SANTENA – 3 settembre 2009 – Il corvo ritorna. Ai tre capigruppo di minoranza sono arrivate altre lettere anonime contenenti alcuni riferimenti al sindaco. Di seguito i commenti dei leader che guidano le forze di opposizione presenti in consiglio comunale.
«Egr. sig. …» cominciano così le missive anonime inviate da chi si firma “Concittadino onesto”. Non hanno data e sono state recapitate in agosto. Si tratta di 24 righe in tutto, scritte in carattere bastoni, allineato a sinistra.
Rossosantena.it non pubblicherà niente di quanto contenuto in queste lettere. Questa di agosto è la seconda missiva che i capigruppo si ricevono negli ultimi tempi. La lettera si chiude così: “p.s. seguiranno altre notizie importanti”.
Roberto Ansaldi, capogruppo dell’unione dei Moderati-Udc, commenta: «Questa ennesima lettera anonima ricama su faccende private del sindaco. Mi sembra che si tratti dello stesso signore che mi aveva già mandato cose simili. Si tratta di rilievi di minimo impatto pubblico. Se questa persona conosce qualcosa di serio la invito a farsi avanti: il gossip però non mi interessa molto e ritengo non abbia rilevanza pubblica».
Bruno Ferragatta, capogruppo dell’Unione centrosinistra, afferma: «Inviterei questa persona che si considera onesto a prendere coraggio; noi classe politica cittadina, se dispone di elementi concreti, ci impegnamo ad accompagnarlo. Una cosa va assolutamente evitata, prendere a pretesto la lotta politica per praticare la delazione. Non intendiamo essere strumentalizzati e non siamo disposti a farci utilizzare per fini che – al momento – non ci sono completamente chiari».
Domenico Galizio, capogruppo di Insieme per Santena, aggiunge: «L’autore di queste missive anonime dovrebbe essere meno ermetico e più esplicito. Se è a conoscenza di fatti gravi potrebbe rivolgersi alla Magistratura. Nel caso gli mancasse il coraggio lo invito a contattarci; insieme valuteremo il da farsi. Se è un signore in buona fede non abbia paura di farci capire come stanno le cose. Come politici, rappresentanti dell’opposizione, siamo pronti a prenderci tutte le responsabilità che ci competono. Vorremo però farlo su fatti concreti e non su indicazioni più o meno vaghe fornite tramite lettere anonime».
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