SANTENA – 23 ottobre 2009 – Di seguito l’atto di nomina della Giunta e l’attribuzione deleghe firmato dal sindaco Nicotra il giorno 21 ottobre scorso. Si propone il testo integrale del decreto; un documento importante sia per le cose scritte sia per quelle cancellate.
Nella prima parte il documento riporta l’intestazione, la data e l’oggetto, seguiti da alcune premesse.
CITTA’ di SANTENA
Provincia di Torino
D.S. 17/09/2009
Atto di nomina della giunta ed attribuzione deleghe
L’anno duemilanove, il giorno 21 del mese di ottobre, nella sede municipale.
Il sottoscritto on. Benedetto Nicotra, sindaco del Comune di Santena;
Richiamato il proprio decreto n. 16 in data 9 ottobre 2009, con il quale ha revocato il decreto numero 6 in data 15 giugno 2007, con il quale era stata costituita la Giunta comunale a seguito delle elezioni del 27-28 maggio 2007;
A questo punto arriva la prima cosa interessante, vengono riportate le motivazioni che hanno portato a rivedere la composizione della Giunta. Ecco il testo.
“Ritenuto di dover procedere, a metà della legislatura, a rivedere la composizione della Giunta comunale, sia per dare l’opportunità ad alcuni consiglieri di maggioranza, fino ad oggi esclusi dall’Organo esecutivo, di farne parte, fino al termine della legislatura, sia per consentire ad alcuni assessori oggi in carica di occuparsi di nuove materie, ridistribuendo le deleghe”. Dunque, in base a quanto scritto, si sarebbe costituita una nuova giunta per dare l’opportunità ad alcuni consiglieri di maggioranza sinora fuori dalla stanza di bottoni di potervi entrare e, ancora, per consentire ad alcuni assessori di occuparsi di altre materie da quelle che sinora hanno seguito. Il documento prosegue con alcuni paragrafi su cui, anche volendo, non c’è proprio niente da rilevare.
“Dato atto che in base all’articolo 23 del vigente Statuto comunale:
Il sindaco “contestualmente alla nomina degli assessori, determina il numero dei componenti della Giunta comunale, entro il limite minimo di quattro ed il limite massimo stabilito dalla legge e ne dà comunicazione al Consiglio comunale nella prima seduta” (comma 3);
Due componenti della giunta comunale possono essere anche cittadini non Consiglieri comunali, purché siano cittadini iscritti nelle liste elettorali di uno dei Comuni della repubblica italiana o siano cittadini di uno dei paesi dell’unione europea ed iscritti nelle liste elettorali di questo Comune (comma 2),
Dato atto che, come stabilito dal comma 1 dell’articolo 47 del decreto legislativo 18 agosto 2000, numero 67, la Giunta comunale è composta dal Sindaco, che la presiede, e da un numero di assessori , stabilito dagli statuti, che non deve essere superiore a un terzo, arrotondato aritmeticamente, del numero di consiglieri comunali, computando a tal fine il Sindaco e comunque non superiore a dodici unità;
Dato atto che, essendo il Consiglio comunale di questo ente composto da venti consiglieri, oltre al sindaco, può essere nominato un numero massimo di sette assessori;
DECRETA
La Giunta comunale della Città di Santena è composta da sette assessori, oltre al Sindaco che la presiede”.
E qui, leggendo il decreto arriva una sorpresa. La Giunta composta da sette assessori risulta formata solo da sei. L’atto elenca sette righe, scritte a mano, con tanto di numero, seguito da un nome. Gli assessori sono sei perché la terza riga riporta il numero “3”, seguito da uno spazio bianco. Ecco il testo.
“Sono nominati Assessori i sotto elencati consiglieri comunali:
1.Bergoglio Giovanni;
2.Patrizia Borgarello;
3.
4.Giovanni Giacone
5.Gaude Ezio;
6.Mosso Paolo;
7.Trimboli Domenico.
E’ nominato Vice sindaco Trimboli Domenico, il quale potrà essere sostituito in caso di impedimento o assenza dall’assessore anziano. Le funzioni di assessore anziano sono svolte dall’assessore più anziano di età.
Sono delegate a ciascun assessore le competenze risultanti dal prospetto in calce al presente atto.
Come previsto dall’articolo 15 dello Statuto, il conferimento della delega comporta, fino alla sua revoca, il trasferimento della competenza. Il delegante conserva però la potestà di indirizzo e di controllo sull’esercizio della competenza da parte del delegato.
Il presente atto verrà comunicato al Consiglio comunale durante la prossima seduta e verrà trasmesso in copia al signor Prefetto di Torino.
Il decreto prosegue con una terza pagina che riporta un prospetto contenente il nominativo degli assessori e le deleghe attribuite. La prima riga riporta: “Bergoglio Giovanni: Sviluppo economico (industria, artigianato, turismo e commercio)”. La seconda riga riporta: “Borgarello Patrizia: Istruzione (rapporti con le istituzioni scolastiche, asilo nido e formazione professionale)”. La terza riga va segnata. Il testo riportato è “Tamagnone Edoardo: Cultura e tempo libero (biblioteca, informa giovani), Santena 2011”. Il testo dattiloscritto è però cancellato da una serie di lineette. La quarta riga prosegue: “Giacone Giovanni: Pianificazione e assetto del territorio (ambiente, ecologia e servizi di manutenzione)”. La quinta riga elenca: “Gaude Ezio: Infrastrutture pubbliche (lavori pubblici, arredo urbano, servizi cimiteriali e progetti d’area)”. La sesta riga elenca: “Mosso Paolo: Servizi finanziari (bilancio, finanze, tributi, economato, innovazione tecnologiche e informatiche”. La settima riga riporta: “Trimboli Domenico: Politiche sociali (occupazione, volontariato, casa, terza età, fasce deboli e trasporto locale)”.
Il documento prosegue ancora: «Restano in capo al sottoscritto i Servizi generali attribuiti dalla legge al Sindaco, polizia municipale, regolamentazione circolazione stradale, risorse umane, agricoltura, disabilità, Santena 2011, protezione civile, urbanistica, politiche giovanili, sport, qualità, comunicazioni istituzionali, relazioni esterne e ufficio stampa. Manifestazioni e associazioni: la organizzazione e gestione di detti servizi verranno assegnate dal sindaco agli assessori e/o ai consiglieri incaricati secondo la loro competenza».
Prima delle firme il documento riporta un’altra riga scritta a mano in stampatello maiuscolo: “Cultura e tempo libero (biblioteca, informa giovani)”. Il decreto si chiude con la firma del sindaco Benedetto Nicotra e la scritta “Per accettazione delle deleghe assessorili”, seguita da sette righe dove sono riportate le sei firme degli assessori: Bergoglio Giovanni, Patrizia Borgarello, Giovanni Giacone, Ezio Gaude, Paolo Mosso, Trimboli Domenico.
Sin qui il documento, che resterà pubblicato all’albo pretorio sino al 6 novembre 2009. Dunque, almeno dai documenti, o meglio dalle cancellature, appare chiaro che il sindaco Nicotra era intenzionato a inserire nella nuova Giunta anche il consigliere Tamagnone che ha però declinato l’invito.
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