Santena, 34esima festa sociale per la Fidas

SANTENA – 31 ottobre 2009 – Il gruppo comunale della Fidas, associazione donatori di sangue, domenica 25 ottobre ha celebrato la 34esima festa sociale. Di seguito la cronaca dell’evento, gli interventi del sindaco Benny Nicotra, del rappresentante regionale della Fidas Alessandro Boetti e tutti i premiati.

Fidas 2009 a

Fidas 2009 b

Donatori, autorità e associazioni cittadine si sono ritrovati al piano terra di Palazzo Visconti Venosta.  Dopo il saluto di benvenuto, rivolto da Paolo Politi a tutti i presenti, il sindaco di Santena Benny Nicotra ha tenuto un breve discorso. «Per prima cosa – ha detto il sindaco – ringrazio per l’invito che mi avete rivolto. Vengo sempre volentieri alla vostra festa.  Donare sangue è segno di attenzione verso il prossimo. Donare sangue è un segno di altruismo: i donatori aiutano qualcuno, senza neanche sapere chi sarà che gioverà del loro prezioso dono. Dico questo perché so benissimo di cosa si tratta avendo fatto prima il volontario e poi il presidente di Croce rossa».

Benny Nicotra ha proseguito: «A nome della città, che ho l’onore di rappresentare,  vi rivolgo  il saluto della comunità di Santena, nella sua interezza. La Festa dei donatori di sangue della Fidas qui a Santena ha  raggiunto la 34esima edizione.  Tu, caro Vincenzo Lisa, che sei il presidente, hai avuto un ambito riconoscimento a livello nazionale. Questo – come sindaco – mi riempie di gioia; ottenere un riconoscimento nazionale non è da tutti. Dietro questo traguardo c’è un percorso, c’è un lavoro, ci sono tante donazioni, ci sono tanti prelievi. Ricordo anche che con i prelievi oltre ad aiutare gli altri aiutiamo anche noi stessi perché vengono svolti molti controlli che a volte risultano preziosi in primo luogo per la nostra salute. Proprio grazie ai prelievo a volte ci si accorge che qualcosa non va come dovrebbe nel nostro organismo.  Dunque donare il sangue a volte significa anche aiutare se stessi, anche se con la donazione si aiutano soprattutto gli altri».

Il sindaco ha ancora aggiunto: «Mi congratulo per la perseveranza e attenzione che questo gruppo di donatori ha avuto nel proseguire questa vostra attività. Per quanto mi riguarda sono quasi 16 anni che sono presente alla vostra festa sociale. Mi ricordo bene quando Vincenzo è venuto a propormi di posare un simbolo della Fidas in un angolo della città per ricordare a tutti i cittadini l’importanza di donare sangue. Da anni, in via Principe Amedeo, tutti i passanti ogni giorno vedono il vostro monumento».

Ha quindi preso la parola Alessandro Boetti, rappresentante regionale dell’associazione donatori sangue Piemonte Fidas: «Porto il saluto dell’associazione e del consiglio regionale per la vostra festa sociale: oggi siete arrivati al traguardo della 34esima edizione, ma molte altre ancora arriveranno».

Boetti ha continuato: «Come Fidas quest’anno abbiamo organizzato una nuova campagna di sensibilizzazione al dono del sangue. L’iniziativa sta dando i suoi frutti: a livello regionale assistiamo a un risveglio delle donazioni.

Boetti ha aggiunto: «Le campagne di sensibilizzazione portano sempre buoni frutti, anche se molte volte quando i giornali parlano di trapianti non ricordano mai che c’è sempre anche bisogno di sangue. Senza il sangue nessuna operazione di trapianto potrebbe essere effettuata»

«Aggiungo ancora un’ultima riflessione – ha detto Boetti – sui mezzi di informazione viene spesso anche riportata la notizia che a partire dalle cellule staminali sarà possibile produrre il sangue. Può anche darsi che negli anni futuri qualcosa del genere si ottenga, ma per ora siamo ancora ben lontano da questo traguardo. Io dico solo questo: oggi il sangue è unico e importante e non lo passa la mutua. Ricordiamoci sempre di questo».

Prima della premiazione sono stati ricordati i gruppi presenti in sala, intervenuti alla festa sociale: Fidas None, Fidas borgo Salsasio di Carmagnola, Fidas Orbassano, Dsa  Polonghera, Fidas Osasio, Fidas Chieri, Fidas Nichelino, Fidas San Bernardo Carmagnola, Fidas Settimo Torinese, Aidas Cambiano, Fidas Pino Torinese. Nutrita la partecipazione delle associazioni cittadine: Twirling asparagette, Aido, Avo, Alpini, Croce rossa, Associazione bersaglieri Santena, Avis, Coltivatori diretti, Gres, Gruppo comunale di protezione civile, Associazione Cosma e Damiano, Associazione anziani e pensionati, Pro loco.

E’ quindi arrivato il momento delle premiazioni. Il diploma di benemerenza è stato conferito a: Giovanni Altavilla, William Domenino, Paola Graniero, Sara Lanfranco, Erika Politi e Walter Tartaglia. Il distintivo di bronzo è andato a: Marcello Avantario e Antonio Curiale. Hanno avuto il distintivo di bronzo: Pascal Cicchelli, Andrea Passon, Malvina Sasso ed Enrico Valle. Con il distintivo d’oro sono stati premiati; Sebastiano Aurea, Raffaele Castagna, e Mauro Tartaglia.

Dopo la premiazione, alle 10,30, è partita la sfilata per le vie della città, aperta dalla banda musicale cittadina, guidata dal M° Anna Maria Merlino. Dopo una breve sosta davanti al monumento Fidas di via Principe Amedeo, i donatori hanno partecipato alla messa nella chiesa parrocchiale. Dopo la celebrazione la giornata si è chiusa con il pranzo sociale nel ristorante Andrea, a Poirino.

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