Consiglio provinciale di Torino, Patrizia Borgarello, capogruppo Lega Nord: «Sulla Tav Mercedes Bresso persevera nell’utile equivoco»

SANTENA – 1° ottobre 2009 – Il rinnovo del consiglio provinciale di Torino ha visto Patrizia Borgarello – consigliere comunale a Santena, assessora della Lega Nord con delega all’Istruzione – ottenere un seggio nel parlamentino della Provincia, dove è stata nominata capogruppo del Carroccio. Rossosantena.it – blog che dal nome non rivela particolari simpatie leghiste – a partire da oggi riporterà i comunicati inviati da Fabio Grosso, addetto stampa Lega Nord Piemont, affinché i santenesi e i cittadini del nostro Collegio provinciale possano conoscere l’attività di chi hanno eletto in Consiglio provinciale di Torino. Il primo comunicato di Patrizia Borgarello prende di mira Mercedes Bresso, presidente della Regione Piemonte, in merito alla vicenda Tav. Di seguito il comunicato stampa.

Borgarello_Patrizia

LEGA NORD PIEMONT
Segreteria Nazionale

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Torino, 1° ottobre 2009

COMUNICATO  STAMPA

“Sulla TAV  Mercedes Bresso

persevera nell’utile equivoco”

Dichiarazione di Patrizia Borgarello capogruppo della Lega Nord in Consiglio provinciale

«Dopo le dichiarazioni di provvedimenti da ‘fuoco e fiamme’ contro gli esponenti politici No Tav della Val Susa da parte della presidente di Regione Mercedes Bresso – dichiara Patrizia Borgarello, capogruppo della Lega Nord in Consiglio provinciale – oggi assistiamo a un sostanziale avallo della formazione delle nuove Comunità montane Alta-Bassa Val Susa e Val Sangone.  E visto che con la Bresso a pensar male si indovina quasi sempre, verrebbe da dire che il silenzio sceso oggi sui tanti esponenti No Tav, organici al centro-sinistra nelle nuove Comunità Montana è propedeutico a una convergenza di quei voti  sulla ‘zarina’ a marzo, quando ci saranno le elezioni regionali».

Patrizia Borgarello conclude: «I piemontesi sappiano però che in questo modo, in caso di rielezione della Bresso, il progetto Tav sarebbe bloccato nuovamente per cinque anni, come è avvenuto di fatto in questo quinquennio di Governo Bresso».