SANTENA – 7 febbraio 2010 – Il consiglio comunale ha approvato un progetto di ampliamento presentato dalla ditta Casa del caffè Vergnano, con sede in via Asti 38. Il progetto prevede la realizzazione lungo la strada statale 29, all’angolo con la strada Vecchia di Chieri, di fabbricati a destinazione produttiva per l’immagazzinamento e la spedizione della merce prodotta dallo stabilimento antistante .
In consiglio comunale, nella seduta del 27 gennaio scorso, il sindaco Benny Nicotra, ha relazionato: «L’area soggetta a Pec – piano esecutivo convenzionato – è ricompresa, dalla variante generale al Piano regolatore generale comunale nell’area Ipr, identificata come area produttiva di riordino e trattasi più precisamente di un polo secondario, in cui si trovano allocate alcune attività, prevalentemente artigianali, della realtà economica santenese. La destinazione d’uso è quella produttiva e commerciale».
Il sindaco ha aggiunto: «La zona di intervento si trova localizzata lungo la via Asti – Strada provinciale 29 ex Strada statale 29 –, da cui ottiene l’accesso diretto; più precisamente è ubicata all’angolo con strada Vecchia di Chieri. Il progetto prevede la realizzazione di fabbricati a destinazione produttiva per l’immagazzinamento e la spedizione della merce prodotta dallo stabilimento antistante – Casa del Caffè Vergnano – e quindi ne costituisce, di fatto, un ampliamento».
Benny Nicotra ha proseguito: «Il Pec in questione intende soddisfare gli obiettivi principali della variante al piano regolatore, relativamente alla zona Ipr, che sono sostanzialmente quelli di ottenere un tessuto insediativo produttivo e commerciale qualificato e atto a migliorare e ricucire quello esistente limitrofo, con adeguata dotazione di servizi tendenti anche al soddisfacimento dei fabbisogni pregressi, evitando significative sottrazioni di aree agricole e ponendo la massima attenzione al mantenimento ed al potenziamento degli attuali livelli occupazionali. La tipologia costruttiva si presenta come un insieme di volumi aggregati, con forme e materiali uniformati, che ripropongono i caratteri degli insediamenti produttivi moderni con struttura prefabbricata in cemento armato, tamponamenti in pannelli a vista ricoperti con verde rampicante, copertura in lastre grecate di alluminio, serramenti sezionali per i portoni di grandi dimensioni e serramenti esterni in acciaio di colore bianco. La parte posteriore dello stabilimento è prevista raccordata con il terreno circostante attraverso un riempimento di terra, alberato, per meglio integrarsi con la “fascia di mitigazione” verso la confinante proprietà Anni Azzurri».
Il sindaco ha spiegato: «L’accesso all’area è previsto dalla via Asti, tramite uno svincolo che ospita anche una fermata per i mezzi di autotrasporto pubblico. Le modalità di accesso sono state concordate con l’Amministrazione provinciale che ha ribadito il proprio parere favorevole. La capacità edificatoria del terreno in questione consente una superficie coperta massima realizzabile pari a metri quadrati 5.896,50 e una superficie utile lorda massima di calpestio di metri quadrati 6.289,60. La superficie a servizi da cedere – 25 per cento della superficie territoriale – è pari a metri quadrati 3.931, di cui ne vengono dismessi metri quadrati 3.341,50 e monetizzati metri quadrati 589,50. La superficie coperta, come pure la superficie utile lorda, è invece limitata, nell’ipotesi progettuale, a soli metri quadrati 5.305. Il pagamento degli oneri di urbanizzazione primaria per l’intervento in questione sarà sostituito dalla diretta realizzazione, da parte dei proponenti, delle opere di urbanizzazione in progetto – nuova complanare con via d’accesso al nuovo insediamento. In particolare, a fronte di un contributo teorico di euro 56.339,95 si prevedono opere per complessivi 129.703,18 euro, che saranno integralmente garantite con idonea polizza fideiussoria. Gli oneri di urbanizzazione secondaria – euro 19.734,60 –, unitamente al valore di monetizzazione della residua porzione di area a servizi di metri quadrati 589,50 – ammontante a euro 17.685,00 – saranno invece corrisposti al momento del rilascio del Permesso di costruire».
La Commissione edilizia, in seduta 12 ottobre 2009, ha espresso parere favorevole all’intervento proposto ed il medesimo è stato regolarmente pubblicato nei termini di legge, senza osservazioni. Il consiglio comunale ha approvato il progetto di Piano esecutivo convenzionato presentato dalla Casa del caffè Vergnano all’unanimità dei presenti. Al momento del voto erano assenti i consilieri: Trimboli, Falcocchio, Tosco, Ferragatta ed Elia.
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Fonte: verbale di deliberazione del consiglio comunale numero 10, relativo alla seduta del giorno 27 gennaio scorso.
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