SANTENA – 7 febbraio 2010 – Il Consiglio comunale ha rinnovato l’accordo quadro tra il Comune e la casa di riposo Forchino per la gestione integrata di servizi e attività socio-assistenziali e socio-sanitarie.
Domenico Trimboli, vicesindaco e assessore alle Politiche sociali, in consiglio comunale, nella seduta del 27 gennaio scorso, ha relazionato: «La casa di riposo Forchino di Santena è un’istituzione pubblica di assistenza e beneficienza che dalla fine dell’Ottocento garantisce presso la struttura il ricovero degli anziani, dei disabili e i poveri della città. Nel corso degli anni il ruolo svolto sul territorio dalla casa di riposo si è evoluto. La struttura, infatti, che da anni già ospita anche i locali del poliambulatorio e dei servizi sociali consortili è divenuta una risorsa strategica nell’erogazione e gestione in Santena dei servizi socio-assistenziali e socio-sanitari». Il vicesindaco ha precisato: «Per comprendere in maniera più circostanziata l’attività svolta dalla casa di riposo santenese e, in particolare, i benefici che ne derivano per la popolazione è sufficiente evidenziare alcuni importanti risultati conseguiti dall’Ipab negli ultimi anni. La struttura è stata autorizzata in via definitiva al funzionamento come residenza assistenziale nel luglio 2004. Il Forchino è accreditato dal Consorzio socio-assistenziale quale soggetto pubblico autorizzato all’erogazione di servizi alla popolazione: mensa e lavanderia. La casa di riposo ha messo a disposizione dell’amministrazione comunale, delle associazioni locali e dei cittadini santenesi, locali e spazi da utilizzare per iniziative rivolte, in linea generale, a tutta la popolazione anziana di Santena. Il Forchino assicura l’inserimento degli anziani santenesi, in via prioritaria e a condizioni economiche agevolate rispetto alle rette stabilite».
«Inoltre – ha aggiunto Trimboli – dal mese di luglio 2007 tra il Comune di Santena, l’Asl 8 – ora AslTo5 – e la casa di riposo Forchino, al fine di perseguire l’integrazione dei servizi socio-sanitari, come strategia per creare un più ampio ed efficace sistema di offerta di servizi territoriali, è vigente una convenzione per la gestione amministrativa del centro prelievi di Santena. Le modalità di gestione hanno consentito di migliorare l’accessibilità al servizio da parte dei cittadini utenti. In particolare è stata introdotta la possibilità di accedere direttamente al servizio prelievi senza prenotazione – occorre essere muniti della prescrizione medica – ed è stato ampliato l’orario di sportello al pubblico. La casa di riposo ha allestito, con propri fondi di bilancio, dei nuovi locali da destinare rispettivamente a sala d’aspetto per il punto prelievi e a nuova sede per gli sportelli del servizio socio-assistenziali del chierese».
Domenico Trimboli ha concluso: «Il Comune di Santena, consapevole dell’importante funzione sociale svolta dalla Casa di riposo sul territorio, collabora da anni con la stessa al fine di garantire la tutela e la valorizzazione della persona anziana nella sua globalità, con particolare attenzione a tutte le sue dimensioni. Nell’anno 2004 è stato stipulato il primo accordo quadro tra il Comune e la casa di riposo che disciplinava la gestione associata dei servizi socio-assistenziali e socio-sanitari. L’accordo quadro e le convenzioni da esso discendenti sono scaduti alla data del 31 dicembre 2009».
Il vicesindaco ha quindi chiesto al Consiglio di esprimersi sulla opportunità di riapprovare gli accordi e le convenzioni. La deliberazione è passata con il voto favorevole di tutti i 17 consiglieri presenti. Al momento del voto erano assenti: Tosco, Ferragatta, Galizio ed Elia.
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Info: verbale deliberazione del consiglio comunale, numero 5, relativo alla seduta del giorno 27 gennaio 2010.
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