Santena, «La confusione e il rispetto”, Ansaldi commenta la situazione della maggioranza dopo la nascita della Giunta Nicotra-ter/bis

SANTENA – 26 ottobre 2009 – Roberto Ansaldi, capogruppo dell’Unione dei Moderati-Udc, commenta le dichiarazioni del sindaco e di alcuni esponenti della maggioranza a seguito della nascita della nuova Giunta Nicotra-ter/bis.

Roberto Ansaldi2009set22

«E’ indubbio – spiega Roberto Ansaldi, capogruppo dell’Unione dei Moderati-Udc – che la giunta Nicotra-ter/bis – nata dopo 45 giorni di crisi e messa in qualche modo insieme dal Pdl provinciale con un esecutivo uguale a quello che era andato in panne perché non aveva funzionato – ha creato non pochi problemi in seno alla maggioranza con tre consiglieri di Progetto Santena che hanno pubblicamente dichiarato di non volere più appoggiare una Giunta che non solo non ha nulla di nuovo, ma non ha – neppure oggettivamente – il presupposto per fare meglio della precedente».

Roberto Ansaldi continua: «Ciò che è invece stupefacente è il livello di confusione che regna all’interno della maggioranza. Un consigliere non si sa se è della Lega Nord o del Pdl. La Lega Nord non può più fare gruppo in consiglio. Un accordo provinciale prevede la sfiducia al presidente del Consiglio comunale Cascella e questo senza che l’alleato del Pdl ne sia a conoscenza. E …via discorrendo, in una confusione unica. Una babele mai vista prima e che dimostra il pressapochismo con cui si muove il sindaco».

«Tra le tante cose sentite ci sono alcune considerazioni che nascono dalla declamata volontà del sindaco di instaurare un clima più sereno e collaborativo in sede istituzionale – ricorda Ansaldi –. Prendiamo atto, ma ci pare che come al solito si predichi in un modo e si razzoli all’opposto. La prima considerazione è questa: l’attuale presidente del Consiglio comunale era stato votato anche dalle opposizioni, quale persona che poteva fornire le dovute garanzie di imparzialità e correttezza istituzionale. Ora – pare che sì, pare che no – ci sarebbe la volontà  “partitica” di sostituire il presidente non perché abbia operato male, ma perché l’assessore “sfiduciato” – non solo dalle minoranze, ma anche da buona parte della maggioranza – rivendica al Pdl un posto qualsiasi».

Ansaldi prosegue: «Seconda considerazione: il regolamento del Consiglio comunale è stato manipolato due anni fa su volere del sindaco, esclusivamente per limitare l’azione dell’opposizione.  Oggi il sindaco ha ottenuto un risultato opposto a quello inizialmente desiderato. In sostanza è stato letteralmente rovinato, e in peggio, un regolamento equilibrato e saggio che aveva consentito alle maggioranze di amministrare agevolmente ed alle opposizioni di dire la loro in sede istituzionale».

Roberto Ansaldi chiude cosi le sue riflessioni: «In buona sostanza, se Benny Nicotra ha realmente l’intenzione di instaurare dei rapporti istituzionali basati sulla correttezza, peraltro sempre garantita dalle opposizioni, non basta che la declami e la auspichi, ma necessita che operi, con i fatti, per costruirla: basterebbe che ogni tanto pensasse che rispettare le opposizioni significa, soprattutto, rispettare i cittadini che le hanno votate».

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