SANTENA – 13 febbraio 2010 – «Outlet: nessuno è contro, ma deve essere tutto chiaro…». Roberto Ansaldi, capogruppo Udc in consiglio comunale, titola così il suo commento relativo agli sviluppi del progetto outlet, in vista dell’annunciato consiglio comunale aperto.
Roberto Ansaldi, afferma: «Il sindaco Benny Nicotra, nel preannunciare che presenterà in consiglio comunale l’approvazione di un accordo di programma sull’outlet sottopostogli dalla Promos, dichiara che gli oppositori sarebbero contro l’intervento. C’è da chiedersi seriamente se il sindaco c’è o ci fa: mi risulta che nessuno sia preconcettualmente contro l’intervento, ma sembra logico che almeno coloro che hanno a cuore le sorti future della città, abbiano le idee chiare sull’intera operazione e più precisamente su alcuni aspetti. Il primo aspetto da chiarire è senza dubbio la viabilità, che è già critica di suo e che peggiorerà con la chiusura dell’anello della tangenziale est tra Santena e Poirino e la circonvallazione di Villastellone. Seconda cosa da chiarire sono gli aspetti occupazionali, con ciò intendendo il saldo reale dei nuovi posti di lavoro, non quelli che si dichiarano, prendendo in giro e illudendo tanti giovani. Al terzo posto tra gli aspetti da chiarire c’è l’assetto idrogeologico, perché è giusto sapere cosa significa impermeabilizzare 200.000 metri quadrati sul bacino del Banna. Il quarto aspetto da considerare riguarda la fine che faranno le aziende – Laria e fornace Mosso – che sono potenzialmente dentro il perimetro dell’intervento. Il quinto aspetto da considerare è il tipo di negozi che si metteranno dentro l’outlet: solo abbigliamento o di tutto e di più, come sta avvenendo in altri recenti casi simili? E in questo caso sarebbe anche opportuno sapere che fine faranno gli esercizi commerciali esistenti che già non scoppiano di salute. Il sesto aspetto è relativo all’impatto ambientale, perché c’è modo e modo di realizzare l’intervento».
Roberto Ansaldi aggiunge: «Conoscere cosa capiterà non significa essere contro, ma avere le idee chiare sui pro e sui contro dell’operazione, quantomeno perché qualche disagio ci sarà ed è corretto che lo sia sappia tutti, cittadini compresi, possibilmente prima e non dopo, a cose decise. Dopo di che il sindaco Nicotra deve ancora chiarirci due cose: se vuole cambiare il piano regolatore com’è logico e giusto in una ottica di sana pianificazione e che fine farà il milione di euro che incasserà dall’operazione il promoter dell’iniziativa, ossia colui che ha fatto il giro dei proprietari, fornendo garanzie che si sarebbe fatto tutto entro quindici mesi – compresa la realizzazione, da un’altra parte, delle attuali rampe dell’autostrada. Questo promoter è il padre e socio di un assessore. Noi chiederemo che il bottino resti alla Città…».
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