SANTENA – 25 ottobre 2009 – Con l’arrivo della nuova Giunta Nicotra-ter/bis, cambia anche la composizione dei gruppi presenti in consiglio comunale. Oggi Benny ha una maggioranza risicata: in consiglio ci sono ventun persone, undici di maggioranza e dieci di minoranza.
Nei giorni scorsi il consigliere Pino Falcocchio ha presentato in Comune una lettera in cui elenca i componenti del neonato gruppo del Pdl in consiglio Comunale. La nomina della nuova Giunta ha semplificato i gruppi consigliari di maggioranza. Finora in consiglio comunale la maggioranza di Nicotra era costituita da quattro gruppi: Forza Italia, Alleanza nazionale, Lista delle Libertà per Nicotra sindaco e Lega Nord. Subito dopo le elezioni la lista che ha candidato con successo Benny Nicotra a sindaco si è divisa in quattro per avere la maggioranza anche in sede di conferenza di capigruppo. Nei mesi scorsi Forza Italia e Alleanza nazionale, in tutto il Paese, hanno cessato di esistere e dato vita al Pdl. Anche in città c’è stata la nascita del Pdl, ma sinora in consiglio comunale questa rivoluzione non era ancora arrivata.
Con la nomina della nuova Giunta Nicotra-ter/bis, il centro-destra ha ritenuto di procedere con la nascita del gruppo consigliare del Pdl. In base alla missiva arrivata in Comune il Pdl potrà contare su dieci consiglieri. Sono confluiti nel Pdl: il sindaco Benny Nicotra, Mosso Paolo, Gianni Tosco, Giovanni Giacone e Domenico Trimboli che sinora erano in quota a Forza Italia; Giuseppe Falcocchio, Gaude Ezio e Giovanni Bergoglio, sino a oggi in quota ad An; Francesco Migliore sino a oggi componente della Lista delle libertà per Nicotra sindaco – quest’ultimo assume anche la carica di capogruppo del Pdl; Giuseppe Maggio, sinora dato in quota alla Lega. Il secondo gruppo della coalizione di centro-destra è la Lega Nord Piemonte con la consigliera Patrizia Borgarello. In totale la maggioranza di centro destra può contare su undici voti rispetto al totale di 21 consiglieri comunale.
Il neonato Progetto Santena, costituito agli inizi di settembre con cinque elementi, dopo le decisioni di Bergoglio e Tosco di appoggiare nuovamente l’esecutivo di Nicotra, risulta costituito da Edoardo Tamagnone, capogruppo e portavoce e dai consiglieri Walter Mastrogiovanni e Santino Cascella.
Completano il parlamentino cittadino: l’Unione Centrosinistra per Santena, con il capogruppo Bruno Ferragatta e i consiglieri Cetty Siciliano e Ilario Martini; Insieme per Santena, con capogruppo Domenico Galizio e come consigliere Tommy Elia; l’Unione dei Moderati-Udc con il capogruppo Roberto Ansaldi; il gruppo Misto con capogruppo Massimiliano Miano, quest’ultimo staccatosi dall’Unione dei Moderati-Udc. In totale, mettendo insieme tutti i gruppi di opposizione, si raggiunge il numero di dieci consiglieri.
Sin qui la nuova composizione del parlamentino cittadino che si riunisce al primo piano di palazzo Visconti Venosta. Questa nuova ripartizione dei gruppi consigliari rischia di penalizzare la Lega Nord. Proprio Pino Falcocchio spiega così la questione: «In base al regolamento dello statuto comunale per costituire un gruppo consigliare servono due consiglieri, altrimenti si viene posti nel gruppo Misto. Secondo quanto dice il nuovo regolamento la Lega Nord non ha più i numeri per poter costituire un gruppo consigliare».
Nelle ultime sedute della conferenza dei capigruppo questo problema era già stato sollevato e l’interpretazione che era prevalsa era questa: per costituire un nuovo gruppo consigliare sono necessari due consiglieri, mentre se il gruppo è quello che si è presentato agli elettori è sufficiente un solo consigliere. Non tutti i capigruppo hanno però accettato questa interpretazione. Va altresì ricordato che il regolamento è stato modificato dal sindaco Nicotra per poter esercitare un maggiore controllo sui gruppi consigliari. Tra le modifiche che sono state introdotte di recente vi è quella che riguarda il peso del voto dei capigruppo che risulta proporzionale al numero dei componenti dei gruppi. E’ probabile che alla luce dei cambiamenti il regolamento del consiglio comunale possa andare incontro a nuove modifiche.
Patrizia Borgarello, informata dai cronisti dell’uscita di Beppe Maggio dalla Lega commenta: «Nessuno mi ha ancora detto nulla. Anche di questa situazione la Lega ne terrà sicuramente conto e deciderà il da farsi per prendere le dovute contromisure». Patrizia Borgarello che oltre ad essere eletta in consiglio comunale a Santena ricopre la carica di capogruppo della Lega Nord in consiglio provinciale di Torino, non sembra essere troppo preoccupata della situazione: «Falcocchio sbaglia quando pensa che la Lega possa incontrare qualche difficoltà a seguito della nascita del gruppo del Pdl; farebbe meglio a pensare ai problemi che potrà avere lui da questo nuovo assetto dei gruppi».
Sin qui quanto sta capitando in consiglio comunale a seguito della nuova Giunta. C’è anche un altro problema che la nuova Giunta Nicotra-ter/bis dovrà gestire. L’accordo trovato a Torino in casa del Pdl prevedeva che l’attuale presidente del consiglio Santino Cascella venisse sostituito, in favore di Pino Falcocchio, unico assessore non più riconfermato da Nicotra. Lo stesso sindaco di questo impegno sembra essersi già dimenticato, tanto da affermare che Cascella sta bene al suo posto. Quanto alla questione Cascella la Borgarello, come sempre, ha le idee chiare: «Sfiduciare Cascella per mettere Falcocchio? Questo è tutto da vedere».