Santena, intervista a Giovanni Mortara, Ad di Prodit Engineering

SANTENA – 22 febbraio 2010 – Nei giorni scorsi, nella sede dell’Unione Industriale di Torino, si è svolto l’incontro per ratificare il passaggio dalla cassa integrazione in deroga alla cassa integrazione ordinaria presso la Prodit Engineering, di via Asti 59. Di seguito una intervista a Giovanni Mortara, Ad della Prodit Engineering.

Prodit

Giovanni Mortara, spiega: «Sin da questa settimana abbiamo già richiamato al lavoro alcuni lavoratori, quindi il numero di chi è in cassa – a zero ore come a 20 ore – è già diminuito ed è di poco superiore a 40 unità. Noi abbiamo una grossa prevalenza di impiegati; stiamo lavorando parecchio proprio per cercare di portare a casa una serie di commesse finora non arrivate che sono alla base della cassa integrazione. Siamo comunque ottimisti sul futuro». «Noi non abbiamo perso clienti – aggiunge Giovanni Mortara – né i nostri contratti sono stati cancellati. Diciamo che sono stati messi un pochino in frigo: sono stati congelati. Per un po’ di mesi molti nostri committenti hanno tirato remi in barca. Contiamo in primavera di riuscire a ottenere dei buoni risultati».

La Prodit Engineering è una società opera da anni nel settore della formazione tecnica e professionale, secondaria e universitaria, è produttrice  e distributrice di sussidi materiale didattico e dispone di una vasta gamma di prodotti e servizi che coprono tutti i settore delle tecnologia che si insegna. Essi vanno dai singoli gruppi, come banchi di prova e impianti pilota sperimentali e dimostrativi, fino al laboratorio e alla scuola “chiavi in mano”, compresi i corsi di formazione per insegnanti, tenuti in loco o presso la sede in via Asti a Santena.

L’attività della Prodit si sviluppa esclusivamente in campo internazionale, attraverso gare di appalto pubbliche e la totalità della produzione e dei servizi è destinata all’esportazione. Clienti della Prodit sono principalmente pubbliche amministrazioni, come ministeri della Pubblica istruzione e altri ministeri cui, nei diversi settori, fanno capo i centri di formazione professionale. La Prodit è fornitore, sempre tramite gare d’appalto, di una serie di organismi internazionali che finanziano progetti nell’ambito della formazione professionale.

Giovanni Mortara precisa: «Noi lavoriamo fondamentalmente con i Paesi in via di sviluppo. La crisi economica mondiale ha colpito anche questi Paesi che comunque dispongono di budget abbastanza consistenti nel settore dell’educazione e della formazione. Il risultato della crisi globale è stata una contrazione delle commesse, con un rallentamento degli acquisti. A Santena, nello stabilimento di via Asti 81, lavorano una ottantina di persone. In sede viene effettuata anche la formazione degli insegnanti che nei Paesi di origine svolgeranno il compito di formatori. Inoltre, in giro per il mondo abbiamo una serie di nostri tecnici itineranti che istallano impianti e laboratori. La Prodit conta due uffici regionali, uno in Giordania che copre il medio-Oriente, uno Messico  per l’area del Centro e Sud America e una sede in Libia».

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