SANTENA – 06 settembre 2009 – Gli studenti santenesi possono partecipare al progetto di recupero e catalogazione delle pubblicazioni che giacciono nel sottotetto dell’ex museo Cavour.
Non è un caso che il 2011, 150° anniversario dell’Unità d’Italia, sia nato qui a Santena, nel Castello di Camillo Benso di Cavour. A Santena i richiami del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, trovano immediato riscontro e risposte pratiche. Adesso si lavora concretamente per il 2010. Una tappa importante per la storia d’Italia perché è il bicentenario della nascita di Cavour, il principale artefice dell’Unità nazionale.
In queste settimane si recuperano e catalogano le pubblicazioni edite dalla Fondazione Cavour sinora racchiuse in decine di pacchi, da decenni sistemati nel sottotetto dell’ex museo cavouriano. I pacchi e cartoni sono decine per migliaia di volumi. In gran parte legati con lo spago, così come, un tempo, usavano impacchettare gli stampatori.
«Sarà un lavoro lungo, ma crediamo ne varrà la pena – spiegano Gino Anchisi e Marco Fasano, i due vicepresidenti dell’associazione Amici di Camillo Cavour – alle prese con i libri impolverati. Prendiamo i pacchi dal sottotetto e li portiamo nei locali dell’associazione dove li apriamo. La prima operazione è separare i materiali in buono stato di conservazione da quelli mal ridotti. Poi si procede con la classificazione e l’archiviazione, con l’inscatolamento in cartoni nuovi».
Tra i primi volumi classificati un testo di Bernardino Ferrari, dal titolo “Eugene Rendu e Massimo D’Azeglio. Il risorgimento italiano visto da un cattolico liberale francese 1849-1865”, edito dalla Fondazione Camillo Cavour, nel 1967. I volumi sono stati tirati fuori dal pacco della tipografia dai volontari in cui erano chiusi da oltre 40 anni.
«Abbiamo avviato questo progetto con l’autorizzazione del rinnovato cda della Fondazione Cavour – precisa Marco Fasano –. Al termine potremo rendere disponibile al pubblico un patrimonio librario e documentario molto importante. Il frutto di questo lavoro sarà reso disponibile attraverso il sito – www.camillocavour.com – dove riporteremo l’elenco dei libri recuperati e le modalità con cui si potranno consultare e acquistare. E’ un modo per collaborare a livello nazionale al 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Il progetto di recupero e catalogazione proseguirà per settimane e sarà svolto il sabato mattina».
Dai volontari arriva un appello agli studenti che frequentano le scuole superiori o l’università. «Nei prossimi sabati, se lo desiderano – spiega Gino Anchisi – potranno venire a dare una mano. Il lavoro che ci aspetta è davvero tanto. Per gli studenti pensiamo possa costituire una bella esperienza, arricchente. Senz’altro un modo concreto per contribuire a ricordare la figura e l’opera di Camillo Cavour e per dimostrare l’attaccamento dei santenesi ai luoghi cavouriani. Al termine della classificazione avremo ottenuto un altro risultato: avremo sgombrato il sottotetto dell’ex museo cavouriano, pronto per affrontare i necessari restauri, non appena saranno disponibili i fondi promessi».
filippo.tesio@tin.it