L’Amministrazione comunale, recependo le disposizioni di cui sopra,  ha provveduto a modificare la convenzione prevedendo la gestione totale dell’opera anche dal punto di vista finanziario; la bozza di convenzione è stata poi trasmessa  in data 27/05/2009 all’Aipo per la firma.

A seguito del perfezionamento della suddetta convenzione, l’Aipo potrà provvedere ai trasferimenti  al Comune di Santena, il quale, SOLO DOPO, potrà incaricare i professionisti di redigere il progetto esecutivo e procedere successivamente all’appalto dei lavori finalizzati alla messa in sicurezza il territorio santenese.

Inoltre, ritenendo necessaria e improcrastinabile la realizzazione di tali  opere, si è provveduto ad una variazione della relazione previsionale e programmatica , del bilancio pluriennale e annuale nonché all’aggiornamento del piano triennale e del piano annuale delle opere     pubbliche    inserendo  i      “Lavori   di    difesa  argini  Torrente Banna – sponda destra a valle di Vicolo Banna” per l’importo di euro 516.000, approvata con deliberazione del Consiglio Comunale numero 33 in data 25 maggio 2009.

Santena, 2 Luglio 2009

IL SINDACO

On. Benedetto NICOTRA