SANTENA – 21 novembre 2009 – Bruno Ferragatta, capogruppo dell’Unione Centrosinistra, commenta la scelta del consigliere Miano di lasciare l’opposizione e sostenere il sindaco Benny Nicotra.
«Aldo, l’attore del trio comico di “Così è la vita”, cita un detto che spesso si sente ripetere: solo gli imbecilli non cambiano mai idea. Personalmente ho sempre pensato che, prima di cambiarle, le idee bisognerebbe averle»: Bruno Ferragatta, comincia così a commentare la scelta di Miano.
«Devo dire che ho preso atto con stupore – continua Ferragatta – del cambiamento di maglietta del consigliere Miano che, a suo dire, non sopportava più il clima di duro confronto nel Consiglio comunale e ha quindi preferito le braccia più rassicuranti del Sindaco. Il mio stupore si trasforma in dubbio quando penso ad alcune affermazioni proferitemi da Miano stesso in campagna elettorale. Erano tutt’altro che benevole nei confronti di Nicotra e mi ero illuso che manifestassero con nettezza le sue opinioni. Credendo alle sue parole mi sembrava che si potesse costruire per la Città un’opposizione in grado di mettere in risalto le contraddizioni di questa amministrazione per proporre un’alternativa».
Bruno Ferragatta aggiunge: «Ma in questi anni faccio fatica a trovare un solo documento presentato come primo firmatario dal consigliere “migrante” che parlasse di Santena. Forse era già un segno della distanza dall’opposizione? Io appartengo ancora a una scuola, probabilmente datata, in cui la coerenza tra ciò che viene detto e ciò che si fa dovrebbe costituire il valore fondante dei propri comportamenti. In politica la coerenza assume anche un impegno più marcato perché rappresenta il patto di credibilità con gli elettori. Vi sono impegni precisi che in campagna elettorale si assumono e che andrebbero onorati con il proprio lavoro e la propria serietà. E bisognerebbe avere il coraggio, quando il patto si rompe, di rinunciarvi».
«La questione che tra tutte trovo però più fastidiosa – aggiunge il capogruppo Bruno Ferragatta – è rappresentata dalle motivazioni offensive che vengono addotte. Il consigliere Miano parla di un’opposizione costruita sulla “rivalsa, sulle illazioni e, peggio ancora (ndr), sui ricatti”. Dato che né io e né il mio Gruppo consiliare ci ritroviamo in nessuna di queste tre definizioni che riteniamo decisamente discutibili per i contenuti che esprimono, il sig. Miano farebbe bene a precisare meglio il significato di queste affermazioni rilasciate al giornale CronacaQui. Oltre alle valutazioni sulle dichiarazioni, se le “idee” politiche per le quali ha abbandonato l’opposizione sono queste, forse sarebbe stato più onesto aprire prima un confronto con le opposizioni sulle questioni di merito che gli stavano più a cuore. Tranne che non fossero soltanto un modo di ritrovare un posticino in maggioranza».
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