SANTENA – 12 luglio 2009 – Mario Garavelli, magistrato non più in servizio, già presidente del Tribunale di Torino, è il nuovo presidente della Fondazione Cavour. Lo ha eletto, all’unanimità, il cda della Fondazione, riunito la scorsa settimana. Nerio Nesi è stato eletto vicepresidente, con delega alle funzioni amministrative e finanziarie. Secondo vicepresidente è Ippolito Calvi di Bergolo, senza poteri.
Nerio Nesi, presidente dell’associazione Amici della Fondazione Cavour e componente il cda delle Fondazione, commenta: «Credo sia un momento positivo. La combinazione presente in Fondazione è di buon livello. Carlo Azeglio Ciampi, presidente emerito della Repubblica è il presidente onorario. Il neo presidente Mario Garavelli, magistrato a riposo, ha ricoperto ruoli importanti e di prestigio. Più modestamente io sono stato chiamato a ricoprire la carica di vicepresidente, con delega alle questioni amministrative e finanziarie. Il cda ha inoltre nominato segretario l’avvocato Giuseppa Ponziano, capo ufficio legale della finanziaria della Regione Piemonte. L’equipe è completata da un consulente esterno, l’avvocato Paolo Fiorio. Tutti insieme cercheremo ora di mettere un po’ di ordine nella Fondazione. La scorsa settimana c’è stata la prima riunione, il cda è ora nuovamente convocato per il pomeriggio del 27 luglio. Nella prossima seduta di lavoro l’ordine del giorno è fitto: esamineremo la situazione dei conti della Fondazione; discuteremo in merito ai rapporti con la Prefettura di Torino; affronteremo anche il problema, annoso, della chiusura del parco che, ultimamente, ha dato luogo a molti inconvenienti».
Nerio Nesi conclude: «Io penso che la nomina del nuovo presidente della Fondazione segnerà una svolta. Senz’altro rappresenta un cambio di passo. La Fondazione si darà criteri rigorosi quanto mai necessari per attuare i compiti statutari».
Mario Garavelli, nato ad Alessandria nel 1931, è stato pretore e magistrato di tribunale a Casale Monferrato e ad Alessandria, vice capo dell’ufficio istruzione del Tribunale di Torino, consigliere e presidente di sezione della Corte d’Appello di Torino, consigliere della Corte di Cassazione a Roma, presidente del Tribunale di Torino e presidente della Corte d’Appello di Genova. Ha svolto attività in tutti i settori della magistratura; in particolare è stato relatore, nella Corte d’Assise d’appello, in importanti processi penali – quello ai cosiddetti capi storici delle Brigate Rosse, a vari altri gruppi terroristici operanti in Torino, agli autori di omicidi efferati opera di gruppi criminali e di singoli. Inoltre si è occupato, in Cassazione, di procedimenti di rilevanza nazionale, quale il processo per l’omicidio Ambrosoli a carico di Michele Sindona. Garavelli è autore di numerose pubblicazioni.
Sempre in merito alla nomina del presidente, Marco Fasano, vice presidente dell’Associazione amici di Cavour, interviene così: «Prendiamo atto, con soddisfazione, della nomina del nuovo presidente. Per noi è un motivo di orgoglio che il nostro presidente Nerio Nesi sia stato nominato vice presidente della Fondazione. Ci auguriamo che, al più presto vengano avviate le opere necessarie per rilanciare l’intero complesso cavouriano santenese. Penso, innanzitutto, al museo, ma ci sono anche molte altre opere di ristrutturazione sull’intero complesso che attendono: ad esempio la torre che ha urgenti necessità di interventi. I lavori sulla tomba dove riposa Camillo Cavour, monumento nazionale, dovrebbero partire presto, con fondi già reperiti da Nerio Nesi. Naturalmente tutti ci auguriamo che, a breve, arrivi anche una campagna pubblicitaria sul complesso cavouriano, affinché aumenti l’attuale numero di visitatori che giungono a Santena sulle tracce del tessitore dell’unità d’Italia».
Marco Fasano conclude: «Dal nuovo presidente e dalla rinnovata equipe ci attendiamo un cambio di passo per la Fondazione. Naturalmente non penso che in vista dell’imminente scadenza del 2011 il ritardo accumulato in questi anni possa essere completamente recuperato. Io penso che bisognerà compiere delle scelte in base alle risorse disponibili: l’importante è che si parta. Noi Amici della fondazione Cavour sappiamo bene che questa scadenza è importante ma il mondo continua. Per noi è importante che anche per gli anni a venire si compiano i lavori e si metta in piedi una struttura che possa funzionare degnamente. Noi volontari sappiamo che dovremo essere operativi anche dopo il 2011. L’agenda del cda è necessariamente fitta: molti lavori vanno deliberati; è importante che il comitato scientifico lavori e intessa progetti e relazioni; un ruolo positivo si attende anche dalle pubblicazioni cavouriane; non mancano poi gli impegni rispetto alle relazioni internazionali. Davvero c’è molto da fare».
Gino Anchisi, vice presidente dell’associazione Amici della Fondazione Cavour, commenta così la nomina del nuovo presidente: «Si apre una nuova fase. Una prima si è aperta nel 1961 ed è durata fino a metà anni Ottanta. La seconda fase ha coinciso con la riapertura al pubblico del complesso dopo la lunga chiusura del parco. Questa seconda fase è avvenuta grazie anche all’opera dei volontari dell’associazione amici. Dopo anni di cancelli chiusi i luoghi del complesso cavouriano di Santena hanno ricominciato ad accogliere visitatori. Ora, dopo questa nomina ci auguriamo che si apra una nuova fase. E’ quella rivolta al due centenario della nascita di Camillo e al cento cinquantenario dell’unità d’Italia, il 2011. Il fatto che le istituzioni – città di Torino e Regione Piemonte, insieme – abbiano preso la decisione di impegnare risorse e di realizzare le condizioni perché Santena possa essere rilanciata a livello nazionale è un fatto molto positivo per la città di Santena. Per il Piemonte e per tutta l’Italia».
«Adesso bisogna procedere celermente per sistemare l’edificio dell’ex museo in modo tale da poter organizzare sia il due centenario della nascita sia il cento cinquantenario dell’Unità nel modo che merita la figura di Cavour e la sua opera», conclude Gino Anchisi, «Come ha già ricordato da Marco Fasano i volontari dell’Associazione Amici sanno bene che mica tutto finirà con il 2011 e, infatti, stiamo già lavoriamo per il post 2011, quando il complesso cavouriano, importante luogo della memoria per l’intera nazione italiana, continuerà a essere aperto al pubblico per far conoscere la figura e l’opera di Camillo Benso di Cavour».