SANTENA – 22 luglio 2009 – Dopo un po’ di tentennamenti le opposizioni ottengono la convocazione del consiglio comunale per ridiscutere della vicenda dei terreni della Masseria e del futuro del complesso cavouriano. Assente il presidente del consiglio – è in vacanza – la convocazione è firmata dal vice presidente Massimiliano Miano. Nel frattempo capigruppo e consiglieri di maggioranza mettono le mani avanti e – in una missiva inviata al sindaco – spiegano che, complice il periodo di vacanze, non sono in grado di assicurare la loro presenza. Dunque è probabile che la seduta non possa cominciare per mancanza del numero legale.
Massimiliano Miano, vice presidente del consiglio comunale, ha convocato il parlamentino cittadino per lunedì 27 luglio, con inizio alle 18,30. L’ordine del giorno prevede sei punti. In testa agli argomenti da affrontare ci sono le comunicazioni del sindaco; il secondo punto è un ordine del giorno presentato da sei consilieri di minoranza su “Terreni Masseria e relativi comportamenti amministrativi”. Al terzo punto un altro ordine del giorno, sempre presentato da sei consilieri di minoranza, su “Museo cavouriano, 2011 e parco”. Quarto punto proposto in discussione un altro ordine del giorno, presentato da un consigliere di maggioranza, Edoardo Tamagnone, su “150° dell’unità d’Italia”. Al quinto punto all’ordine del giorno c’è la discussione delle mozioni. L’ultimo punto in discussione è una interpellanza presentata dal consigliere Ilario martini, relativa alla richiesta di bonifica della zona sita in fondo a via Pietro Nenni, lato via Cortina.
La convocazione del consiglio comunale è partita martedì 21 luglio 2009. Oggi, mercoledì 22 luglio 2009, i capi gruppo consiliari di maggioranza e tutti i consiglieri comunali hanno reso nota una lettera inviata al presidente del consiglio comunale Santino Cascella, al vice presidente Massimiliano Miano e al sindaco Benny Nicotra, dove comunicano che per fine luglio o ad agosto non possono assicurare la loro presenza.
Di seguito il testo della lettera, che ha per oggetto: “richiesta di convocazione del consiglio comunale da parte della minoranza. Comunicazioni”. «I sottoscritti capi gruppo consiliari di maggioranza Borgarello Patrizia, Falcocchio Giuseppe, Migliore Francesco, Mosso Paolo – recita la missiva datata 20 luglio e protocollata il 21 luglio – unitamente a tutti i consilieri di maggioranza presenti in Santena comunicano che – qualora, per rispettare il termine dei venti giorni previsto dall’articolo 34, comma 3, del Regolamento del consiglio comunale – le signorie loro intendessero convocare il consiglio entro il corrente mese di luglio o ad agosto – non possono assicurare la presenza dei Consiglieri di maggioranza»
La lettera continua fornendo queste motivazioni: «Ciò in quanto, dal momento che nell’ultima seduta del Consiglio comunale si era detto chiaramente che il consiglio comunale sarebbe stato convocato nel mese di settembre, ognuno ha preso nel frattempo i propri impegno per il periodo estivo. Peraltro, nell’ultima riunione di maggioranza, il Sindaco ci ha comunicato che è sua intenzione proporre la convocazione del consiglio comunale nella prima decade del mese di settembre per l’adozione di atti che rivestono indifferibilità ed urgenza. Riteniamo che in quella seduta potranno essere discussi anche i punti proposti dalla minoranza che – ad avviso dei sottoscrittori – non rivestono carattere né di urgenza né tantomeno di indifferibilità, trattandosi tra l’altro di argomenti recentemente discussi in modo approfondito in consiglio comunale».
Seguono le firme dei capi gruppo consiliari di maggioranza – Borgarello Patrizia per la Lega Nord; Falcocchio Giuseppe per An; Migliore Francesco per la Lista delle libertà per Nicotra sindaco; Mosso Paolo, per Forza Italia – e dei consilieri di maggioranza: Bergoglio Giovanni, Giacone Giovanni, Mastrogiovanni Walter, Tosco Giovanni, Gaude Ezio, Maggio Giuseppe, Tamagnone Edoardo, Trimboli Domenico.
Giuseppe Falcocchio, capogruppo di An, a nome di tutti i capigruppo di centrodestra che sostengono Benny Nicotra, spiega: «Nella lettera abbiamo riassunto le motivazioni per cui non saremo in grado di assicurare la nostra presenza al prossimo consiglio. La lettera è stata consegnata prima della convocazione del consiglio previsto per il prossimo 27 luglio. Ci premeva presentare le ragioni di una nostra eventuale assenza per impedire che le minoranze potessero strumentalizzare le nostre eventuali assenze».