SANTENA – 22 ottobre 2009 – Il sindaco Benny Nicotra spiega come è arrivato alla nomina della nuova Giunta. In consiglio nasce il Pdl.
La nascita della nuova Giunta, il sindaco Benny Nicotra la racconta così: «Mercoledì sera sono partito dal presupposto che dovevo ridare una Giunta a questa città. Ho sentito quasi tutti gli esponenti del centro-destra che mi hanno indicato di riconfermare la gran parte delle persone che hanno lavorato con me in questi anni. Ho ricordato a tutti che la città non poteva continuare a restare senza un esecutivo. Ho chiesto a tutti di accantonare e dimenticarsi delle tante beghe personali. Ho fatto pressione sui componenti di Progetto Santena perché il loro disegno non mi è parso chiaro. All’inizio hanno posto la questione dell’assessore Falcocchio. Poi hanno tirato fuori alcuni punti da realizzare che stavano tutti dentro al programma del centro-destra. Alla fine la discussione verteva sul numero di assessori».
Benny Nicotra aggiunge deciso: «Ho dato il via libera alla nuova Giunta perché ci sono molti problemi che attendono una soluzione. Ci sono tante delibere pronte che non potevano attendere oltre». Poi il sindaco elenca quelle che ritiene le priorità delle priorità: «La rotonda sulla strada 29 all’altezza del bivio dei Ponticelli, davanti al complesso commerciale la Clessidra non può più aspettare. Quell’opera va realizzata quanto prima, altrimenti il rischio è che ci scappi il morto. Bisognerà procedere spediti anche per i lavori sul torrente Banna: le sponde vanno sistemate e gli alberi caduti nel letto del fiume devono essere portati via. Anche i lavori al cimitero e, in particolare, la realizzazione di nuovi loculi, sono opere estremamente urgenti. A fronte di tutti questi problemi che dovevano essere affrontati e risolti non si poteva continuare a procedere con veti politici incrociati e ripicche personali. Dopo avere sentito il parere dei consiglieri ho deciso che era l’ora di procedere con la nomina della nuova Giunta comunale».
Benny Nicotra aggiunge: «Alla nuova Giunta ci siamo arrivati grazie anche al buon senso messo in atto da alcuni consiglieri, in particolare Giovanni Bergoglio e Giovanni Tosco, che ringrazio in particolar modo. Informo anche che sempre mercoledì sera avevo offerto al consigliere Tamagnone la delega al 2011. Un gesto che la dice lunga rispetto al fatto che io – in nome dell’interesse comune – ho messo da parte vendette e vicende personali».
Il sindaco disegna anche la nuova geografia dei gruppi presenti in consiglio: «Anche a Santena è stato costituito il Pdl, formato da tutti i consiglieri eletti nella lista che aveva me come sindaco, tranne la Borgarello e il consigliere Maggio che dovranno restare in capo alla Lega Nord perché il nostro regolarmente prevede che per costituire un gruppo occorrano due consiglieri. Questa mattina il consigliere Falcocchio mi ha consegnato un elenco dei componenti del Pdl ed erroneamente ha compreso anche il consigliere Maggio. E’ stato uno sbaglio. Informo anche che il capogruppo del Pdl sarà Francesco Migliore; il suo nome è stato scelto all’unanimità. A oggi – aggiunge il sindaco – non so dire quale sarà la posizione di Tamagnone, Mastrogiovanni e Cascella. Devo anche ricordare che non è mia intenzione spingerli a uscire dal Pdl. Comunque, su questo, nei prossimi giorni è atteso un comunicato congiunto del Pdl locale e delle segreterie provinciali. Secondo me se Tamagnone decidesse di chiamarsi fuori dal Pdl compirebbe un grossolano errore. Lui è un giovane, è molto ambizioso, pecca solo di inesperienza: appena eletto consigliere è stato chiamato a fare l’assessore. Io penso che anche in politica serva un minimo di gavetta e lui ne ha fatta poca. Ancora un concetto vorrei fosse chiaro: io non ho intenzione di escludere dal Pdl nessuno, né tantomeno gli esponenti di Progetto Santena; ricordo che tutti e cinque i componenti sono stati eletti all’interno della mia coalizione di centro-destra».
Il sindaco Benny Nicotra appare rinvigorito rispetto ai primi giorni della settimana: «Con la nuova Giunta ho intenzione di procedere spedito. Domattina, venerdì 23 ottobre, ho già convocato la prima riunione per il nuovo esecutivo. Come ho detto prima ci sono priorità che hanno bisogno di deliberazioni. Sin da domattina la città potrà ripartire, potrà svegliarsi e andare avanti, come gran parte dei cittadini si attendono. Torno a ribadire che questa città è stata paralizzata per polemiche personali assurde. E che non hanno motivo di esistere».
Leggendo le deleghe attribuite ai vari assessori, colpiscono i tanti incarichi e le deleghe rimaste in capo al sindaco. Il sindaco Benny Nicotra, spiega: «Certo, leggendo la composizione della nuova Giunta salta agli occhi che ho tante deleghe, ma assicuro tutti che, ben presto, provvederò a distribuire alcuni incarichi consiliari». In merito alla riconferma di Ezio Gaude rinominato assessore con delega alle Infrastrutture pubbliche, il sindaco spiega: «Sull’assessore Gaude serviva un chiarimento: tutti i presenti all’ultima riunione del centro-destra di ieri si sono pronunciati in modo unanime: l’assessore non è in una situazione di incompatibilità e quindi ho ritenuto di riconfermarlo».
Benny Nicotra aggiunge: «Come avevo promesso alla fine sono riuscito a esprimere un nuovo esecutivo. Un obiettivo che ho potuto raggiungere grazie al senso di responsabilità dimostrato da molti consiglieri eletti nelle fila del centro-destra. Con la nomina di questa nuova Giunta si è ristabilita la volontà della maggioranza dei cittadini che nelle urne ha dato fiducia alla mia lista. Ora non ci resta che procedere spediti. In questa situazione mi sento anche di rivolgere un appello a tutti i consiglieri comunali. Io chiedo gentilmente di porre fine alle tante, troppe polemiche; lavoriamo tutti insieme e potremo cambiare in meglio questa nostra città. Ai componenti la mia maggioranza ricordo una regola di base che io reputo fondamentale: i panni sporchi si lavano in casa propria e non si mettono fuori, all’esterno».
Benny Nicotra prosegue così: «In tutta tranquillità mi sento di affermare che negli ultimi mesi io non ho fatto polemiche con nessuno. Io ho sempre cercato di costruire. Il dialogo e la dialettica tra maggioranza e opposizione a volte può anche assumere toni aspri e duri, ma non bisogna mai passare la misura. Anche durante l’ultimo consiglio ho ritenuto di dovermi scusare con il consigliere Ansaldi quando, preso dalla foga, avevo forse superato questo limite. In quella circostanza ritengo di poter portare a parziale giustificazione il fatto che davvero tanto fango mi avevano gettato in faccia». Nicotra chiude con un riferimento a Santino Cascella: «Io penso che possa e debba restare presidente del Consiglio, per arrivare a sfiduciarlo servono atti che oggi mi sembrano palesemente mancare. Per quel che mi riguarda può dormire sonni tranquilli».