Santena, il contributo della Ser – wax industry – per spegnere il rogo alla Pegaso

SANTENA – 26 marzo 2010 – Emanuele Bufano, consulente della Ser – wax industry –, ditta che confina con il capannone della Pegaso andato a fuoco, racconta il contributo fornito da uomini e mezzi di questa impresa che è produttrice europea di cere industriali e ha sede in strada Quaglia 26.

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Emanuele Bufano, spiega: «Quando si è sviluppato l’incendio, noi eravamo in pausa pranzo. Alcuni operai hanno visto una colonna di fumo alzarsi dal capannone e abbiamo subito chiamato i vigili del fuoco. Era attorno a mezzogiorno di mercoledì 17 marzo scorso. Dopo 15 -20 minuti sono arrivate le prime squadre di pompieri, con i loro mezzi. A questo punto abbiamo preso le manichette della nostra ditta e abbiamo iniziato a collaborare per spegnere il fuoco. Lo stabilimento della Ser è dotato di un impianto di spegnimento piuttosto moderno e avanzato. Abbiamo attaccato le manichette al nostro super idrante. Per cinque giorni l’elettropompa e la motopompa hanno girato in continuazione.  Possiamo tranquillamente dire che per cinque giorni i vigili del fuoco hanno fatto base da noi. La prima notte dell’incendio un nostro dipendente è rimasto tutto il tempo presente per assistere i vigili del fuoco e per garantire una portata d’acqua consona alle richieste che avevano i pompieri. Questo è quello che è successo e che ritengo vada fatto conoscere. Lo diciamo non per altro, ma per rimarcare il contributo che anche noi riteniamo di avere portato allo spegnimento. Oltre all’acqua, ogni tanto, abbiamo anche fornito il gasolio a alcuni mezzi di soccorso».

«Quel che abbiamo fatto – aggiunge Emanuele Bufano – è servito anche a noi, per proteggere il nostro stabilimento. Ricordo che la Ser confina con il cortile della ditta Pegaso, un’area che è colma di rifiuti di ogni tipo.  La nostra preoccupazione era che, a partire dal capannone,  le fiamme potessero estendersi anche sui cumuli di rifiuti presenti sul piazzale.  La Ser produce e lavora cere e paraffine: eravamo veramente, veramente molto preoccupati che il calore o, peggio ancora, il fuoco potesse arrivare da noi e cagionare danni».

«Entro quindici minuti dall’allarme la nostra squadra interna di pronto intervento e le nostre attrezzature sono state messe a disposizione e là sono rimaste per cinque giorni. Cito un solo dato: in 5 giorni abbiamo fornito  qualcosa come quattro milioni di litri di acqua. Il nostro stabilimento è dotato di alcune vasche di raccolta acqua: una ha una capacità di 100 metri cubi, una seconda è capace di 1.200 metri cubi. Abbiamo due stazioni di pompaggio, con complessive cinque pompe: tre elettriche e due diesel. L’impianto è completato da due cannoncini: sono quelli che sono stati posizionati dentro il capannone e, per giorni, hanno sparato acqua addosso al materiale che bruciava».

«Per domare l’incendio abbiamo fatto tutto il possibile – aggiunge Emanuele Bufano –. Fino ad oggi – fortunatamente – noi avevamo solo compiuto delle prove di spegnimento interno e con tali esercitazioni abbiamo formato e istruito le nostre squadre. Diciamo che il rogo alla Pegaso – purtroppo – ci ha fornito occasione di mettere alla prova tutta la teoria imparata con la formazione compiuta sino alla scorsa settimana. Dunque, questi cinque giorni li abbiamo vissuti come esercitazioni a caldo. Non ci siamo risparmiati: uno dei nostri ragazzi – Marco – già dopo una ventina minuti dall’avvio del fuoco era a poco meno di 20 metri dal muro che poi è crollato e con un idrante sparava acqua sulle fiamme. Poi i vigili del fuoco hanno chiesto l’acqua. Da quel momento abbiamo approntato due linee di acqua: una verso la ditta Costruire, del signor Bechis e la seconda lungo strada Quaglia. Per cinque giorni l’acqua non è mancata».

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INFO
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10026 Santena (TO) Italia
Telefono +39 011 945 55 11
Fax +39 011 945 55 66

E-mail ser@cere.it

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