SANTENA – 10 novembre 2009 – Nella giornata di oggi dalle opposizioni arrivano due contributi legati al servizio di raccolta rifiuti. Il primo è una lettera al sindaco e all’assessore all’Ambiente sulla gestione e le bollette della raccolta rifiuti, scritta da Roberto Ansaldi e Domenico Galizio, rispettivamente capogruppo dell’Unione dei Moderati-Udc e di Insieme per Santena. Il secondo contributo sono alcune considerazioni di Edoardo Tamagnone, capogruppo di Progetto Santena, sulla raccolta differenziata.
«Egregi signori Sindaco e Assessore all’Ambiente», comincia così la missiva di Ansaldi e Galizio, che prosegue «Ci scusiamo per l’inusuale modo con cui ci rivolgiamo per sottoporvi un problema serio: la gestione e le bollette della raccolta rifiuti. Non è nostra intenzione trovare responsabilità e colpevoli, che pure sarebbero facilmente identificabili, ma sollecitare l’Amministrazione comunale a trovare soluzioni – purtroppo a posteriori – su di un argomento che riguarda tantissimi cittadini».
Ansaldi e Galizio aggiungono: «Infatti, le bollette sono aumentate in modo significativo e importante, specialmente per le famiglie che abitano in condominio – sulle tariffe il consorzio non c’ entra nulla e la responsabilità è tutta Vostra – e nel contempo è partito il nuovo appalto che sta generando non pochi problemi di stoccaggio e raccolta dei rifiuti. In buona sostanza, a un peggioramento del servizio si è abbinato un sensibile incremento di quanto pagato dai cittadini. Una situazione che risulta di palese ingiustizia per tutti e che risulta oltremodo pesante e insopportabile per i tanti che faticano ad arrivare a fine mese».
«Siamo fermamente convinti – proseguono i due leader dei gruppi di opposizione – che se le nostre sollecitazioni e proposte, che vi abbiamo in tutti i modi inoltrato in due anni, fossero state perlomeno degne della Vostra attenzione ora Santena non sarebbe in una situazione così disastrata e le bollette sarebbero meno salate. Ciò malgrado da persone e gruppi responsabili – come abbiamo sempre dimostrato di essere, anche se siamo all’opposizione –, Vi chiediamo di portare ora l’argomento in discussione, visto che non è stato portato prima, nella commissione consiliare competente o una commissione creata ad hoc – non ha importanza la formalità e il contesto – per una discussione seria sui quei problemi di cui riceviamo tante segnalazioni e che dovrebbero essere noti anche a Voi. Problemi su cui siamo certi che si possano trovare soluzioni praticabili per rendere più funzionale il servizio e le relative bollette più eque e morigerate». Roberto Ansaldi e Domenico Galizio concludono così la loro lettera: «Qualora sia Vostra intenzione accogliere i contenuti di questa nostra, vi garantiamo sin da ora una partecipazione serena e responsabile. Cordiali saluti».
Sempre in tema, arrivano da Edoardo Tamagnone, capogruppo di Progetto Santena, considerazioni sulla raccolta differenziata. «Alcuni pensano che la totale assenza del Sindaco e della Giunta sia un bene perché così evitano di arrecare ulteriori danni oltre a quelli che hanno già causato. Io credo che la loro assenza sia comunque un danno»: comincia così le sue riflessioni Edoardo Tamagnone, che prosegue: «La raccolta differenziata è un campo dove l’assenza dell’Amministrazione crea enormi problemi a tutti. D’altra parte, nulla accade mai per caso. E non è per caso che gli aumenti stratosferici della bolletta rifiuti si siano verificati a Santena e non negli altri comuni del Consorzio Chierese. Prima di procedere al nuovo appalto per la raccolta rifiuti – che rimarrà in vigore fino al 2017 – il Sindaco doveva valutare il costo delle frequenze dei passaggi per il servizio di raccolta porta a porta: non dimentichiamo che due passaggi al mese per carta, plastica, vetro, non differenziato significano 8 passaggi con i relativi costi sulla bolletta a prescindere dell’effettivo utilizzo degli utenti».
Edoardo Tamagnone, prosegue: «Molti poi lamentano che in alcuni condomini, a fronte di più inquilini risultino meno utenti: il risultato è che pochi pagano per tutti. Ma un Sindaco attento a far pagare meno i cittadini disporrebbe dei controlli incrociati con i dati dell’anagrafe e dell’Ici per comunicare al Consorzio quanti sono effettivamente gli utenti del servizio della raccolta rifiuti. Ma soprattutto un Sindaco che fosse preoccupato dell’aumento dei costi per i cittadini, avrebbe previsto tale eventualità e avrebbe spiegato come ottimizzare la raccolta differenziata».
«Quando mai abbiamo sentito dire il Sindaco – si chiede Tamagnone – che un bidone del non differenziato aperto conta come due svuotamenti? Quando mai lo abbiamo sentito spiegare che ora più volte si espone il bidone del non differenziato più si paga? Su questo, come su tanti altri campi, ci vuole qualcuno che se ne occupi. Anche perché il prezzo dell’assenza del Sindaco e della Giunta ricade interamente sulla bolletta dei cittadini».
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