Santena, outlet, esposto congiunto dei dirigenti del Comune alla Procura della Repubblica di Torino

SANTENA – 4 novembre 2009 – La vicenda outlet finisce alla Procura della Repubblica. Nicola Falabella e Guglielmo Lo Presti, rispettivamente dirigenti responsabili della pianificazione urbanistica e della pianificazione commerciale, venerdì scorso 30 ottobre, hanno predisposto e protocollato in Comune a Santena un esposto congiunto che è stato materialmente depositato martedì mattina alla Procura della Repubblica di Torino. La notizia è arrivata dal sindaco, intervenuto questa sera nella riunione dei capigruppo, convocata in vista del prossimo consiglio comunale.

cava ponticelli 2009nov04

Lo Presti e Falabella, spiegano: «Grava sui pubblici funzionari l’obbligo di denunciare i fatti che possano essere anche solo astrattamente di rilevanza penale. Noi siamo assunti per garantire la regolarità e la trasparenza di tutti i procedimenti amministrativi. Nella vicenda legata al progetto dell’outlet nella ex cava dei Ponticelli ci sono questioni che dovranno essere necessariamente approfondite. Per come si è sviluppata sinora emergono profili che possono anche dare adito a dubbi».

Nella documentazione consegnata alla Procura della Repubblica ci sono tre cose: l’istanza dell’esposto; il verbale della Giunta che riporta la seduta nella quale il sindaco ha informato i colleghi dell’esecutivo dell’arrivo dell’istanza dei proprietari dei terreni dell’ex cava che chiedono il cambio di destinazione urbanistica;  un articolo pubblicato nei giorni scorsi dal quotidiano torinese La Stampa dove alcuni firmatari della lettera negano di conoscere questo documento.

Con gli esposti i due funzionari – dirigenti dei servizi tecnici e del territorio e dei servizi al cittadino e alle imprese – chiedono alla Procura della Repubblica di operare la necessaria chiarezza. I nodi da sciogliere sono più d’uno: intanto occorre capire chi ha consegnato la richiesta in Comune; occorre anche controllare la veridicità delle firme presenti nel documento; infine c’è da chiarire chi ha svolto il ruolo di mediatore tra i proprietari e il soggetto che intende promuovere l’operazione di costruzione dell’outlet che sinora non è ancora uscito allo scoperto.

I due dirigenti del Comune aggiungono: «Alla luce di quanto sinora capitato in merito a questa vicenda gli esposti sono un atto dovuto. La nostra denuncia prescinde dall’eventuale parere sulla regolarità e legittimità della richiesta di variante urbanistica. Sotto il profilo procedimentale con questo esposto noi non esprimiamo nessun parere in merito alla vicenda dell’outlet. Le varianti urbanistiche possono anche nascere dalla proposta di uno o più privati. L’amministrazione può esaminare la richiesta e approfondirla. Gli amministratori si potranno esprimere avanzando eventuali controproposte. Se riterranno opportuno per Santena realizzare un outlet potrebbero anche indicare un’area diversa da quella proposta dai proprietari dei terreni dei Ponticelli».

La notizia dell’esposto è stata resa nota a poche ore dall’annuncio da parte dei gruppi di opposizione della richiesta di costituire in Consiglio comunale una commissione d’indagine conoscitiva sulla vicenda outlet. Da alcune settimane sul taccuino del cronista, sempre su questo tema, sono finite le indiscrezioni più incredibili. L’iniziativa dei due dirigenti potrebbe anche portare altri soggetti a rivolgersi nelle sedi opportune.

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