SANTENA – 04 luglio 2009 – Due delibere della giunta comunale forniscono alcune informazioni in merito al progetto del Polo scolastico, da anni presente nei programmi del centrodestra. La giunta ha approvato un progetto per una nuova scuola materna statale che accoglierà gli attuali alunni della Marco Polo. La spesa prevista è di euro 2.530.000. Il progetto preliminare, redatto dall’ufficio tecnico comunale, è stato inviato alla Regione Piemonte con l’obiettivo di ottenere un contributo.
La delibera della giunta comunale, la numero 98, ha per oggetto “Realizzazione di nuova sede scuola dell’infanzia. Approvazione, sotto il profilo tecnico del progetto preliminare”. La delibera è stata assunta dall’esecutivo, guidato dal sindaco Benny Nicotra, il giorno 19 giugno 2009. La riunione ha visto presenti il sindaco Benny Nicotra e gli assessori Giovanni Giacone, Giuseppe Falcocchio e Domenico Trimboli. Assenti gli assessori Patrizia Borgarello, Ezio Gaude e Paolo Mosso. Nonostante fosse assente, la delibera spiega che l’assessore alle Infrastrutture pubbliche Ezio Gaude ha relazionato e proposto alla Giunta: misteri della burocrazia che sfuggono ai comuni mortali che si dilettano nell’ostico genere letterario delle delibere.
Nel documento è scritto che l’assessore Ezio Gaude ha affermato quanto segue: «Considerato che è intenzione dell’amministrazione comunale realizzare il Polo scolastico secondo le procedure alternative a quelle consuete, avvalendosi per contro della procedura della finanza di progetto, ai sensi di quanto previsto dal Codice degli appalti , decreto legislativo 163/2006 e s.m.i. all’articolo 152, il quale prevede che “Per la realizzazione dei lavori pubblici o di lavori di pubblica utilità, inseriti nella programmazione triennale e nell’elenco annuale di cui all’articolo 128, ovvero negli strumenti di programmazione formalmente approvati dall’amministrazione aggiudicatrice sulla base della normativa vigente, finanziabili in tutto o in parte con capitali privati, le amministrazioni aggiudicatrici possono, in alternativa all’affidamento mediante concessione ai sensi dell’articolo 143, affidare una concessione ponendo a base di gara uno studio di fattibilità, mediante pubblicazione di bando finalizzato alla presentazione di offerte che contemplino l’utilizzo di risorse totalmente o parzialmente a carico dei soggetti proponenti”».
La relazione dell’assessore continua con alcune considerazioni. La prima è questa: «Visto il Piano triennale 2009-2011 e l’elenco annuale 2009 delle opere pubbliche», subito dopo si richiama «la determinazione con la quale è stato affidato alla Project Finance Ingegneria srl di Roma la redazione dello studio di fattibilità relativo alla finanza di progetto del polo scolastico». Il documento prosegue: «Considerato che l’idea del polo scolastico è volta ad avviare un programma di riorganizzazione dell’intero sistema scolastico del Comune, al fine di migliorarne il servizio, adeguarlo ai nuovi indirizzi educativi delle scuole primarie e definirne una collocazione al di fuori delle aree a rischio di esondazione».
Poi arriva l’ennesima ripetizione in merito ai presunti miracoli dello strumento della finanza creativa che è la Finanza di progetto, «Contratto di partenariato pubblico-privato di cui all’articolo 3, comma 15 ter del decreto legislativo 163/2006 e s.m.i.; trattasi di contratto avente per oggetto una o più prestazioni quali la progettazione, la costruzione, la gestione o la manutenzione di un’opera pubblica o di pubblica utilità, compreso in ogni caso il finanziamento totale o parziale a carico dei privati, anche in forma diverse, di tali prestazioni, con allocazione dei rischi ai sensi delle prescrizioni e degli indirizzi comunitari vigenti».
La delibera prosegue indicando un obiettivo concreto: «Nell’ambito dello studio di fattibilità, in corso di definizione verrà determinato lo studio economico e finanziario dal quale discernerà l’importo complessivo dell’intervento». Poi vengono aggiunte alcune informazioni in merito al Polo scolastico: «Considerato che l’area individuata per accogliere il nuovo polo scolastico, situata nel versante est del territorio comunale e considerata nel suo intorno, ospiterà:
– l’attuale scuola media Falcone che sarà oggetto di ristrutturazione edilizia,
– l’attuale palazzetto dello sport;
– l’attuale campo sportivo;
– una scuola elementare che riunirà in un’unica sede gli alunni delle attuali scuole elementari Cavour, Gozzano e Vignasso;
– una scuola materna pubblica che accoglierà gli alunni dell’attuale scuola materna Marco Polo;
– un’ulteriore scuola materna privata che ospiterà gli alunni attualmente in lista d’attesa;
– un asilo nido che accoglierà i bambini dell’attuale asilo nido comunale di via Milite Ignoto,
– una biblioteca».
La delibera continua ancora così: «Accertato che la regione Piemonte, nell’intento di promuovere e sostenere lo sviluppo del patrimonio edilizio scolastico esistente, sede di scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado – al fine di consentire l’incremento di una scuola di qualità, in grado di sviluppare le potenzialità degli alunni e recepire le richieste delle famiglie, di valorizzazione le capacità professionali di quanti operano nelle istituzioni scolastiche, di assicurare un adeguato standard qualitativo del servizio scolastico – ha promosso il “Bando triennale per la concessione di contributi ai Comuni per interventi edilizi su edifici di proprietà comunale sede di scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado statali e non statali paritarie, gestite da enti locali”. Rilevato che il bando in oggetto stabilisce, per le nuove costruzioni di intere sedi scolastiche, che l’entità del contributo possa attestarsi fino al limite massimo di euro 500.000 per ogni edificio e ritenuto pertanto opportuno partecipare al bando stesso, in funzione del Polo scolastico sopra enunciato e nelle imminenti priorità valutate dall’amministrazione comunale che vedono la necessità di realizzare nell’immediato un plesso da destinare a scuola dell’infanzia».
La delibera della Giunta ricorda che «tra la documentazione obbligatoria da presentare a corredo della richiesta di contributo vi è un progetto preliminare dell’opera» e che «la scuola dell’infanzia, facente parte del più ampio progetto di realizzazione del polo scolastico, sorgerà nell’area, attualmente destinata a utilizzi agricoli, adiacente la strada provinciale 122 che collega la città di Santena a quella di Villastellone, situata nel versante est del territorio comunale e definita dal Piano regolatore generale come area servizi».
Il documento aggiunge ancora: «E’ stato affidato all’architetto Luca Raimondo, di Torino, l’incarico professionale per la compilazione della documentazione del “Protocollo Itaca sintetico – Regione Piemonte – edifici scolastici” necessario per la partecipazione al bando regionale, finalizzato alla concessione del contributo».
Con la delibera è stato approvato il progetto preliminare per la realizzazione di una nuova sede della scuola dell’infanzia, redatto dall’ufficio Tecnico comunale, a firma del dirigente dei Servizi tecnici, ing. Nicola Falabella, che prevede una spesa complessiva di euro 2.530.000.
Nel documento si ricorda ancora che «Il progetto preliminare verrà finanziato con quota parte derivante dalla concessione del contributo regionale di cui al “Bando triennale per la concessione di contributi ai comuni per interventi edilizi su edifici di proprietà comunale sede di scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado statali e non statali paritarie gestite da enti locali”, qualora venga concesso, e parte da reperire nell’abito della procedura di realizzazione dell’opera secondo una delle formule di partenariato pubblico-privato (Progetto di finanza), in corso dei definizione».
Con ulteriore delibera, la numero 100, approvata il giorno 19 giugno 2009, la Giunta capitanata da Nicotra ha approvato la documentazione necessaria alla partecipazione al bando triennale emesso dalla regione Piemonte.
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Fonti
Delibere della giunta comunale numero 99 e 100, approvate il giorno 16 giugno 2009.