Santena, le reazioni di Benny Nicotra e di Barbara Bonino all’annuncio di Tamagnone della presentazione di una denuncia per truffa nei confronti del sindaco

SANTENA – 30 novembre 2009 – Prime reazioni all’annuncio da parte di Edoardo Tamagnone della presentazione di una denuncia per truffa nei confronti del sindaco per la vicenda relativa  all’assunzione presso la ditta Centro lavaggio terreno di Fossano e la successiva messa in aspettativa con pagamento degli oneri previdenziali a carico del Comune. Di seguito le reazioni del sindaco Benny Nicotra e quelle della coordinatrice provinciale del Pdl Barbara Bonino.

Il sindaco Benny Nicotra a parole si dice tranquillo: «Nel consiglio comunale a porte chiuse di venerdì scorso ho già spiegato ogni cosa sulla mia aspettativa; zone d’ombra davvero non ve ne sono». Subito dopo, parlando in terza persona di sé stesso, afferma: «Nicotra non ha truffato nessuno e mai più penserebbe di truffare qualcuno. Questa iniziativa del consigliere Tamagnone è l’ennesimo tentativo teso a screditarmi. Tamagnone farebbe meglio a meditare su quello che ha combinato lui nel nostro Comune».

Il sindaco aggiunge: «Io non riesco proprio a capire dove voglia arrivare Tamagnone. Giorno dopo giorno gli si stanno chiudendo tutte le strade. Ha perso ogni peso politico. Grazie a tutte le battaglie che ha intentato contro di me si è rovinato politicamente. Nessuno più lo vuole con sé. Ha dimostrato comportamenti solamente distruttivi». Il sindaco chiude il suo commento così: «Tamagnone ritorna a Poirino, da dove vieni».

Più politicamente corretto il commento di Barbara Bonino, coordinatrice provinciale del Pdl: «Ho chiesto al coordinatore regionale e al vice coordinatore regionale del Pdl di prendere i necessari provvedimenti nei confronti di Edoardo Tamagnone che ha annunciato di avere intenzione di denunciare per truffa il sindaco del Pdl Benny Nicotra. Sulla vicenda dell’aspettativa del sindaco di Santena ci sono indagini in corso, la magistratura si è occupata e si sta occupando della vicenda. Davvero non ravvedo necessità alcuna di tenere un atteggiamento così aggressivo come quello messo in atto dal consigliere Tamagnone. Nel merito, per quanto mi risulta questa denuncia non pare  supportata da fatti credibili. Il comportamento di Tamagnone non è più compatibile con la sua presenza all’interno del nostro partito».

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