Santena, proposte e riflessioni di Ferragatta e Ansaldi dopo lo spegnimento del rogo alla Pegaso

SANTENA – 23 marzo 2010 – Dopo l’intervento di ieri della Lega Nord oggi, sempre sull’argomento del rogo alla Pegaso, arrivano due riflessioni da parte di Bruno Ferragatta e Roberto Ansaldi, rispettivamente capogruppo dell’Unione centrosinistra e dell’Udc. Le minoranza stanno valutando l’opportunità di chiedere al sindaco la convocazione di un consiglio comunale per informare la popolazione di quanto avvenuto.

Pegaso acqua in cortile

Bruno Ferragatta 2009set13Bruno Ferragatta, capogruppo dell’Unione centrosinistra  a palazzo Visconti Venosta, commenta: «Tutta la Città ha seguito con apprensione i fatti relativi all’incendio della ditta Pegaso srl. Abbiamo preso atto con favore di una puntuale  concertazione degli interventi che hanno svolto i compiti di arginare l’incendio, di evitare infiltrazioni di acque inquinanti, di misurare gli inquinanti volatili nell’aria. Accanto a queste operazioni “tecniche” è stata anche molto importante la garanzia di una viabilità fluida che permettesse ai mezzi di raggiungere rapidamente i luoghi di lavoro».

«Oggi apprendiamo dalle informazioni tempestive, giunte ai cittadini attraverso questo blog – prosegue Bruno Ferragatta – che la situazione è sotto controllo e presto si potrà riparlare di normalità. Le minoranze del consiglio, a questo punto, stanno valutando l’opportunità di chiedere al Sindaco di convocare un Consiglio comunale – a titolo puramente volontaristico e quindi senza costi – per meglio presentare l’evoluzione degli avvenimenti. E su queste cose non si parli di conflittualità!».

Il capogruppo dell’Unione centrosinistra continua: «Abbiamo atteso a presentare questa richiesta per evitare che qualcuno potesse considerare questa iniziativa come una sorta di allarmismo sociale che non é nelle nostre intenzioni sollevare. Certamente, invece, una volta chiuso il capitolo dei rischi, si potrebbe ragionare serenamente insieme per meglio comprendere ciò che è accaduto e le relative cause. In questi giorni non si può nascondere una certa apprensione da parte dei santenesi  che guardavano la nube di fumo. E’ naturale che non ci fossero i tempi per diffondere una capillare comunicazione, ma ora che il pericolo sembra superato riteniamo che andrebbe dedicato del tempo a svolgere una informazione esaustiva alla popolazione. Così si potrebbe anche capire se, sul territorio, vi siano altre situazioni analoghe. Ci aspettiamo che il Sindaco colga l’occasione».

Roberto Ansaldi, capogruppo Udc

Roberto Ansaldi, capogruppo Udc, prosegue la riflessione a seguito del rogo alla Pegaso: «Quando succedono fatti di una certa rilevanza, bisogna da un lato comprendere le ragioni perché un determinato evento è accaduto e dall’altro riflettere su come occorra operare per evitare che nel futuro accadano eventi similari e, nel malaugurato caso che accadano malgrado le precauzioni, come debbano essere gestiti. Se non lo si fa o si è stupidi o si è menefreghisti od entrambi, non cambia molto il risultato». Il capogruppo dell’Udc prosegue così la sua riflessione: «I fatti nudi e crudi: una azienda, che doveva essere chiusa da due anni, ha invece continuato a operare – a questo punto in modo illegale, con ciò intendendo una attività che non poteva più essere esercitata – alla faccia delle regole e in un settore come quello dei trattamenti dei rifiuti in cui tali regole sono codificate, chiare e specifiche. Un giorno ricevono una ordinanza di sgombero e, casualità, il giorno prima che scada il termine l’azienda si incendia con tanto di preoccupazioni e patemi d’animo della popolazione, speriamo senza conseguenze».

Roberto Ansaldi aggiunge: «La prima riflessione: produrre va bene, ben vengano le aziende, ma non a tutti i costi  e se ne fa volentieri a meno se poi il prezzo che una comunità deve pagare è enormemente più pesante di qualche posto di lavoro. Seconda riflessione: le situazioni di rischio devono essere note a tutti, maggioranza, opposizione e cittadini. Esistono gli strumenti dell’autotutela e non è giusto inibirli non dicendo ciò che si sa. Terza riflessione: quando gli eventi accadono bisogna informare la gente. Per quattro giorni almeno l’unico strumento di informazione disponibile è stato rossosantena, bello strumento con grandi meriti, ma non tutti frequentano abitualmente internet e i blog. Non sarebbe stato un grosso sforzo organizzativo mettere tutti i giorni un comunicato del Comune sui cancelli delle scuole e nelle bacheche comunali, magari con la tabella dei valori che l’Arpa ha misurato rispetto ai limiti di legge».

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Blog: rossosantena.it

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