SANTENA – 6 novembre 2009 – Bruno Ferragatta, capogruppo dell’Unione centrosinistra, commenta lo stop alla costituzione di una commissione d’indagine conoscitiva sulla vicenda outlet, arrivato da parte del sindaco Benny Nicotra dopo l’esposto dei dirigenti comunali.
Bruno Ferragatta afferma: «Apprendo dal blog che Nicotra ha cambiato idea sulla commissione d’indagine conoscitiva da istituire in Comune. Se il Sindaco non ha nulla da nascondere allora si faccia la commissione d’indagine comunale. Sarà un’occasione per chiarire internamente una volta per tutte le domande che la Città si sta ponendo sulla vicenda dei territori della ex cava». Il capogruppo di opposizione aggiunge: «Pensare di aver risolto con gli esposti presentati in Procura – che ribadisco è avvenuto, e non per caso, dopo il deposito della richiesta di istituire la commissione – è un modo per spostare i problemi santenesi su tavoli lontani. L’indagine della Procura su un esposto viene svolta per appurare responsabilità penali personali. Compito che non spetta alla commissione d’indagine comunale che si deve occupare più delle modalità di governo della Città».
«Quali iniziative invece saranno attivate per chiarire se l’amministrazione ha intrapreso correttamente ogni atto necessario allo svolgimento trasparente dell’iter burocratico? – si chiede ancora Bruno Ferragatta –. Far tacere l’opposizione citando due esposti sembra l’unica iniziativa del Sindaco che, invece di chiarire il comportamento dell’amministrazione di cui è responsabile, sembra cerchi di evitare ancora una volta il confronto. Ma io gli chiedo: se nulla vi è da temere perché evitare con questi stratagemmi di confrontarsi seriamente con l’opposizione? Peraltro, credo che vi siano anche componenti della maggioranza, che più volte hanno lamentato con segnali forti la scarsa trasparenza da parte dell’amministrazione, che desiderebbero conoscere meglio i limiti evidenziati nella “faccenda” outlet. Mi pare che questi timori estendano soltanto una nube in più su Santena».
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