Santena, nuova replica di Galizio a Cima sulla lettera aperta di Benny ai santenesi

SANTENA – 14 ottobre 2009 – Prosegue il duello a distanza tra Domenico Galizio e Francesco Cima, nato dalla lettera aperta ai santenesi del sindaco Nicotra.

«Un bel tacer non fu mai scritto…». Domenico Galizio, capogruppo di Insieme per Santena, comincia così la nuova replica e subito aggiunge: « Non ho bisogno delle foto del dottorfrancescocima per riconoscerne tratti e stile: volubile nelle appartenenze, invariabile nella sostanza, pluriassessore del poco e sindaco del nulla. Del periodo in cui sono stato assessore – due anni contro la sua “eternità” – ricordo, fatto per la verità un po’ bizzarro, che votandogli la fiducia come sindaco gli ho negato la stima alla persona. Oggi le cose sono cambiate e non farei più la pazzia di votargli la fiducia. Prendo atto che per non rispondere alle mie due domande ha sollevato un polverone inventandosi ipotesi e travisando fatti.  A  quanto dice potrei replicare parola per parola: non lo faccio perché mi sembra che a questo punto la disputa assuma toni  da pollaio».

Domenico Galizio prosegue: «Al dottorfrancescocima ho tolto il saluto e non rivolto parola dal lontano 1993, dopo una azione indegna da lui compiuta nei confronti di una persona a me molto cara. Ho sbagliato, lo ammetto, a rompere il silenzio anche se solo per iscritto. Io chiudo e lo rimando allo stesso paese del 1993».

«Piuttosto, caro Filippo – chiude Galizio – un consiglio per te. Se vai al Forchino, le foto falle davanti e dietro, poi invita i tuoi lettori a scoprire le differenze».

filippo.tesio@tin.it

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