SANTENA – 03 luglio 2009 – Proposte di riflessione per i giorni dal 4 all’11 luglio 2009.
Domenica 04 luglio 2009
Quando sono debole, è allora che sono forte
Fratelli, affinché io non monti in superbia, è stata data alla mia carne una spina, un inviato di Satana per percuotermi, perché io non monti in superbia.
A causa di questo per tre volte ho pregato il Signore che l’allontanasse da me. Ed egli mi ha detto: «Ti basta la mia grazia; la forza infatti si manifesta pienamente nella debolezza».
Mi vanterò quindi ben volentieri delle mie debolezze, perché dimori in me la potenza di Cristo. Perciò mi compiaccio nelle mie debolezze, negli oltraggi, nelle difficoltà, nelle persecuzioni, nelle angosce sofferte per Cristo: infatti quando sono debole, è allora che sono forte.
2Cor 12,7-10
Il lavoro che Dio fa in noi, raramente è ciò che ci aspettiamo. Quasi sempre lo Spirito Santo sembra agire alla rovescia, sembra perdere tempo. Se il pezzo di ferro potesse concepire la lima che lo sgrossa lentamente, quale rabbia e quale noia! In questo modo Dio ci modella.
Bernanos, scrittore
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Lunedì 06 luglio 2009
Io sono con te e ti proteggerò dovunque tu andrai
Ecco, il Signore gli stava davanti e disse: «Io sono il Signore, il Dio di Abramo, tuo padre, e il Dio di Isacco. A te e alla tua discendenza darò la terra sulla quale sei coricato. La tua discendenza sarà innumerevole come la polvere della terra; perciò ti espanderai a occidente e a oriente, a settentrione e a mezzogiorno. E si diranno benedette, in te e nella tua discendenza, tutte le famiglie della terra. Ecco, io sono con te e ti proteggerò dovunque tu andrai; poi ti farò ritornare in questa terra, perché non ti abbandonerò senza aver fatto tutto quello che ti ho detto».
Giacobbe si svegliò dal sonno e disse: «Certo, il Signore è in questo luogo e io non lo sapevo». Ebbe timore e disse: «Quanto è terribile questo luogo! Questa è proprio la casa di Dio, questa è la porta del cielo».
Gen 28,13-17
Dio è visto da coloro che sono in grado di vederlo, se cioè hanno gli occhi dell’anima aperti.
San Teofilo di Antiochia
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Martedì 07 luglio 2009
Ti chiamerai Israele, perché hai combattuto con Dio e hai vinto
Giacobbe rimase solo e un uomo lottò con lui fino allo spuntare dell’aurora. Vedendo che non riusciva a vincerlo, lo colpì all’articolazione del femore e l’articolazione del femore di Giacobbe si slogò, mentre continuava a lottare con lui.
Quello disse: «Lasciami andare, perché è spuntata l’aurora». Giacobbe rispose: «Non ti lascerò, se non mi avrai benedetto!». Gli domandò: «Come ti chiami?». Rispose: «Giacobbe». Riprese: «Non ti chiamerai più Giacobbe, ma Israele, perché hai combattuto con Dio e con gli uomini e hai vinto!». Giacobbe allora gli chiese: «Svelami il tuo nome». Gli rispose: «Perché mi chiedi il nome?». E qui lo benedisse.
Allora Giacobbe chiamò quel luogo Penuèl: «Davvero – disse – ho visto Dio faccia a faccia, eppure la mia vita è rimasta salva».
Spuntava il sole, quando Giacobbe passò Penuèl e zoppicava all’anca.
Gen 32,25-32
Non cercate le azioni spettacolari, ciò che importa è il dono di se stessi. È il grado di amore che metterete in ciascuno dei vostri gesti la cosa più importante.
Madre Teresa di Calcutta
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Mercoledì 08 luglio 2009
Vedendo le folle ne sentì compassione
In quel tempo, presentarono a Gesù un muto indemoniato. E dopo che il demonio fu scacciato, quel muto cominciò a parlare. E le folle, prese da stupore, dicevano: «Non si è mai vista una cosa simile in Israele!». Ma i farisei dicevano: «Egli scaccia i demòni per opera del principe dei demòni».
Gesù percorreva tutte le città e i villaggi, insegnando nelle loro sinagoghe, annunciando il vangelo del Regno e guarendo ogni malattia e ogni infermità. Vedendo le folle, ne sentì compassione, perché erano stanche e sfinite come pecore che non hanno pastore. Allora disse ai suoi discepoli: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe perché mandi operai nella sua messe!».
Mt 9,32-38
Il sorriso di Dio sfiora colui che scopre nell’uomo il suo fratello.
Tagore
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Giovedì 09 luglio 2009
Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date
In quel tempo, disse Gesù ai suoi apostoli:
«Strada facendo, predicate, dicendo che il regno dei cieli è vicino. Guarite gli infermi, risuscitate i morti, purificate i lebbrosi, scacciate i demòni.
Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date. Non procuratevi oro né argento né denaro nelle vostre cinture, né sacca da viaggio, né due tuniche, né sandali, né bastone, perché chi lavora ha diritto al suo nutrimento.
In qualunque città o villaggio entriate, domandate chi là sia degno e rimanetevi finché non sarete partiti.
Entrando nella casa, rivolgetele il saluto. Se quella casa ne è degna, la vostra pace scenda su di essa; ma se non ne è degna, la vostra pace ritorni a voi.
Mt 10,7-13
Le uniche ricchezze che avrai per sempre saranno quelle che hai donato.
Marziale, poeta latino
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Venerdì 10 luglio 2009
Siate prudenti come i serpenti e semplici come le colombe.
In quel tempo, disse Gesù ai suoi apostoli:
«Ecco: io vi mando come pecore in mezzo a lupi; siate dunque prudenti come i serpenti e semplici come le colombe.
Guardatevi dagli uomini, perché vi consegneranno ai tribunali e vi flagelleranno nelle loro sinagoghe; e sarete condotti davanti a governatori e re per causa mia, per dare testimonianza a loro e ai pagani. Ma, quando vi consegneranno, non preoccupatevi di come o di che cosa direte, perché vi sarà dato in quell’ora ciò che dovrete dire: infatti non siete voi a parlare, ma è lo Spirito del Padre vostro che parla in voi.
Il fratello farà morire il fratello e il padre il figlio, e i figli si alzeranno ad accusare i genitori e li uccideranno. Sarete odiati da tutti a causa del mio nome. Ma chi avrà perseverato fino alla fine sarà salvato.
Quando sarete perseguitati in una città, fuggite in un’altra; in verità io vi dico: non avrete finito di percorrere le città d’Israele, prima che venga il Figlio dell’uomo».
Mt 10,16-23
Mi sento come una matita in mano a Dio. Dio scrive attraverso noi e scrive bene, anche se siamo strumenti imperfetti.
Madre Teresa di Calcutta
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Sabato 11 luglio 2009
Inclina il tuo cuore alla prudenza.
Figlio mio, se tu accoglierai le mie parole
e custodirai in te i miei precetti,
tendendo il tuo orecchio alla sapienza,
inclinando il tuo cuore alla prudenza,
se appunto invocherai l’intelligenza
e chiamerai la saggezza,
se la ricercherai come l’argento
e per essa scaverai come per i tesori,
allora comprenderai il timore del Signore
e troverai la scienza di Dio,
perché il Signore dà la sapienza,
dalla sua bocca esce scienza e prudenza.
Egli riserva ai giusti la sua protezione,
è scudo a coloro che agiscono con rettitudine,
vegliando sui sentieri della giustizia
e custodendo le vie dei suoi amici.
Allora comprenderai l’equità e la giustizia,
la rettitudine con tutte le vie del bene.
Pr 2,1-9
Nessuno è felice come Dio. Nessuno fa felice come Dio.
Sant’Agostino
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PROPOSTE DAL WEB
ABBAZIA DI VALLOMBROSA
Via San Benedetto, 2
50066 VALLOMBROSA – FIRENZE
Telefono :
+39.055.86.22.51
Email:
info@vallombrosa.it
ESTATE 2009
Esercizi Spirituali per avvicinarsi a Dio…
Attività del Centro di Spiritualità e di Cultura Religiosa
Lunedì 3 agosto – sabato 8 agosto
La seconda lettera di San Paolo ai Corinzi
Guida: Prof. don Carlo Bazzi
(Corso biblico rivolto principalmente ai laici)
Lunedì 10 agosto- sabato 15 agosto
Quale fede? Per quale società?
Incontri di spiritualità aperti a tutti
Guida: P. Pierdamiano Spotorno OSB
Monaco di Vallombrosa
Lunedì 17 agosto – sabato 22 agosto
L’ eucaristia: annuncio e celebrazione della Pasqua
Corso liturgico aperto a tutti
Guida: P. Abate Ildebrando Scicolone OSB