SANTENA – 17 ottobre 2009 – Di seguito la nota inviata oggi dall’Unione dei Moderati-Udc a commento della situazione politica cittadina che – a 40 giorni dall’inizio della crisi che travaglia il centro-destra, – appare senza sbocchi.
«Le dichiarazioni del presidente del Consiglio comunale Santino Cascella ed esponente di Progetto Santena rilasciate a rossosantena.it da cui emerge che nulla è stato fatto dal sindaco dall’ultimo Consiglio Comunale in poi per risolvere una crisi che dura da oltre 40 giorni, ci preoccupano. Infatti, con la revoca degli assessori, la città è senza giunta e il sindaco in queste condizioni non può, per legge, deliberare nulla». Questo il commento inviato oggi dall’Unione dei Moderati-Udc sull’empasse che sta vivendo la situazione politica cittadina.
L’Unione dei Moderati-Udc continua così la sua nota: «Al di là di ogni valutazione politica, ci sembra penoso e un po’ irresponsabile che un sindaco – che si era presentato agli elettori come il salvatore delle sorti domestiche e che è andato in crisi a metà legislatura per palesi e gravi sue inefficienze e una conduzione quantomeno poco trasparente – oggi non sia in grado di dotarsi di una Giunta e di un governo. La città è completamente ferma e ci sono cose urgenti che non possono essere assolutamente procrastinate. Citiamo i primi argomenti che ci vengono in mente: gli interventi di rispristino dell’alveo del Banna; la palestra delle medie è chiusa come il parco; tra un mese scade il bando Regionale per gli ultimi finanziamenti legati alle iniziative sul 150° dell’unità di Italia. Queste questioni, ma non sono le sole, impongono che qualcuno operi delle scelte, assuma iniziative, faccia degli atti e, soprattutto, garantisca una gestione. Se il sindaco non è in grado di compiere queste cose, tragga quelle conclusioni che una persona normale avrebbe già desunto dal consiglio di 40 giorni fa».
La nota dell’Unione dei Moderati-Udc, si chiude così: «Dopo le dichiarazioni a effetto di Nicotra –“Vi daremo delle belle sorprese, perché saranno delle sorprese costruttive…” –, nell’ultimo Consiglio comunale il nostro capogruppo Roberto Ansaldi aveva chiesto al sindaco e ai 13 consiglieri di maggioranza di fare presto perché i fabbisogni di bottega partitica, le beghe tra gruppi e le vendette personali non possono e non devono essere ulteriormente pagate da una collettività che – se è vero che ha sbagliato a dare fiducia al sindaco sbagliato – non merita tutto questo».
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